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Bonino Emma, Salvadori Massimo - 28 ottobre 1992
MOZIONE SUL REFERENDUM PER IL RIPRISTINO DELLA PENA DI MORTE NEL DISTRETTO DI COLUMBIA

SOMMARIO: Il testo della mozione parlamentare sul referendum indetto nel distretto americano di Columbia per reintrodurre la pena di morte, sottoscritta da deputati di diversi gruppi politici.

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La Camera dei Deputati:

- venuta a conoscenza che il Congresso degli Stati Uniti ha deliberato che, in concomitanza con le elezioni presidenziali del 3 novembre prossimo, si tenga nel Distretto di Columbia (una delle 15 giurisdizioni che non hanno ancora ripristinato la pena capitale dopo la sospensione del 1972) un referendum sulla reintroduzione della pena di morte in quel territorio;

RICHIAMA

- gli artt. 3 e 4 della Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo;

- la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e l'art. 1 del VI Protocollo aggiuntivo a detta Convenzione entrato in vigore nel 1985;

- l'art. 6 del Patto Internazionale dei diritti civili e politici e il II Protocollo aggiuntivo adottato nel 1989 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite;

- l'art. 4 della Convenzione americana sui diritti dell'uomo;

- la Risoluzione A3-0062/92 del Parlamento Europeo sulla pena di morte approvata il 12/3/92;

RITIENE

in accordo con la Risoluzione del Parlamento Europeo del 12/3/92,

1. che nessuno Stato, e a maggior ragione nessuno Stato democratico, possa disporre della vita dei propri cittadini, o di altre persone che si trovino sul suo territorio, prevedendo nel proprio ordinamento la pena di morte come conseguenza di reati, anche se gravissimi;

2. che la reintroduzione, come proposta nel distretto di Columbia, che ha innalzato a 14 le circostanze aggravanti che comportano la pena di morte per omicidio, è in evidente contrasto con la Convenzione Americana sui diritti umani che stabilisce di non estendere la pena capitale ai reati per i quali fino a quel momento non era prevista;

3. che l'impegno a operare per l'abolizione della pena di morte ovunque essa sia prevista e praticata possa configurarsi come dovere legittimo;

4. che uno Stato democratico non possa mai e in nessun caso sottoporre a referendum la decisione sul ripristino della pena di morte;

5. che il referendum da celebrarsi in concomitanza con le elezioni presidenziali, offre a esse un lugubre e feroce strumento di demagogia.

IMPEGNA IL GOVERNO

- A trasmettere al Governo e al Congresso degli Stati Uniti la posizione del Parlamento italiano sulla decisione di sottoporre ad un giudizio referendario il diritto fondamentale della persona a non essere uccisa.

- A far conoscere, attraverso gli organi d'informazione, la posizione del Parlamento italiano in questa importante occasione.

- A trasmettere la presente Mozione alla Commissione, al Consiglio, alla Cooperazione politica europea, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri della Comunità, al Consiglio d'Europa, alla CSCE, al Segretario generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Emma BONINO

Massimo SALVADORI

Vincenzo SCOTTI

Alfredo BIONDI

Antonino BUTTITTA

Enrico MODIGLIANI

Paolo DE PAOLI

Lino DE BENETTI

Severino GALANTE

Diego NOVELLI

Alberto ALESSI

Vincenzo CIABARRI

Andrea BUFFONI

Willer BORDON

Francesco D'ONOFRIO

Giovanni CORRENTI

Vito LATTANZIO

Mauro PAISSAN

Rino PISCITELLO

Vincenzo BINETTI

Gianfranco BETTIN

Giovanni Claudio FAVA

Fulco PRATESI

Gaspare NUCCIO

Roberto CICCIOMESSERE

Marco PANNELLA

 
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