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Parlamento Europeo - 9 luglio 1991
NAVIGAZIONE INTERNA

Il Parlamento europeo,

- viste le proposte di risoluzione dell'on. Coimbra Martins e altri sui provvedimenti comunitari volti a promuovere il trasporto di merci per via fluviale, e dell'on. Borgo e altri su un razionale sviluppo della navigazione interna nell'Italia del nord,

- viste le proprie risoluzioni

. del 9 luglio 1982 sui collegamenti idroviari nella Comunità,

. del 21 maggio 1984 su alcune misure comunitarie petr il risanamento della navigazione interna

. del 7 luglio 1988 sui porti di navigazione interna

. del 12 settembre 1985 sulle condizioni di accesso al regime riservato ai battelli adibiti alla navigazione del Reno , del 12 settembre 1986 sulle condizioni per l'ammissione di vettori non residenti ai trasporti per via navigabile e del 16 novembre 1988 sul risanamento strutturale del settore della navigazione interna,

. del 9 luglio 1991 sui trasporti combinati nella CEE - una situazione in movimento,

. del 9 luglio 1991 sulla politica comunitaria per le infrastrutture di trasporto,

- vista la relazione dell'on. Topmann sui trasporti e l'ambiente, attualmente all'esame della commissione per i trasporti e il turismo,

- vista la relazione della commissione per i trasporti e il turismo,

A. considerando che, in conseguenza della crescente congestione dei trasporti di merci, dell'inquinamento ambientale, dei rumori e dell'assenza di sicurezza stradale, occorre che una quota maggiore del previsto aumento del volume dei trasporti venga assorbita, oltre che dalle ferrovie, dalla navigazione interna, che è compatibile con l'ambiente e dispone già di una rete di idrovie con una soddisfacente capacità in riserva,

B. considerando che non si è ancora ottemperato a tutte le disposizioni del trattato, tra l'altro dell'articolo 75 a e b, e che varie disposizioni nazionali ostacolano ancora uno sviluppo equilibrato della navigazione interna comunitaria,

C. considerando che la navigazione interna può sfruttare le sue possibilità solo se

a) viene assicurata una buona manutenzione delle idrovie esistenti,

b) vengono eliminate le strozzature dell'attuale rete idroviaria,

c) vengono realizzati i nuovi collegamenti di importanza europea,

D. considerando che nell'assegnazione di finanziamenti nel quadro del fondo infrastrutture e del FESR finora non è stato preso in considerazione alcun progetto - salvo uno - a favore della navigazione interna,

E considerando che la crescita della navigazione interna nei trasporti combinati e intermodali viene ostacolata dalla mancanza di cooperazione con altri modi di trasporto, in particolare da parte delle ferrovie, nonché da un insufficiente coordinamento tra tutti gli interessati nella progettazione di terminali, centri di distribuzione e zone industriali,

F. considerando che, affinché la navigazione interna sia redditizia e si possa sfruttare sul piano commerciale, è necessario che ci sia un ragionevole equilibrio tra la domanda e l'offerta,

G. considerando che, visto il processo di transizione verso una libera economia di mercato che ancora investe i paesi dell'Europa orientale, la partecipazione di navi di paesi terzi ai trasporti intracomunitari può essere consentita solo su una base di concorrenza leale;

H. considerando che per quanto riguarda la navigazione sul Reno sono in vigore disposizioni di carattere sociale e tecnico ma che tali disposizioni sono assenti per quanto riguarda la navigazione su altre idrovie comunitarie,

I. considerando che anche per la navigazione interna è opportuno pervenire a una normativa sociale armonizzata in ambito CEE, soprattutto in materia di condizioni di lavoro (sanità e sicurezza della navigazione), co-decisione, formazione, periodi di navigazione e di riposo e consistenza degli equipaggi,

J. considerando che una campagna di informazione su vasta scala su questo settore dei trasporti è resa necessaria dall'ignoranza circa le possibilità di prestazione di servizi che gli imprenditori della navigazione interna possono offrire,

1. fa appello con urgenza alla Commissione affinché metta a punto un programma globale dei trasporti imperniato sulla cooperazione e la complementarietà tra i vari modi di trasporto e soprattutto su un migliore ricorso alla grande riserva di capacità per i trasporti di merci tramite le idrovie;

2. sollecita una rapida e completa attuazione delle seguenti misure, già proposte in precedenza, che si rendono necessarie per la realizzazione del mercato interno nel settore della navigazione interna, ai seguenti livelli:

a) approvazione da parte del Consiglio

- della proposta di regolamento sulla libertà di cabotaggio, già approvata dal Parlamento europeo nel 1986 ,

- della proposta di direttiva sul riconoscimento reciproco delle patenti nautiche ,

b) trasposizione da parte degli Stati membri in diritto nazionale

- della direttiva 540/87/CEE sull'accesso alla professione, che avrebbe dovuto avere luogo entro e non oltre il 30 giugno 1988,

- della direttiva 75/130/CEE su determinate forme di trasporti di merci combinate nella navigazione fluviale,

c) iniziative della Commissione volte all'istituzione di requisiti d'esame per appurare l'idoneità professionale che siano equivalenti tra gli Stati membri, facendo in modo che essi vengano introdotti contemporaneamente,

d) rimozione da parte degli Stati membri delle strozzature relative agli orari di apertura di idrovie e di uffici portuali;

3. fa appello agli Stati membri affinché provvedano in via prioritaria ai lavori - spesso in arretrato - di manutenzione delle idrovie, migliorandone ove necessario la rete con interventi di ampliamento e di approfondimento;

