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Strik Lievers Lorenzo, - 12 settembre 1995
BOTTAI: "RAZZISTA NON PER CONVINZIONE MA PER OPPORTUNISMO. E' LA COLPA PEGGIORE SPECCHIO E SINTESI DELLA PEGGIORE VERGOGNA DEL REGIME FASCISTA."
12 settembre 1995

di Lorenzo Strik Lievers (dichiarazione)

SOMMARIO. Bottai fu razzista solo per opportunismo? "Ma è proprio questa l'accusa più grave".

La decisione di Rutelli e del comune di Roma di onorare Bottai dedicandogli un largo a Villa Borghese lascia l'amaro in bocca. Bottai ha avuto certo dei meriti, ma rimane l'obiezione di fondo cui nessuno ha dato una risposta persuasiva.

A chi, come noi, aveva fatto presente in questi giorni che Bottai era stato tra i piu' decisi promotori della politica anti ebraica, la massima vergogna del fascismo, si e' risposto che Bottai non era affatto razzista ma che aveva preso quell'atteggiamento solo per ragioni di opportunita', per difendersi dall'accusa di avere parenti ebrei.

E' questa l'accusa piu' grave: aver promosso la politica razzista per puro opportunismo.

Lo stesso Mussolini, fino al 1937, non si era affatto espresso come antisemita: il suo antisemitismo, e l'odiosa politica che egli impose al paese furono soltanto frutto di opportunismo per adeguarsi al razzismo di Hitler.

 
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