Il 3 dicembre 1991 il Consiglio Supremo della Lituania ha adottato un emendamento al Codice penale che prevede la pena di morte solo per gli omicidi premeditati con aggravanti. Coloro che al momento della commissione del delitto avevano meno di 18 anni, coś come le donne incinte al momento del delitto, non sono passibili di pena di morte. Le persone che manifestano dopo la condanna una limitata capacità di intendere e di volere, coś come le donne rimaste incinte - o che danno alla luce un figlio - dopo la sentenza, non possono essere messe a morte.

Prima dell'emendamento al Codice Criminale, 13 delitti venivano puniti con la pena capitale, compreso il tradimento, il sabotaggio, il banditismo e il furto su larga scala nei confronti dello stato.

Nel gennaio 1992, il Ministro della Giustizia ha riportato che tre persone sono state condannate a morte in Lituania dal marzo 1990. Tutti e tre sono stati condannati per omicidio e le loro condanne commutate.