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Pannella Marco, fracanzani carlo, nicolosi rino, pinza roberto, biondi alfredo - 21 dicembre 1993
MOZIONE DI SFIDUCIA AL GOVERNO CIAMPI

SOMMARIO: Testo della mozione di sfiducia presentata da Marco Pannella, con la firma di 148 deputati di vari gruppi, nei confronti del governo Ciampi. Si è - essa afferma - in presenza di elementi di giudizio che fanno sì che il Parlamento debba poter "assicurare all'assetto ed al funzionamento costituzionale e istituzionale della Repubblica il suo apporto e l'esercizio pieno delle sue funzioni e prerogative..." in una fase delicata del paese.

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MOZIONE

La Camera,

preso atto della approvazione da parte del Parlamento della legge finanziaria e dei provvedimenti relativi;

considerando che il Governo ha così raggiunto le sue stesse prioritarie ragioni costitutive e programmatiche, cioè quelle di assicurare per quanto lo competeva le riforme conseguenti alle decisioni referendarie, in primo luogo elettorali, e le misure di difesa dell'economia del Paese da assumere nel quadro di nuove leggi finanziarie e di bilancio;

considerando altresì che il rispetto delle suddette priorità ed urgenze ha indotto il Parlamento a non intervenire sull'assetto del Governo stesso sin da quando, ai suoi primi giorni di esistenza, la sua fisionomia politica subì una sensibile alterazione, e, nel prosieguo della sua opera, venivano manifestamente a essere superate le principali motivazioni di scelta di autorevoli suoi membri;

rilevato che, in tal modo, sul piano programmatico e sul quello della sua stessa composizione, il Governo ha esaurito le sue ragion d'essere politiche, e programmatiche, e si rivela quindi manifestamente inadeguato ad affrontare le nuove emergenze comunitarie, internazionali e nazionali;

rilevato che continuamente, in ogni occasione istituzionale pubblica, il Presidente del Consiglio e membri del Governo hanno dichiarato che, con la approvazione della legge finanziaria, il Governo stesso si sarebbe trovato in condizione di ritenere compiuto il suo compito politico, con ciò stesso inequivocabilmente sottolineando il subentrare delle prioritarie responsabilità politiche ed istituzionali del Presidente della Repubblica e del Parlamento;

rilevato che il Presidente della Repubblica, esercitando il diritto di esternazione nei confronti del Paese e della pubblica opinione ha continuamente, da mesi, preannunciato la sua intenzione di procedere ad uno scioglimento anticipato delle Camere, nel rispetto delle prerogative conferitegli dalla Costituzione;

rilevato che se a tale scioglimento si dovesse giungere rapidamente il Governo attuale resterebbe in carica per il disbrigo degli affari correnti quasi per un semestre, denso di drammatiche urgenze od emergenze nazionali, comunitarie, internazionali, economiche e sociali, ambientali e della giurisdizione;

rilevato in particolare che il Paese sembra rischiare ogni giorno di più, in assenza di programmi governativi e di attività parlamentare, di strutturalmente allontanarsi dalla Unione Europea, compiendo rapidamente il cammino inverso a quello che gli è tradizionale e suffragato dalla immensa maggioranza del Parlamento e da un referendum costituzionale votato quasi all'unanimità dal popolo sovrano, sino a situazioni irreversibili dall'imprevista gravità, per non dire illegittimità;

considerato che compito, dovere, obbligo del Parlamento è quello di assicurare all'assetto ed al funzionamento costituzionale e istituzionale della Repubblica il suo apporto e l'esercizio pieno delle sue funzioni e prerogative, specie in quei casi in cui il Presidente della Repubblica sia "dominus" di fondamentali atti costituzionali, in particolare per la formazione dei Governi e per lo scioglimento anticipato del Parlamento, onde istituzionalmente secondarne e aiutarne l'alta opera;

nel ringraziare il Governo per l'opera compiuta, ritiene necessario e assolutamente urgente che il Paese possa contare su un Governo adeguato, in particolar modo se esso dovesse svolgere le sue funzioni in condizioni di affievolita e molto parziale presenza del controllo, della vigilanza e dell'indirizzo del Parlamento, e, di conseguenza;

delibera la sfiducia al Governo

Elenco deputati firmatari della mozione di sfiducia:

