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Meli Maria Teresa - 13 settembre 1995
AMELIA? PARATA DI AVVOLTOI. DA DON GELMINI PER COLPIRE BERLUSCONI
PANNELLA ALL'ATTACCO. UNA VISITA CHE CON LA LOTTA ALLA DROGA NON C'ENTRA NIENTE.

di Maria Teresa Meli

13 settembre 1995

LA STAMPA

SOMMARIO. Pannella smaschera le vere intenzioni dell leader exdc del Polo, che vanno da don Gelmini solo per poter meglio irretire Berlusconi e portarlo dallla loro parte, per poi megglio poterlo scalzare dal suo ruolo di leader.

Roma. "Mi vien da ridere a vedere questi "fanfanucci" che sfilano per le comunità. Corrano, corrano da don Gelmini, tanto si sà perchè lo fanno, gli avvoltoi". E' incontenibile, Marco Pannella. Il leader radicale, promotore di 18 referendum tra cui uno per la liberalizzazione delle droghe leggere, sgrana un rosario di aggettivi piuttosto pesanti per definire la parata di Amelia.

D: Onorevole Pannella, che c'è di tanto strano nel fatto che i politici incontrino don Gelmini? Anche nella prima Repubblica si usava. Eppoi non è stato pure lei ad Amelia?

R: Che c'entro io? Mi sono occupato sempre di questi problemi: ma sopravvissuti della partitocrazia come Casini, Buttiglione e Mastella se ne sono sempre fregati. Ora però vanno ad Amelia per motivi "politici". Spero che don Gelmini non si faccia sfruttare da questi sciacalli, ma che sia lui a sfruttare loro.

D: E quali mai sarebbero questi motivi politici?

R: Ma è chiaro: vogliono colpire Berlusconi.

D: Veramente anche il cavaliere potrebbe presentarsi lì ad Amelia.

R: Non c'entra niente. Casini, Buttiglione e Mastella vanno lì perchè vogliono metterlo in difficoltà. Vogliono dirgli "o scegli noi ex-dc, o scegli l'ala liberale del movimento". Lui ha fatto pure questo appello agli italiani per firmare i nostri referendum, motivo in più per stringerlo in un angolo. Usano tutti gli espedienti per far vacillare la sua leadership, persino quello di andare in una comunità. E pensare che Casini, Buttiglione e Mastella in vita loro non si sono mai occupati di questi problemi. Allucinante. Che ci vanno a fare? Il loro mestiere, e cioè corrompere un pò in giro e cercare clientele"

D: Di nuovo questa storia che gli ex-dc vanno ad Amelia per colpire il cavaliere. Ma non le sembra di esagerare?

R: "No. Questi io li conosco bene. La verità è che i nemici di Berlusconi non sono riusciti a farlo fuori e adesso ci provano gli amici. L'andata ad Amelia con l'aut aut che pongono a Silvio è l'ennesimo bastone che gli mettono tra le ruote. E non è un caso che facciano proprio adesso questa scampagnata. Sì, adesso che Berlusconi ritira fuori le "unghie liberali", quelle che gli hanno permesso di vincere a marzo dell'anno scorso. Già, loro sono in preda al terrore di fronte a questa prospettiva che rovina i piani che si erano fatti, e allora se ne escono con le storie delle droghe leggere, delle comunità, per metterlo in imbarazzo.

Casini, Buttiglione e Mastella fanno di tutto per detronizzarlo: al suo posto vorrebbero un Confalonieri, uno disposto a mollare su tutto."

D: Ma secondo lei Casini, Mastella e Buttiglione non vanno ad Amelia anche per qualche altro motivo, un po' più onorevole?

R: "Per un altro motivo sì. Però è poco onorevole pure questo. Vanno là per acchiappare voti. Proprio come hanno fatto quando sono andati a trovare Mannino in carcere. Quelli ragionano sempre in questo modo".

 
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