Il Parlamento europeo,
- vista la proposta di risoluzione presentata dalla on. Braun-Moser e altri su una costruzione più rapida e un migliore finanziamento della galleria del Brennero,
- viste le sue risoluzioni del 16 novembre 1988 sulle relazioni fra la Comunità europea e alcuni paesi terzi nel settore dei trasporti e del 13 dicembre 1990 sullo sviluppo della politica comune dei trasporti nella prospettiva del completamento del mercato interno,
- vista la relazione della commissione per i trasporti e il turismo,
A. considerando che con il completamento del mercato interno si renderà necessario nel settore dei trasporti un riordino delle relazioni esterne, in particolare il passaggio graduale da accordi bilaterali ad accordi multilaterali; che la politica comunitaria deve quindi orientarsi verso la collaborazione, la concertazione tempestiva e il coordinamento delle misure progettate, partire da principi di reciprocità e dall'assenza di discriminazioni e tener conto in modo differenziato della specifica situazione economica e geografica dei paesi vicini,
B. considerando che gli sforzi politici volti alla realizzazione di uno spazio economico europeo quanto più ampio possibile devono armonizzarsi, nel settore dei trasporti, con l'obiettivo di creare i presupposti per un sistema di trasporti integrato su tutto il territorio europeo, che garantisca, nel pieno rispetto dell'ambiente, un ampio grado di mobilità e risponda ai problemi specifici di determinate regioni; che la Comunità e i partner dell'EFTA dovrebbero cercare di raggiungere un accordo quanto più ampio possibile sulla reciproca concessione di eguali diritti nel mercato dei trasporti, attuando contemporaneamente un'armonizzazione delle condizioni di base al livello del partner commerciale con il più alto grado di tutela dell'ambiente,
C. considerando che in vista della collaborazione prestata dagli Stati scandinavi nell'ambito dei trasporti combinati, dovrebbero essere sviluppate strategie comuni che, nel far fronte al crescente flusso del trasporto di merci, privilegino i trasporti combinati (strada/rotaia e container/nave); che il grande impegno degli Stati scandinavi per la realizzazione del progetto Scanlink deve trovare corrispondenza all'interno della Comunità, soprattutto attraverso l'istituzione di collegamenti ferroviari efficienti fra le nuove opere d'ingegneria, da una parte, e i centri economici e le conurbazioni dell'Europa del centro e del nord-ovest, dall'altra; che dovrebbe essere attuata inoltre una politica coordinata per lo sviluppo di collegamenti tramite traghetti, tenendo presente il potenziale rappresentato dai porti marittimi piccoli e medi,
D. considerando che dopo le trasformazioni politiche avvenute nell'Europa centrale e orientale si può prevedere un certo alleggerimento, per la Comunità europea, del traffico in transito sull'asse Nord-Sud proveniente dalla Svezia e dalla Finlandia, se i progetti TEM e TER saranno portati avanti alacremente; che nella misura in cui si ristabilirà la libera circolazione di persone e merci nell'intera area del Mar Baltico, diverrà possibile costruire una linea ferroviaria principale lungo le coste baltiche,
E. considerando che nelle relazioni con l'Austria e la Svizzera ogni collaborazione più stretta in materia di politica dei trasporti è bloccata dall'irrisolto problema del transito, benché la Commissione abbia contribuito fin dal 1989 a una certa distensione, attraverso una condotta misurata e pragmatica; che le particolarità topografiche ed ecologiche della regione alpina richiederebbero regolamentazioni specifiche e un impegno particolare nel settore dei trasporti anche se questa regione facesse parte della Comunità, e che quest'ultima, visti i risultati fin qui ottenuti in questa trattativa, non ha alcun motivo ragionevole di procrastinare la firma di accordi di transito a lunga scadenza limitati a questa regione,
F. considerando che dopo le trasformazioni politiche in Europa centrale e orientale occorre dedicare maggiore attenzione allo sviluppo del traffico sugli assi Est-Ovest, soprattutto in considerazione dell'Austria; che a causa dell'imminente realizzazione del canale Meno-Danubio, dovrebbe essere presto chiarito il rapporto tra la navigazione sul Reno e quella sul Danubio, tenendo conto delle mutate condizioni politiche generali,
G. considerando che nel settore della politica della navigazione marittima e aerea bisognerebbe prendere atto della disponibilità degli Stati dell'EFTA a collaborare con la Comunità sulla base del diritto comunitario in vigore e stipulare accordi corrispondenti con tutti gli Stati dell'EFTA,
