Il Parlamento europeo,
- viste le proposte di risoluzione presentate dagli onn.
a) H. Köhler sulla necessità di elaborare un nuovo programma in materia di trasporti che tenga conto dello sviluppo di nuove vie e flussi di trasporto in Europa a seguito dei mutamenti avvenuti nell'Europa dell'Est,
b) Ephremidis e altri sui problemi del transito attraverso la Jugoslavia
- visti la relazione della commissione per i trasporti e il turismo e il parere della commissione per le relazioni economiche esterne,
- considerando che
A. in seguito ai profondi mutamenti politici avvenuti nei paesi dell'Europa centrale ed orientale, occorre prevedere un'intensificazione della loro collaborazione con la Comunità europea e un loro graduale inserimento nel processo d'integrazione europea,
B. per rispondere all'effettivo significato che esso riveste per il processo d'integrazione europea, occorre riservare al sistema dei trasporti un'attenzione politica notevolmente maggiore,
C. è tempo di dare un concreto contenuto alle clausole sulla cooperazione nel settore dei trasporti contenute nell'accordo tra la Comunità europea e la Jugoslavia, l'Ungheria, la Polonia, la Cecoslovacchia, la Bulgaria, la Romania e l'Unione Sovietica sulla cooperazione in materia di politica commerciale ed economica e di procedere a uno scambio di opinioni sugli sviluppi futuri di un sistema di trasporti europeo,
D. considerando che tale cooperazione potrebbe essere intensificata sulla base di futuri accordi (europei) di associazione con la Cecoslovacchia, l'Ungheria, la Polonia e altri paesi,
E. considerando che una completa revisione delle relazioni in materia di trasporti è necessaria da parte tanto degli Stati dell'Europa centrale e orientale quanto della Comunità, la cui strategia era finora improntata allo sforzo di scongiurare la concorrenza sleale praticata dalle aziende a commercio di Stato ,
F. rientra nell'interesse della Comunità sostenere l'introduzione nei paesi dell'Europa centrale e orientale di strutture improntate all'economia di mercato e la costituzione di aziende di trasporto di medie dimensioni,
G. occorre effettuare un ammodernamento e un ampliamento delle infrastrutture di trasporto, assolutamente necessari nei paesi dell'Europa centrale e orientale, coordinandoli a livello europeo; che, in virtù della loro problematica situazione finanziaria, tali paesi dipendono dall'appoggio della Comunità internazionale; che la Comunità europea impiegando i suoi strumenti finanziari - in modo complementare agli strumenti finanziari internazionali - può contribuire ad accelerare l'ampliamento dellevie di comunicazione per essa vitali e dei principali assi di trasporto che rivestono la massima importanza per lo scambio reciproco di beni e persone,
H. occorre che tale collaborazione si inquadri in una concezione politica globale nell'ambito della quale sia data priorità allo sviluppo dei trasporti pubblici, delle ferrovie e dei trasporti per idrovie interne, in modo che siano durevolmente garantite la sicurezza e la salvaguardia dell'ecosistema,
I. occorre sfruttare, oltre alle forme bilaterali di cooperazione, anche le attuali sedi multilaterali di cooperazione in materia di politica dei trasporti (Conferenza europea dei Ministri dei trasporti, Conferenza europea per l'aviazione civile, Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa) in modo pragmatico e aperto a futuri sviluppi, e che la Comunità europea deve essere adeguatamente rappresentata in tale contesto,
J. vi è ancora spazio per accordi specifici nel settore dei trasporti, oltre agli accordi di associazione che saranno presi in considerazione in futuro,
1. invita la Commissione a presentare al Consiglio e al Parlamento europeo una relazione dettagliata che valuti i problemi e le questioni concernenti i mercati dei trasporti della Jugoslavia, dell'Ungheria, della Polonia, della Cecoslovacchia, della Bulgaria, della Romania e dell'Unione Sovietica;
2. invita la Commissione e il Consiglio ad adottare le decisioni necessarie per la seconda fase del programma PHARE, che dovrebbe anche coprire le questioni in materia di trasporto, al fine di favorire la trasformazione dei sistemi di trasporto dei paesi dell'Europa centrale e orientale in una economia di mercato, tramite segnatamente
