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Berlusconi Silvio, Pannella Marco - 7 giugno 1994
TESTO DEL "CONTRATTO DI MAGGIORANZA" ILLUSTRATO IL 7.6.94 A PALAZZO CHIGI DAL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI E DA MARCO PANNELLA.

SOMMARIO: Nel "contratto di maggioranza" si riconosce che i referendum volti ad abolire la forte correzione proporzionale e ad introdurre il sistema anglosassone ad un turno rappresentano un contributo determinante per il completamento di quella riforma istituzionale e politica che la XI legislatura e il voto popolare del 18 aprile 1993 hanno solo iniziato. Mentre si ribadisce la necessità di dare doverosa attuazione al referendum sulle sostanze stupefacenti, si concorda nel contempo sulla necessità di assumere le misure più appropriate per il rispetto dei diritti dei cittadini medici e tossicodipendenti, per la riduzione del danno sociale e sanitario. Il Governo italiano incontrerà ufficialmente il Dalai Lama in occasione della sua prossima visita in Italia e si impegna a richiedere l'istituzione di una Corte penale permanente presso l'ONU per giudicare i crimini contro l'umanità.

Roma, 7 giugno 1994

1 - PER I REFERENDUM E LA RIFORMA

Il Presidente del Consiglio ritiene che per tutte le richieste di referendum depositate sia anzitutto necessario assicurare, contrariamente a quanto avvenuto in passato, il pieno diritto dei cittadini di conoscere per giudicare; a questo fine assumerà tutte le iniziative di propria competenza.

In particolare per quanto riguarda i referendum in materia elettorale volti ad abolire la forte correzione proporzionale e ad introdurre il sistema anglosassone ad un turno, il Presidente ritiene - come già sottolineato dal Presidente del Consiglio nella replica al dibattito sulla fiducia - che questa iniziativa sia capace di dare un contributo determinante per il completamento di quella riforma istituzionale e politica che la XI legislatura e il voto popolare del 18 aprile 1993 hanno solo iniziato.

Pertanto, il Presidente sosterrà questa riforma in ogni sede, eventualmente anche assumendo una propria iniziativa legislativa.

Analogo impegno il Presidente assumerà in relazione a quelle richieste di referendum volte ad introdurre regole liberali e liberiste di mercato.

2 - SUL PROBLEMA "DROGA"

In questo quadro, vi è poi la necessità di dare doverosa attuazione al referendum sulle sostanze stupefacenti. In tale ambito, mentre proseguirà una forte lotta al mercato criminale della droga, saranno al più presto assunte le misure più appropriate per il rispetto dei diritti dei cittadini medici e tossicodipendenti, per la riduzione del danno sociale e sanitario, dando in tal modo anche seguito e conclusione agli impegni assunti dai precedenti Governi Amato e Ciampi.

Si convocherà una conferenza pubblica internazionale sui costi e benefici sociali delle attuali strategie mondiali contro la droga e sulle ipotesi concrete di revisione delle convenzioni dell'ONU del 1961 e del 1963 in materia di lotta alle tossicodipendenze.

In allegato, si indicano tematiche affrontate, da ultimo, nella conferenza nazionale sulla droga che il governo Ciampi ha promosso nel giugno 1993 a Palermo, in linea con le posizioni già delineate dal governo Amato e che l'attuale governo porterà - come si è detto - con la necessaria solerzia a compimento.

3 - POLITICA ESTERA, DEI DIRITTI UMANI, PER LA GIURISDIZIONE PLANETARIA

A) Il Governo italiano incontrerà ufficialmente il Dalai Lama in occasione della sua prossima visita in Italia, durante la quale il Dalai Lama sarà ricevuto anche dal Presidente della Repubblica.

In tal modo - così come sollecitato da gran parte dell'opinione pubblica, da molte parti politiche ed in particolare dal partito radicale - il Governo si assume la responsabilità di innovare anche rispetto al recente passato, raggiungendo in tal modo la posizione dei governi occidentali più sensibili alla difesa dei diritti umani, civili e politici nel mondo.

B) Il Presidente del Consiglio si impegna a richiedere l'istituzione di una Corte penale permanente presso l'ONU per giudicare i crimini contro l'umanità.

Il governo adotterà immediatamente tutte le iniziative atte a ottenere che l'International Law Commission, organo dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che sta attualmente elaborando la bozza di statuto della Corte, concluda i propri lavori entro luglio e trasmetta tempestivamente la bozza all'Assemblea.

Il governo italiano opererà con ogni energia perchè l'Assemblea generale approvi lo statuto nella sua 49a sessione, che si terrà nel settembre/dicembre 1994, e convochi la conferenza internazionale che istituisce la Corte penale permanente. A questo scopo, il governo affiderà a Emma Bonino l'incarico di esprimere l'indirizzo italiano nelle riunioni dell'Assemblea dedicate, nel corso della sessione, a tali argomenti.

Intanto l'Italia opererà con ogni energia all'ONU perchè venga nominato il pubblico ministero presso il Tribunale internazionale ad hoc sui crimini di guerra nell'ex Jugoslavia.

 
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