di Marco Pannella (dichiarazione)

SOMMARIO. Denuncia della faziosità, dell'ostracismo, dei mass media sui referendum Riformatori, mentre si dà spazio al cosidetto referendum ipotizzato da Speroni. Si constata il peggioramento qualitativo del TG1, e infine si denuncia l'ostracismo decretato dal festival dell'Unità allle forze e alle idee liberali, rosselliane, ecc.

"Per un referendum che non si farà, quello ipotizzato da Speroni, c'è il bailamme. Per i 18 in corso di sottoscrizione, un vero progetto complessivo che vedrebbe l'Italia totalmente rivoluzionata in senso liberale, liberista e - in parte - anche libertaria, silenzio e ostracismo.

Oggi, la "notizia" dovrebbe essere che non restano che tre o quattro settimane perchè quei referendum possano essere presentati. E che mai, finora, in un tempo così ristretto si sono raccolte nemmeno la metà delle firme oggi necessarie. I cittadini non avrebbero il diritto di saperlo?

Solamente 'L'Opinione' e 'L'Unione Sarda' (quest'ultima preannunciano una vera e propria campagna, come accadde con il divorzio da parte di 'ABC', contro tutto il resto della stampa italiana, anche se i ricordi sono altri) sembrano farsi carico di queste evidenze.

La serietà non è di casa in questo povero paese. Stanno discutendo del referendum 'Speroni'. Qualcuno (oltre alle bestialità di esimi politici che affermano senza vergognarsi che le norme del codice penale non possono esser sottoposte a referendum per divieto Costituzionale!) si è reso conto che quel referendum non si terrebbe, comunque, che nel 1997 al piu' presto?

Veniamo ad altro. Ieri sera il TG1 ha dato la parola contro o pro Dini a due ex-democristiani. Ovviamente, subito dopo, ad altri ex-democristiani, anch'essi attivi e partiticamente impegnati, con il pretesto delle commemorazioni di De Gasperi; vera operazione da avvoltoi. Ma sul democristiano non avvoltoio Calogero Mannino la censura democristiana resta notevole e vergognosa. Ora noi crediamo di sapere che il Direttore di TG1 Rossella è in vacanza effettiva. Ma che questa vacanza renda in misura sempre piu' intollerabile il TG1 come la fotocopia del TG di Vespa o di Longhi, di Fava e di Fede, sempre a mezzadria sostanziale con il 'cattocomunismo' o il 'progressismo', o il 'prodismo-demitismo' è fuor di dubbio. Per non parlare della Rete. E' in vacanza anche il Presidente della Commissione di Vigilanza, dorme, si rassegna, acconsente?

Siamo alle solite. Questi s'abbuffano di verità di regime da decenni, sempre le stesse, e noi dobbiamo per senso della decenza di fronte ai costi immensi per il paese di tale giornalismo aggiungere contro il digiuno di verità anche il digiuno della nonviolenza.

E, tanto per cambiare, il Festival dell'Unità mostra che fine farebbero i Riformatori, i liberali, i libertari in regime progressista. Come negli anni '30 un solo nemico: i fratelli Rosselli, Giustizia e Libertà, i crociani, gli anarchici e i repubblicani, i liberali".