Il Parlamento europeo,
A. seriamente preoccupato per il ripetuto ricorso ad atti intimidatori da parte delle forze sovietiche nei confronti della popolazione degli Stati baltici e particolarmente per le recenti violenze ai posti di frontiera che hanno fatto numerose vittime e per la manifestazione di aggressività militare registrata a Vilnius,
B. considerando che il ministro degli interni sovietico, Boris Pugo, ha ammesso che truppe "OMON" sono state coinvolte nei recenti attacchi contro posti di dogana e di frontiera in Lituania e in Lettonia,
C. deplorando che il procuratore generale dell'URSS, Nicolaï Trubin, così come l'inchiesta svolta sugli incidenti di gennaio a Vilnius e Riga, sollevino da ogni responsabilità l'armata sovietica, persino di fronte all'evidenza delle vittime e dei danni causati da tali incidenti, pratica degna dei tempi del totalitarismo e della stagnazione ai quali il mondo si augurava che la "perestroika" avesse posto definitivamente termine,
D. convinto che la pace e il progresso possono essere garantiti solo dal rispetto del diritto dei popoli all'autodeterminazione, nonché dei principi dello stato di diritto e della trasparenza,
E. considerando le proprie precedenti risoluzioni sulla situazione nei paesi baltici;
1. condanna i responsabili degli incidenti sopraccitati, che non possono che rendere più difficile una pacifica composizione;
2. è gravemente preoccupato per il fatto che il governo sovietico non ha ancora avviato con i governi baltici seri negoziati per la definizione delle loro future relazioni con l'Unione Sovietica;
3. chiede alla Cooperazione politica europea di esprimere chiaramente che gli attacchi sovietici contro i baltici e l'assenza di negoziati con gli stessi non potrà non influenzare l'atteggiamento della Comunità e dei suoi Stati membri nelle loro relazioni con l'Unione Sovietica;
4. invita il governo sovietico a dare senza indugio disposizioni all'esercito di sospendere qualsiasi ulteriore operazione e di rispettare i diritti della repubblica della Lituania e dei suoi cittadini;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Cooperazione politica europea nonché ai governi dell'Unione Sovietica e delle repubbliche baltiche;