- lo sviluppo di sistemi di osservazione del mercato nei paesi che mettano a disposizione dell'industria e delle amministrazioni dati compatibili con quelli raccolti nella Comunità,
- l'organizzazione di programmi di formazione destinati ai datori di lavoro, ai quadri direttivi, al personale dell'industria dei trasporti e ai funzionari governativi e lo scambio di personale a livello amministrativo e commerciale,
- l'organizzazione di conferenze settoriali e regionali,
- lo svolgimento di programmi di studio in materia di analisi del mercato e ristrutturazione dell'industria dei trasporti, analisi dei flussi di traffico e valutazione delle priorità per lo sviluppo delle infrastrutture, dei mezzi alternativi di finanziamento incluso il modello del "franchising", valutazione socioeconomica e ambientale della legislazione riguardante i trasporti e progetti di infrastrutture;
- un sostegno a livello di consulenza nel settore della progettazione di infrastrutture, di analisi costi/benefici, "engineering" finanziario, in particolare mediante il distaccamento nei paesi interessati di unità di consulenza ad alto livello,
- l'analisi dei nuovi fenomeni derivanti dai mutamenti verificatisi in Europa e dall'apertura dell'Europa orientale e centrale: per esempio, nuove regioni di transito, nuove situazioni transfrontaliere, conseguenze sulle regioni periferiche;
3. propone l'organizzazione di una conferenza dei paesi rivieraschi del Mar Baltico, affinchè sia tenuto conto delle mutate circostanze politiche;
4. sollecita la Commissione a garantire, a breve termine, che i programmi di aiuto destinati all'Unione Sovietica da parte della Comunità e degli Stati membri giungano a destinazione, scegliendo, per esempio, itinerari alternativi al fine di evitare le attuali strozzature e offrendo aiuto logistico per la distribuzione finale nell'Unione Sovietica, nonchè organizzando programmi di addestramento per i datori di lavoro, i quadri direttivi e il personale nel settore dei trasporti e della distribuzine;
5. invita i paesi dell'Europa centrale e orientale, allorché adatteranno la loro legislazione in materia di trasporti a un'economia di mercato, a esaminarne come importante obiettivo la compatibilità con la legislazione comunitaria; invita la Commissione a offrire ai governi dei paesi dell'Europa centrale e orientale ogni forma di aiuto nella valutazione dell'impatto dei progetti legislativi sulla creazione di un futuro mercato paneuropeo dei trasporti;
6. invita la Commissione a proporre al Consiglio, tenuto conto degli sviluppi dei negoziati sugli accordi di associazione, l'avvio di negoziati bilaterali in materia di trasporto tra la Comunità europea e detti paesi che, basandosi sul principio della reciprocità e della non discriminazione, perseguano, gradualmente e tenendo presente le varie realtà politiche, la conclusione di accordi riguardanti
a) il mantenimento in esercizio e lo sviluppo delle vie di comunicazione di vitale importanza per la Comunità, con priorità per le ferrovie
b) l'accesso reciproco ai mercati dei trasporti
c) il ravvicinamento della legislazione sui trasporti e, in particolare, le condizioni in base alle quali le aziende di trasporto espletano i loro servizi, i loro mezzi di controllo e il modo in cui vengono praticati i prezzi, onde lottare contro il dumping
d) la cooperazione nel settore della politica in materia di infrastrutture di trasporto
e) il futuro sviluppo del sistema europeo dei trasporti sotto il profilo economico, sociale, della sicurezza e della protezione ambientale
f) lo sviluppo dei trasporti in comune nelle nuove regioni transfrontaliere e periferiche;
7. dovrebbe essere data priorità alla rapida conclusione di accordi, soprattutto per quanto riguarda i seguenti aspetti della politica dei trasporti:
a) definizione di alcuni percorsi europei con collegamenti ferroviari ad alta velocità, rispettando i paesaggi e le popolazioni interessate
b) definizione di una rete europea per il trasporto su strada/ferrovia/vie di navigazione interna e per il trasporto combinato, dotata di terminali efficienti
c) definizione delle specificazioni tecniche per un sistema europeo uniforme in materia di controllo del traffico aereo, dotato di un numero adeguato di centri di controllo
d) definizione di un asse stradale di transito alternativo dalla Grecia verso la Germania centrale che attraversi le regioni della Bulgaria, della Romania, dell'Ungheria e della Cecoslovacchia
