8 giugno 1995di Elio Vito e Peppino Calderisi (dichiarazione)
SOMMARIO. Denuncia del palese tentativo di settori consistenti del centro moderato (da Casini a Urbani e Dotti) di ricreare la vecchia DC, liquidando così l'esperienza del Polo e la stessa Forza Italia. Appello al "leader del Polo" perché blocchi il disegno.
Con la scusa del centro Urbani e Dotti, Buttiglione e Mastella, Casini e D'Onofrio vogliono in realtà ricostituire la vecchia DC, abbandonando ogni prospettiva di riforma liberale e liquidando di fatto Forza Italia e il Polo. Ma il 27 marzo gli elettori non hanno votato per Rifondazione democristiana !
E' indispensabile a questo punto un dibattito e un chiarimento interno a Forza Italia e al Gruppo parlamentare. Urbani afferma di non parlare a titolo personale e di essere in maggioranza nel gruppo, ma oltre l'80 % dei deputati di Forza Italia ha firmato documenti (come quello dell'Intergruppo per la riforma liberale) che vanno in direzione completamente opposta, a partire dalla riforma elettorale e dal turno unico oltre che dalla necessità di votare al più presto. Anche per il presidente Dotti si pone la questione di perseguire una posizione personale oppure quella di Forza Italia e della maggioranza dei deputati, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Il tentativo dei nuovi centristi è quello di rinviare le elezioni quanto meno all'anno prossimo in perfetta continuità con la linea del ribaltone. In questi mesi si dovrebbe realizzare il cosiddetto "pacchettino" che, con il doppio turno di Urbani e la proporzionale di Mastella, significa lo smantellamento del maggioritario e di ogni prospettiva di rinnovamento per il Paese.
Siamo certi che il leader di Forza Italia e del Polo vorrà subito respingere una linea politica che porterebbe al superamento delle ragioni di Forza Italia."