SOMMARIO: Informa sui problemi sollevati dall'iniziativa del lancio del "Partito democratico", ispirato "alla democrazia anglosassone" e al "Newdeal". Si riporta parte del Manifesto-Appello e parte della dichiarazione di Marco Pannella del 30 agosto, quando dichiarò che occorreva "lanciare una sfida immediata e senza riserve, al confronto politico", con obiettivi, contenuti, metodi, strumenti adeguati.

(1994 - IL QUOTIDIANO RADICALE, 26 ottobre 1993)

Come costituire e con chi il "Partito Democratico", ispirato più che alla storia continentale di questo secolo, a quella della democrazia anglosassone e del New Deal? I tentativi per arrivare a mettere insieme i primi mattoni del "Partito Democratico" secondo la tradizione del New Deal o il modello della democrazia anglosassone sono stati tanti, nel corso di questi anni: dal progetto della forza alternativa ("prima forza") con laici e socialisti all'ipotesi della federazione laica, fra liberali, repubblicani e Marco Pannella; dall'idea della Costituente Democratica da costituire con il Partito Comunista (quello di prima della "svolta" della Bolognina) al tentativo di queste settimane, quello dei Club Pannella per il Partito Democratico.

"Esiste in Italia - spiega il Manifesto-Appello sottoscritto da decine e decine di intellettuali di tutta Italia "Per le Liste Pannella e per il Partito Democratico" - un'esigenza diffusa ed una domanda crescente di regole e di contenuti politici di un chiaro, forte, classico modello democratico, che occorre organizzare e sostenere. Un progetto referendario - continua il testo dell'Appello - e di iniziative di leggi popolari attorno ai temi di una secca legge maggioritaria, del presidenzialismo, dell'antistatalismo, della giustizia e dell'informazione, sono oggi necessari sia per favorire la crescita e l'affermazione di questo modello, sia per la costituzione attorno ad esso del Partito Democratico".

"Le Liste Pannella dovranno costituire anche il nucleo promotore e anticipatore di questo partito". "La forza politica che intendiamo impegnare immediatamente anche sul piano elettorale - ha spiegato Marco Pannella in una dichiarazione dello scorso 30 agosto - avrà al centro delle responsabilità e delle garanzie un gruppo di capaci e di innocenti, cioè di provati oppositori al regime in nome dei diritti e dei doveri civili, dello Stato di Diritto e federale, ed europeo, e che su queste posizioni hanno costruito quotidianamente un'alternativa vissuta ed ideale alla partitocrazia". E poi: "Attorno a questo nucleo promotore e di direzione iniziale subito accetteremo, senza riserve, chiunque abbia compiuto all'interno della partitocrazia il suo percorso, i suoi errori, le sue colpe e oggi - proprio a causa di questo, non perchè abbia qualcosa da perdere - intende operare a sostegno pieno dell'alternativa liberale, federalista, democratica, antipartitocratica, antipopulista, anticorporativista, contro il nuovo bl

occo di potere che si sta approntando a garantire continuità e nuova forza al regime sconfitto, attraverso un suo cambio di guardia interno".

"Intendiamo lanciare una sfida immediata e senza riserve, al confronto politico, di obiettivi, contenuti, metodi, strumenti".