GRUPPO DC:

Agrusti Michelangelo

Alessi Alberto

Astone Giuseppe

Baccarini Romano

Baruffi Luigi

Berni Stefano

Biasci Mario

Biasutti Adriano

Bisagno Tommaso

Carelli Rodolfo

Caroli Giuseppe

Carta Clemente

Cecere Tiberio

Cimmino Tancredi

Corsi Hubert

Culicchia Vincenzino

Cursi Cesare

D'acquisto Mario

D'alia Salvatore

D'onofrio Francesco

Degennaro Giuseppe

Delfino Teresio

Di Giuseppe Cosimo Franco

Di Laura Frattura Fernando

Farace Luigi

Faraguti Luciano

Fausti Franco

Ferrari Franco

Fortunato Giuseppe

Foschi Franco

Foti Luigi

Fracanzani Carlo

Frasson Mario

Galli Giancarlo

Gaspari Remo

Gelpi Luciano

Giovanardi Carlo Amedeo

Gottardo Settimo

Grippo Ugo

Iannuzzi F.paolo

Iodice Antonio

La Penna Girolamo

Lamorte Pasquale

La Russa Angelo

Leccisi Pino

Lucchesi Giuseppe

Lusetti Renzo

Mancini Vincenzo

Manfredi Manfredo

Manti Leone

Margiotta Salvatore

Margutti Ferdinando

Marini Franco

Mastella Mario Clemente

Meleleo Salvatore

Mengoli Paolo

Mensorio Carmine

Miceli Antonio

Morgando Gianfranco

Mori Gabriele

Napoli Vito

Nicolosi Rino

Paladini Maurizio

Patria Renzo

Perani Mario

Pinza Roberto

Randazzo Bruno

Ravaglioli Marco

Ricciuti Romeo

Rinaldi Luigi

Rojch Angelino

Russo Ivo

Russo Raffaele

Sangalli Carlo

Saretta Giuseppe

Savio Gastone

Scotti Vincenzo

Tabacci Bruno

Tancredi Antonio

Torchio Giuseppe

Tuffi Paolo

Varriale Salvatore

Viti Vincenzo

Zambon Bruno

Zampieri Amedeo

Zanferrari Ambroso Gabriella

(86)

GRUPPO PSI:

Abruzzese Salvatore

Ando' Salvo

Borsano Gian Mauro

Breda Roberta

Caldoro Stefano

Colucci Francesco

D'amato Carlo

Del Basso De Caro Umberto

Demitry Giuseppe

Farigu Raffaele

Ferrari Marte

Ferrarini Giulio

Intini Ugo

Landi Bruno

Marzo Biagio

Massari Renato

Pillitteri Paolo

Piro Franco

Polverari Pierluigi

Poti' Damiano

Raffaelli Mario

Renzulli Aldo Gabriele

Romano Domenico

Rotiroti Raffaele

Salerno Gabriele

Sanguineti Mauro

Tognoli Carlo

Trappoli Franco

Zavettieri Saverio

(29)

GRUPPO FE. EUROPEO:

Bonino Emma

Cicciomessere Roberto

Martelli Claudio

Pannella Marco

Taradash Marco

Vito Elio

(6)

GRUPPO MISTO:

Acciaro Giovanni

Maiolo Tiziana

Michelini Alberto

Pappalardo Antonio

Rapagna' Pio

Rivera Giovanni

Sarritzu Giovanni

(7)

GRUPPO PRI:

Castagnetti Guglielmo

Del Pennino Antonio

Gorgoni Gaetano

Grillo Salvatore

Lavaggi Ottavio

Nucara Francesco

Santoro Italico

Speranza Alfio

(8)

GRUPPO PSDI:

Bruno Antonio

Cariglia Antonio

Costi Robinio

Ferrauto Romano

Occhipinti Gianfranco

Romeo Paolo

(6)

GRUPPO VERDI:

Giuliari Francesco

Pecoraro Scanio Alfonso

(2)

GRUPPO PLI:

Biondi Alfredo

Martucci Alfonso

Scarfagna Romano

Sterpa Egidio

(4)

TOTALE 148

 
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