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Parlamento Europeo - 13 giugno 1991
Situazione nei paesi baltici

Il Parlamento europeo,

A. seriamente preoccupato per il ripetuto ricorso ad atti intimidatori da parte delle forze sovietiche nei confronti della popolazione degli Stati baltici e particolarmente per le recenti violenze ai posti di frontiera che hanno fatto numerose vittime e per la manifestazione di aggressività militare registrata a Vilnius,

B. considerando che il ministro degli interni sovietico, Boris Pugo, ha ammesso che truppe "OMON" sono state coinvolte nei recenti attacchi contro posti di dogana e di frontiera in Lituania e in Lettonia,

C. deplorando che il procuratore generale dell'URSS, Nicolaï Trubin, così come l'inchiesta svolta sugli incidenti di gennaio a Vilnius e Riga, sollevino da ogni responsabilità l'armata sovietica, persino di fronte all'evidenza delle vittime e dei danni causati da tali incidenti, pratica degna dei tempi del totalitarismo e della stagnazione ai quali il mondo si augurava che la "perestroika" avesse posto definitivamente termine,

D. convinto che la pace e il progresso possono essere garantiti solo dal rispetto del diritto dei popoli all'autodeterminazione, nonché dei principi dello stato di diritto e della trasparenza,

E. considerando le proprie precedenti risoluzioni sulla situazione nei paesi baltici;

1. condanna i responsabili degli incidenti sopraccitati, che non possono che rendere più difficile una pacifica composizione;

2. è gravemente preoccupato per il fatto che il governo sovietico non ha ancora avviato con i governi baltici seri negoziati per la definizione delle loro future relazioni con l'Unione Sovietica;

3. chiede alla Cooperazione politica europea di esprimere chiaramente che gli attacchi sovietici contro i baltici e l'assenza di negoziati con gli stessi non potrà non influenzare l'atteggiamento della Comunità e dei suoi Stati membri nelle loro relazioni con l'Unione Sovietica;

4. invita il governo sovietico a dare senza indugio disposizioni all'esercito di sospendere qualsiasi ulteriore operazione e di rispettare i diritti della repubblica della Lituania e dei suoi cittadini;

5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Cooperazione politica europea nonché ai governi dell'Unione Sovietica e delle repubbliche baltiche;

 
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