Alla conferenza stampa per l'annuncio del "regolamento speciale" della XIII circoscrizioneCarraro: "Decisioni lente e abusivismo edilizio vanno mano nella mano"
di Benedetta Dolcini
SOMMARIO: Marco Pannella che, come presidente della XIII circoscrizione di Roma (Ostia) ha iniziato a far demolire le costruzioni abusive scontrandosi con le reazioni della mafia locale, denuncia l'omissione d'intervento della magistratura. La delibera con cui il Comune di Roma ha decentrato molti poteri trasferendoli alla XIII circoscrizione "non è un punto d'arrivo, ma solo l'inizio".
(IL TEMPO, 31 ottobre 1992)
"Alla base del disastro e del degrado del nostro territorio c'è innanzitutto l'omissione d'intervento della magistratura. Non è possibile che i nostri vigili contestino fino a sette rimozioni dei sigilli e che ciò nonostante non accada nulla. E' mancata completamente l'arma della sanzione" lo ha perentoriamente affermato Marco Pannella, ieri, alla conferenza stampa tenuta in Campidoglio per ufficializzare i "poteri speciali" attribuiti dal consigli comunale alla XIII circoscrizione di cui, dal 12 agosto, Pannella è appunto presidente. "Se l'amministrazione ha la responsabilità delle orripilanti cose legali che si sono fatte in questa città, la magistratura è responsabile delle ancor più orripilanti cose realizzate illegalmente" ha continuato lo storico leader radicale.
Il sindaco Carraro, dopo aver elogiato Pannella per il suo "modo spedito" di governare e per quanto è riuscito a fare in poco più di due mesi e mezzo, lo ha pregato di non dimettersi. "Cento giorni" aveva sentenziato Pannella accettando l'incarico, non uno di più. Ieri però, pur non facendo nessuna dichiarazione ufficiale, ha lasciato capire che la possibilità di una proroga "ad libitum" non è poi così lontana dalla realtà.
"Fin qui abbiamo fatto miracoli e in fondo mi resta ancora qualche giorno di tempo - ha scherzato il combattivo leader politico - La delibera di decentramento della XIII però, non è un punto d'arrivo, ma solo un inizio". Nodo centrale della conferenza stampa, in questi giorni caldi, è stato ovviamente l'abusivismo edilizio ela situazione all'Infernetto. "Il problema dell'abusivismo riguarda tutta Roma. Le altre circoscrizioni dovranno prendere esempio da Ostia e fare altrettanto" ha affermato Carraro, schierandosi dalla parte delle ruspe e identificando nella lentezza delle decisioni politiche una delle principali cause della catastrofica situazione attuale. "I piani urbanistici vanno fatti al più presto - ha continuato il sindaco - non si possono tenere i cittadini "appesi" in attesa di sapere cosa possono o non possono fare. In questo modo si accomuna l'ingenuo al furbo".
"Entro brevissimo tempo e in base a una fotografia reale della circoscrizione presenteremo dei piani calendarizzati, i cui termini saranno perentori - ha risposto Marco Pannella - Dovremo riuscire a dare ai servizi delle scadenze precise. In altre parole, faremo in settimane quello che normalmente si fa in anni".
Un altro piccolo miracolo, dunque. Questo almeno nelle parole di Pannella, che al termine della conferenza ha sfoderato anche un jolly finale. "Proporrò al Campidoglio di dare la precedenza assoluta ai piani particolareggiati della XIII. Sono sicuro che gli altri non si opporranno, perchè se noi riuscissimo a realizzarli, creeremmo gli strumenti per farlo dappertutto".
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- UNA REALE AUTONOMIA -
I poteri speciali alla XIII trasformano di fatto Ostia in un mezzo comune metropolitano. "E' un primo concreto passo nella direzione dell'applicazione della 142 - afferma Pennarecci, consigliere dc - le nostre osservazioni in materia di bilancio, urbanistica e tutela ambientale, espressa nella bozza iniziale approvata dalla giunta sono state, poi, tutte accolte ed inserite nel testo definitivo del provvedimento. Segno che c'è una volontà concreta di concepire una vera autonomia ad Ostia che permette di operare per un rilancio concreto dell'intero territorio della XIII. Abbiamo compiuto un grosso passo avanti, su questo non c'è dubbio, ora bisognerà definire in tempi brevi, con particolare attenzione alle norme transitorie, il passaggio di consegne". Un plauso al decentramento deciso dal Campidoglio e disperato da Pannella viene anche dalla voce di Angelo Russo, Presidente del sindacato regionale dei gestori degli stabilimenti balneari: "Ci sarà una maggiore attenzione ai problemi del turismo locale. Un'ammin
istrazione autonoma è un punto fermo nel rilancio del litorale, ma la linea scelta da Pannella di un passaggio graduale appare sicuramente la strada meno impervia, rispetto, ad esempio, a quanto sta accadendo a Fiumicino".
Per Willy Quirini, invece, Presidente dell'Unione Sindacale, il conferimento di poteri decisionali alla Circoscrizione per quanto riguarda i mercati saltuari e il commercio ambulante sarà l'occasione per una definitiva sistemazione dell'annosa questione. Il consigliere missino Ludovico Pace sottolinea, invece, come l'attuale statuto sia il frutto di quanto accaduto negli ultimi due anni ad Ostia (autoscioglimento e tangentopoli).
E.B.