SOMMARIO: Nel primo lancio ANSA, M. Pannella afferma recisamente che il Parlamento non dovrà "accelerare le procedure di ratifica del Trattato di Maastricht". L'Italia deve presentarsi al vertice europeo di Edimburgo senza aver ancora ratitificato il trattato. Pannella denuncia anche che "non esiste linea politica" sul problema dell'ex Jugoslavia. Nel secondo lancio, Pannella attacca le iniziative del rappresentante della CEE in Jugoslavia, lord Carrington, e preannuncia che chiederà un "cambiamento di linea".
(NOTIZIE RADICALI agenzia, 7 agosto 1992)
"Non sono affatto convinto che l'Italia debba accelerare le procedure di ratifica del Trattato di Maastricht. Tutt'altro. L'Italia ratificò l'Atto Unico del Lussemburgo, per ultima, per meglio marcare il suo dissenso nei confronti della liquidazione delle proposte del Parlamento Europeo, e italiane.
I fatti ci hanno dato purtroppo ragione. Occorre quindi che non ci si faccia schiacciare fra il sostegno incondizionato e zelante al monumento antifederale e per alcuni versi antidemocratico di Maastricht (e di Edimburgo!) e gli oppositori antieuropei fra i quali, purtroppo vi sono oggi anche federalisti e democratici. Dobbiamo andare a Edimburgo, a dicembre, senza avere ancora ratificato questo Trattato. O la diplomazia italiana, ridotta ad essere boccheggiante dopo la gestione De Michelis, non avrà nessuno spazio vero di mediazione e di rilancio federalista."