di Marco Pannella (dichiarazione)I aprile 1995
SOMMARIO. Informa come alla campagna elettorale siano presenti non due ma tre Poli. Mentre le liste dei Riformatori sono state presentate praticamente in tutte le circoscrizioni, Rifondazione Comunista appare solo in otto. Il vero problema è però la cosidetta Par Condicio, che impedisce ai cittadini di conoscere questa realtà.
"Le Liste Pannella - Riformatori sono presenti ovunque in Italia con propri candidati alle Presidenze delle Regioni, Liste maggioritarie e provinciali. Unica eccezione il Molise.
Unica eccezione alla assoluta autonomia, quella delle comunali di Firenze, dove siamo collegati con il candidato Sindaco Morales - da noi proposto - al Polo berlusconiano.
Per quanto i mass-media tentino istintivamente di occultare l'esistenza di tre poli in tutta Italia (Rifondazione Comunista è presente, da sola, in 8 circoscrizioni) e non di 2, da Milano alle Puglie, da Roma alla Toscana ci si accorgerà della nostra presenza determinante, della scesa in campo di una forza laica, liberale, socialista-liberale e democratica, ben determinata a stipulare alleanze anche strategiche per una Riforma radicale e anglosassone delle istituzioni e della politica italiane, ma non a vivere subalternanze equivoche e infeconde. Ben più che un anno fa la nostra autonomia, la nostra solitudine verso le forze dominanti (che è condizione non di isolamento dall'opinione liberale, libertaria, liberista, federalista europea, referendaria dei diritti civili e umani) è chiara e recisa. Non è un caso che nei prossimi giorni potremo presentare a tutti gli organi interessati la feroce determinazione della RAI-TV contro la conoscenza da parte dei cittadini della nostra posizione. Se si eccettuano i Tel
egiornali della Prima Rete (1,90% di presenza) e della Seconda Rete (3,5%) la nostra presenza e' di 0 (zero), per il mese di Marzo, da Santoro a Funari, da Costanzo a ogni altro. E' questo il regime della Par Condicio della RAI-TV, della Presidente Moratti e del Direttore Generale Menicucci, del Presidente Scalfaro e dei collitorti del democraticismo progressista (e della Fininvest)?"