Testo adottato il 13.2.92Il Parlamento europeo,
A. deplorando il ricorso alla pena di morte, soprattutto per
i delitti politici,
B. considerando l'esecuzione, avvenuta a Cuba il 20 gennaio
1992, di Eduardo Díaz Betancourt, accusato di essere "il
capo di un gruppo di terroristi",
C. constatando che il presidente Castro ha respinto i
ripetuti appelli alla clemenza di numerose personalità
latino-americane, quali i presidenti della Colombia e
dell'Ecuador, dello scrittore Gabriel Garcia Marquez,
nonché del governo spagnolo,
D. profondamente preoccupato per il fatto che Luis Miguel
Almeida Pérez e René Salmerón Mendoza, incolpati di aver
ucciso dei poliziotti nel corso del loro tentativo di fuga
da Cuba, saranno giustiziati dopo essere stati condannati
a morte, il 5 febbraio 1992, a seguito di un processo
sommario svoltosi di fronte alla Corte provinciale
popolare dell'Avana,
E. venuto a conoscenza, il 26 novembre 1991,
dell'incarcerazione a Cuba di Maria Elena Cruz Varela,
presidente di "Criterio alternativo", nonché di altri
membri di questo gruppo di opposizione interna, oltreché
di Sebastian Arcos, fratello del leader militante per i
diritti dell'uomo, Gustavo Arcos,
F. considerando che Cuba è tra i paesi che ancora mantengono
in vigore la pena di morte,
G. ricordando le proprie precedenti risoluzioni su Cuba,
1. denunzia queste violazioni dei diritti dell'uomo a Cuba;
2. chiede al governo di Cuba di abrogare la pena di morte;
3. condanna energicamente l'esecuzione, a Cuba, di Eduardo
Díaz Betancourt e qualsiasi altra esecuzione;
4. chiede al Governo, alla Corte suprema e al Consiglio di
Stato di Cuba che sia commutata la pena capitale di Luis
Miguel Almeida Pérez e di René Salmerón Mendoza;
5. chiede la liberazione immediata di tutti i cubani, tra cui
Maria Elena Cruz Varela e Sebastian Arcos, il cui solo
delitto è stato quello di chiedere il rispetto dei diritti
dell'uomo e lo stabilimento della democrazia, e condanna
qualsiasi tentativo delle autorità cubane di assimilare
le manifestazioni pacifiche alle attività terroristiche;
6. esorta la popolazione cubana a rinunziare all'uso della
violenza, pur considerando legittimo il desiderio di
partire dal proprio paese e ritornarvi;
7. ribadisce la propria richiesta al regime totalitario
cubano affinché crei le condizioni necessarie per l'avvio
di un processo democratico a Cuba;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente
risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla
Cooperazione politica europea, al Segretario generale
dell'Organizzazione degli Stati americani e al governo
cubano.