e) collaborazione delle aziende ferroviarie nel settore commerciale, al fine di garantire la capacità concorrenziale del trasporto di merci su rotaia nei collegamenti dell'Europa centrale e orientale
f) sviluppo di collegamenti transfrontalieri e numero sufficiente di punti di controllo frontalieri tra la Comunità e i paesi dell'Europa centrale e orientale
g) reciproco accesso alle vie di navigazione interna, l'importanza delle quali dovrebbe essere sottolineata, in particolare tenuto conto dell'imminente ultimazione dei lavori di realizzazione del canale Reno-Danubio
h) diritti di sorvolo e libera attività commerciale delle compagnie di navigazione aerea
i) libero accesso al carico ed eliminazione delle pratiche sleali di concorrenza nell'ambito della navigazione marittima; la navigazione costiera deve essere energicamente incoraggiata, anche perchè rappresenta un'alternativa ecologicamente preferibile rispetto ai trasporti sulla terraferma;
8. sollecita il Consiglio a chiedere il parere del Parlamento per le future proposte della Commissione riguardanti l'avvio di negoziati in materia di trasporti e a decidere quindi in merito senza indugio;
9. invita i paesi dell'Europa centrale e orientale a migliorare le loro autostrade, ferrovie e idrovie in modo tale da garantire un efficace flusso dei trasporti lungo gli assi internazionali,
10. sollecita la Commissione a considerare come punto di riferimento per l'impiego di strumenti finanziari internazionali e comunitari quegli assi di trasporto situati nell'Europa centrale e orientale il cui sviluppo rientri negli interessi dell'intera Europa o della Comunità, tenendo conto anche dell'ultima relazione dell'Unione internazionale delle ferrovie su un progetto per il miglioramento delle infrastrutture Est-Ovest, e a tenere presente in particolare, in tale contesto
per quanto riguarda il trasporto ferroviario, le direttrici
a) Berlino - Varsavia - Mosca
b) Dresda - Cracovia - Kiev
c) Dresda - Praga - Budapest - Sofia - Istanbul - Norimberga - Belgrado - Salonicco - Atene - Vienna - Monaco - Villaco - Zagabria - Venezia - Trieste
d) Atene - Salonicco - Sofia - Bucarest - Kiev - Mosca
e) linea Europa occidentale - Paesi Baltici: Rotterdam - Amsterdam - Groningen - Oldenburg - Brema - Amburgo - Rostock - Stettino - Paesi del Baltico - Leningrado - (Helsinki)
f) porti del Mare del Nord - area della Ruhr - Germania centrale - Europa dell'Est
lo sviluppo di efficienti strade di grande comunicazione sui tratti
g) Francoforte/Oder - Varsavia
h) Dresda - Breslavia - Cracovia
i) Dresda - Istanbul - Praga - Budapest - Craiova - Sofia - Norimberga - Salonicco
j) Villaco - Zagabria - Belgrado - Salonicco - Atene - Trieste
k) Roma - Napoli - Brindisi - Igoumenitza - Volos - Salonicco - Sofia
il miglioramento e completamento delle idrovie di rilevanza internazionale
l) Reno - Meno - Danubio
m) Reno -Ijssel - Twenthekanaal - Mittellandkanaal - Elba - Oder - Danubio
tenendo conto anche delle necessità in materia di trasporti combinati , per esempio lo sviluppo di tecnologie bimodali;
11. chiede alla Commissione di favorire e sostenere una cooperazione serrata tra le compagnie ferroviarie onde raggiungere:
- standard di comfort per tutta l'Europa,
- formule di prezzi semplici e attraenti;
12. sollecita la Commissione a elaborare il modello di un futuro sistema europeo di trasporti per far fronte alle sfide degli anni Novanta e del XXI· secolo, a sottoporlo all'esame all'interno della Comunità nonché nei paesi europei confinanti e a presentare infine proposte operative per la sua realizzazione;
13. sollecita gli Enti finanziari internazionali e comunitari ad accelerare, sulla base delle priorità enunciate, lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto dell'Europa centrale e orientale tramite sostanziosi prestiti, abbuoni di interesse e una tecnica finanziaria che faccia ricorso anche al mercato del capitale; auspica l'impiego di strumenti comunitari, come, per esempio, un programma PHARE-II ampliato e protocolli finanziari agli accordi europei;
14. chiede alle autorità di bilancio comunitarie di adottare le decisioni necessarie a garantire la realizzazione degli obiettivi politici fissati nella presente risoluzione;
15. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio nonché ai governi e ai parlamenti dei paesi dell'Europa centrale e orientale.