4. fa appello alla Commissione affinché, in cooperazione con gli Stati membri e le organizzazioni della navigazione interna, elabori un elenco dei progetti prioritari di infrastruttura di importanza europea per la navigazione interna, nel quale devono figurare tra l'altro i seguenti progetti:

a) traffico est-ovest:

- prolungamento del Twenthekanaal collegandolo al Mittellandkanaal,

- ottimizzazione del collegamento Reno-Meno-Danubio, in particolare ampliando e rendendo più profondo il letto di tali fiumi per rederli più idonei alla circolazione di navi più grandi,

- approfondimento e miglioramento del corso dell'Elba fino a Praga, tra l'altro con la canalizzazione dell'Elba a monte di Magdeburgo,

- costruzione di una seconda conca di navigazione presso Hohenwarte,

b) traffico nord-sud:

- miglioramento del collegamento tra la Senna e la Schelda per la navigazione a spinta di due chiatte,

- ampliamento del corso della Mosa per le navi portacontainer,

- completamento del tronco ancora mancante al collegamento tra il Reno e il Rodano,

c) miglioramenti ai corsi del Po, del Tago e del Duero, incluso il canale Milano-Cremona-Po;

5. insiste presso la Commissione affinché accolga alcuni di questi progetti di importanza europea nelle proposte prese in considerazione per il cofinanziamento tramite il Fondo comunitario di infrastruttura; chiede inoltre che nell'ambito dei criteri del FESR si crei più spazio per progetti che tornano a vantaggio della navigazione interna (idrovie, infrastrutture portuali, ecc.), soprattutto anche nelle regioni di frontiera;

6. insiste presso la Commissione affiché allo scopo di incrementare la quota della navigazione interna nei trasporti combinati e intermodali

a) ponga in atto una cooperazione strutturata tra tutti i modi di trasporto, in particolare con le ferrovie, basata sulla complementarietà dei punti di forza di ciascun modo di trasporto,

b) incoraggi a fissare l'ubicazione di terminali, centri di distribuzione, nuove zone industriali di comune accordo tra autorità regionali, provinciali e nazionali, con rappresentanti dei vari settori dei trasporti, presso nodi stradali, ferroviari e idroviari,

c) chiede agli Stati membri di dedicare attenzione a una buona infrastruttura complementare, preoccupandosi tra l'altro che i ponti abbiano una sufficiente altezza per il transito;

7. chiede alla Commissione, agli Stati membri e agli ambienti professionali di fare in modo, con l'aiuto delle misure comunitarie di risanamento e del sistema di monitoraggio del mercato, di realizzare e mantenere un ragionevole equilibrio tra la domanda e l'offerta realizzando così le condizioni di mercato nell'ambito delle quali la Commissione, le organizzazioni della navigazione interna e i caricatori possano accordare agli attuali sistemi di noli fissi e di ripartizione proporzionale dei carichi un carattere commerciale in modo da rafforzare la posizione concorrenziale della navigazione interna;

8. invita la Commissione a svolgere un'opera di coordinamento nell'attuale fase di accordi bilaterali tra Stati membri e paesi terzi in materia di navigazione interna e a vigilare affinchè l'attuale sistema del "legame reale" attualmente vigente per la navigazione sul Reno (con possibilità di sanzioni) venga esteso a tutte le idrovie comunitarie; invita inoltre la Commissione a presentare una proposta volta a sostituire gli accordi bilaterali con accordi multilaterali (soprattutto per quanto riguarda i paesi dell'Europa orientale) alla cui base vi siano una concorrenza leale, una struttura di costi comparabile con la navigazione interna comunitaria, tariffe reali, non discriminazione e reciprocità;

9. chiede alla Commissione di presentare una proposta di legislazione quadro comunitaria con norme minime in materia di orari di lavoro ed equipaggi oltreché tecnici, applicabili alle idrovie comunitarie e desunti dalle disposizioni che regolano la navigazione sul Reno;

10. invita la Commissione a studiare in che modo si possa rafforzare la cooperazione con la commissione per la navigazione sul Reno (CCR), in considerazione dell'accresciuta importanza della navigazione interna comunitaria per la Commissione, del personale disponibile e della profonda competenza della CCR, basata sull'amministrazione della navigazione del Reno;

11. raccomanda alle organizzazioni della navigazione interna, ai caricatori e alle autorità degli altri Stati membri di seguire l'iniziativa olandese di istituire un ufficio informazioni sulla navigazione interna in modo da rendere maggiormente noti, grazie a una campagna di informazione su vasta scala, i punti di forza e le possibilità della navigazione interna;

12. chiede agli ambienti professionali e/o alle autorità di occuparsi attivamente (di concerto) dei seguenti problemi:

a) creazione di una rete adeguata di punti di scarico in cui le sostanze inquinanti prodotte a bordo delle imbarcazioni possano essere scaricate, secondo disposizioni uniformi,

b) ricerca su infrastrutture che garantiscano un carico e scarico più celeri,

c) dare spazio a nuove concezioni di trasporto in cui l'affidabilità, la fornitura just-in-time, l'applicazione della telematica e il raccordo a sistemi di dati dei porti marittimi, caricatori e modi di trasporto collegati svolgano un ruolo importante,

d) promozione della formazione professionale e dell'aggiornamento del personale navigante, tra l'altro in relazione a nuove tecniche,

e) fare spazio a (nuovi) mercati emergenti quali i trasporti di rifiuti domestici, ampliando la quota del trasporto di sostanze pericolose,

f) aumento della sicurezza della navigazione (requisiti tecnici, navi con sistema a doppia parete, piani anticatastrofe e simili);

13. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e alle organizzazioni della navigazione interna.

 
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