27 giugno 1995di Gabriele Sorba
SOMMARIO. La lettera, inviata a tutti i responsabili della raccolta firme sui 18 referendum, è estremamente importante perché fissa alcune regolamentazioni e disposizioni che dovrebbero consentire - come indicato dal Consiglio generale del Movimento - il rilancio effettivo della campagna di raccolta, con probabilità di riuscita. Interessante, per fissare la metodologia di una campagna referendaria dall'esito difficilissimo.
Cari amici e compagni,
il Consiglio Generale del Movimento ha ribadito l'assoluta necessità che venga assicurato al Paese, per la primavera del 1996, il progetto liberale, libertario, riformatore dei nuovi 18 quesiti referendari.
Dobbiamo quindi, tutti insieme, rilanciare l'iniziativa referendaria, anche attraverso l'immediata formazione di 18 Comitati promotori operativi, sotto la diretta responsabilità di altrettanti coordinatori: tutti coloro che hanno particolarmente a cuore un determinato quesito referendario e che sullo stesso intendano impegnarsi in maniera specifica e a tempo pieno sono invitati a contattarci immediatamente. Una delle attività principali che questi 18 comitati dovranno intraprendere consisterà nel reperire finanziamenti che ci consentano, per esempio, di acquistare intere pagine di quotidiani per far conoscere ai cittadini l'esistenza della nostra iniziativa referendaria e la possibilità di sottoscrivere i 18 quesiti in tutte le Segreterie comunali. Segreterie comunali che dovranno necessariamente rappresentare il luogo e lo strumento attraverso cui raccogliere la maggior parte delle 600.000 firme occorrenti.
Se vogliamo - come vogliamo e come ha deliberato il Consiglio Generale - garantire al Paese la realizzazione del progetto referendario per la prossima primavera, dobbiamo depositare le firme presso la cancelleria della Corte di Cassazione entro e non oltre il 30 settembre: così stabilisce la legge, in base alla quale, inoltre, la vidimazione dei moduli serve a dare ai moduli stessi una data certa: da questa data hanno inizio i tre mesi che, al massimo, i promotori hanno a disposizione per la raccolta delle firme . Abbiamo quindi deciso di sospendere tecnicamente e comunque solo per qualche giorno la campagna, per riprenderla a partire dal 1· luglio: ci rendiamo perfettamente conto che una "terza partenza" di questa difficilissima campagna possa apparire cosa folle, ma crediamo si tratti di quella ragionevole follia che ha caratterizzato spesso tutte quelle iniziative politiche in cui abbiamo dovuto giocare e rischiare il possibile contro il probabile.
Cosa fare, quindi, in concreto?
1) conservare con cura tutte le firme raccolte sino a questo momento su moduli vidimati in data antecedente il 1· luglio;
2) non utilizzare più, per nessun motivo, moduli vidimati in data antecedente il 1· luglio;
3) non far vidimare, per nessun motivo, moduli in data antecedente il 1· luglio;
4) far vidimare i moduli bianchi a partire dal 1· luglio;
5) ai tavoli essere più "accaniti" che mai nella raccolta di contributi (in questo sarete facilitati dal "Millone Lirone" che avete a disposizione e che è vendibile anche a 5-10.000 lire);
6) attivare al massimo la raccolta firme presso le segreterie comunali: non si pagano gli autenticatori né il suolo pubblico; da parte nostra stiamo compiendo ogni passo utile, anche nei confronti del Ministero degli Interni, perché le segreterie comunali garantiscano il servizio di autenticazione delle firme in tutto il periodo estivo, tutti i giorni feriali in orario d'ufficio.
Buon lavoro a tutti
Gabriele Sorba
Segretario nazionale del Movimento
dei Club Pannella - Riformatori