27 aprile 1994di Marco Pannella (comunicato)
"Riforma 'americana' del sistema istituzionale e politico italiano, secondo il manifesto-appello lanciato lo scorso anno da Forza Italia e dal Movimento dei Riformatori; difesa totale - parlamentare e politica - dei referendum che dovranno tenersi l'11 Giugno, secondo i tassativi, pubblici, impegni assunti personalmente e politicamente da Silvio Berlusconi al Congresso del Movimento; politica di radicale rigore liberale, anticonsociativo, liberista, di attacco (e non solo di consolidamento del deficit) alla montagna del debito pubblico, abbandonata la notte in cui venne accettata - nello scorso autunno - la separazione della riforma delle pensioni dalla legge finanziaria; immediata traduzione programmatica degli obiettivi datisi dai parlamentari aderenti all'intergruppo per la Riforma liberale; regole certe di funzionamento della alleanza, sotto la leadership, da ritrovare, di Silvio Berlusconi, uscendo dal tunnel di spossanti e rovinose trattative di vertici in continuità, nel metodo e nel merito, con il re
gime partitocratico; difesa degli obiettivi storici dei movimenti dei diritti civili e referendari italiani; impegno perché il sistema radiotelevisivo italiano torni a poter contare su una leale e seria concorrenza, anche per i servizi di interesse pubblico assicurati, fra RAI-TV e Fininvest, contro ventilati patteggiamenti consociativi con il mondo progressista e quello conservatore; ritorno ad una politica federalista europea contro il progressivo, rapidissimo distacco strutturale dell'Italia dall'U.E: ecco una prima sintesi del contenuto - per noi - di qualsiasi alleanza con chicchessia.
Naturalmente questa piattaforma di alleanza - fondata su scelte già effettuate- e non attuate - da Forza Italia e da Silvio Berlusconi, o da settori maggioritari degli eletti in Parlamento di Forza Italia, dovrebbe trovare nel Polo, o almeno in Berlusconi stesso, una accettazione piena ed entusiasta. Il Movimento dei Club Pannella-Riformatori, e io stesso, personalmente, attendiamo dunque con fiducia e con urgenza una risposta positiva, per poter passare alla politica, dopo un anno che è stata progressivamente messa da parte per il congiunto effetto di feroci opposizioni esterne e di sgangherati errori "interni"."