Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 22 nov. 2024
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio Lista Pannella Riformatori
Calderisi Giuseppe - 21 giugno 1995
L'EQUAZIONE DOPPIO TURNO = STABILITA' NON HA ALCUN FONDAMENTO.
OCCORRE INVECE UNA CONVENZIONE POLITICO-ISTITUZIONALE CONTRO I RIBALTONI.

21 giugno 1995

di Peppino Calderisi (dichiarazione)

SOMMARIO. Utili rilievi tecnico-politici sulle problematiche relative alle leggi elettorali, alle polemiche su come garantire stabilità e governabilità, a come impedire che si rinnovino i "ribaltoni", ecc.

"Se il 27 marzo '94 il Polo delle Libertà e del buongoverno avesse vinto le elezioni con un sistema elettorale a doppio turno e Bossi avesse poi realizzato il ribaltone, che cosa sosterrebbe oggi il centrosinistra ? Che occorrerebbe passare al turno unico per garantire la stabilità e la governabilità ?

L'equazione: doppio turno = stabilità non ha alcun fondamento.

Se Bossi, o altri come lui, cambiamo campo dopo il voto, non c'è sistema elettorale che tenga. Semmai, un fattore di fortissima instabilità è rappresentato dalla quota proporzionale, che crea l'assurda schizofrenia di partiti alleati nel maggioritario che si fanno la guerra nel proporzionale.

La questione della stabilità con un sistema elettorale maggioritario si può risolvere solo attraverso riforme costituzionali che prevedano, ad esempio, l'elezione diretta del capo dell'esecutivo e l'attribuzione ad esso del potere di scioglimento delle Camere (potere di cui dispone il premier inglese). Queste riforme costituzionali non sono possibili in questa legislatura per ragioni evidenti a tutti.

Il doppio turno, da un lato, è impraticabile politicamente, dall'altro non risolverebbe affatto il problema.

L'unico modo di assicurare stabilità sta allora in una intesa o convenzione politico-istituzionale tra i due poli. Una convenzione "antiribaltone" che, partendo dall'impegno a presentare schieramenti elettorali omogenei su tutto il territorio nazionale, preveda che, in caso di cambiamento della maggioranza votata dagli elettori, ci sia il consenso delle due coalizioni per tornare a votare. La deterrenza e la dissuasione ai ribaltoni sarebbe certa e la stabilità verrebbe garantita.

Mi auguro che il "tavolo per le regole" cominci - e si concluda, oltre alla "par condicio" - con questo accordo, recuperando il primato della politica."

 
Argomenti correlati:
doppio turno
stampa questo documento invia questa pagina per mail