H. considerando che i presupposti per un sistema di trasporti integrato e intelligente per il prossimo secolo possono essere creati solo in virtù di misure coordinate sull'intero territorio europeo; che al primo passo, rappresentato dalla Conferenza europea sui trasporti , organizzata congiuntamente dal Parlamento e dalla Commissione, devono seguirne altri nel settore dell'occupazione per giungere infine a delle decisioni,
1. invita la Commissione a compilare, in una comunicazione al Consiglio e al Parlamento, un elenco dei settori della politica dei trasporti per i quali, dopo il completamento del mercato interno, è opportuno che la Comunità curi le relazioni esterne e in cui si formuli una politica globale e coerente in materia di relazioni esterne nonché a elaborare un calendario pragmatico in base al quale gli accordi bilaterali attualmente in vigore possano essere sostituiti da accordi a livello comunitario, in particolare per quanto riguarda le relazioni con i paesi dell'EFTA;
2. invita la Commissione a riunirsi regolarmente con rappresentanti dei paesi dell'EFTA per una discussione ad alto livello nell'ambito della politica dei trasporti, al fine di scambiare già in via preventiva informazioni sulle misure progettate, discuterne i possibili effetti e possibilmente concordare modi di procedere comuni senza dimenticare le politiche di accompagnamento; esorta la Commissione a rifarsi in quest'ambito alle osservazioni fatte in precedenza;
3. esorta la Commissione e il Consiglio a concludere finalmente le trattative sul transito con l'Austria e la Svizzera, facendo in modo che la Comunità assuma un impegno a lungo termine per lo spazio alpino su basi di reciprocità e partendo dai risultati delle trattative fin qui intavolate; si dichiara favorevole a un accordo sul transito stradale basato su un modello ecologico che consenta di ridurre sensibilmente nei prossimi anni le emissioni acustiche e di sostanze nocive lungo le vie di transito alpine, accettando una limitata flessibilità per quanto concerne il numero dei viaggi, prendendo come base le norme ambientali della politica dei trasporti della Svizzera e rispettando i sistemi ecologici altamente sensibili della regione alpina; propone inoltre di esaminare l'opportunità di sviluppare un ulteriore asse Nord-Sud di transito attraverso la Cecoslovacchia, l'Ungheria e la Jugoslavia;
4. chiede che tutte le ulteriori trattative fra la Comunità e i paesi dell'EFTA su questioni relative ai trasporti, anche in relazione con gli sforzi sostenuti per creare uno spazio economico europeo, mirino al livello di protezione dell'ambiente più alto offerto di volta in volta dall'una o dall'altra parte e che, in particolare per il trasporto merci, sia privilegiato il trasporto combinato;
5. esorta il Consiglio ad autorizzare la Commissione, nel rispetto di questi principi, ad avviare ulteriori negoziati con gli Stati dell'EFTA sul trasporto via terra, negoziati che possono essere portati avanti nel quadro di quelli riguardanti la creazione di uno spazio economico europeo, e che si prefiggano di raggiungere la più ampia apertura possibile dei vari mercati dei trasporti in base al principio di reciprocità, fermo restando l'adeguamento alle norme comunitarie armonizzate in campo tecnico, sociale e fiscale;
6. esorta le ferrovie europee nel loro complesso ad avviare trattative con le ferrovie dei paesi scandinavi sullo sviluppo di trasporti combinati, in particolare tramite un marketing comune e l'istituzione di tariffe dirette concorrenziali nei collegamenti internazionali con trasporto combinato;
7. si compiace della conclusione delle trattative con la Norvegia e con la Svezia in materia di aviazione civile ed esorta il Consiglio ad autorizzare la Commissione a trattare sulle stesse basi anche con gli altri Stati membri dell'EFTA;
8. si dichiara a favore dell'avvio di colloqui con le nazioni marittime scandinave sulla possibilità di un'azione comune nel settore marittimo, soprattutto nell'ambito della sicurezza e delle misure positive;
9. invita la Commissione e il Consiglio a riconoscere, nell'ambito dell'infrastruttura dei trasporti, l'importanza per la Comunità di una serie di maxi-progetti cui prendono parte gli Stati dell'EFTA e a perseguire un maggiore coordinamento a livello di progettazione senza tuttavia escludere il Parlamento europeo dal processo decisionale; sottolinea l'importanza per l'intera Europa dei seguenti progetti, riguardanti collegamenti chiave fra la Comunità e l'EFTA e chiede che, nel caso di finanziamenti provenienti dall'economia privata, siano loro riconosciute all'interno della Comunità le stesse agevolazioni che vengono accordate a progetti propri della CE:
a) Progetto Scanlink
- Ponte sull'Öresund (ferrovia e autostrada) fra la Svezia e la Danimarca
- Potenziamento dei segmenti di accesso da Oslo, Stoccolma e Göteborg
- Ponte sul Grande Belt (ferrovia e autostrada)
- Potenziamento del collegamento ferroviario (in particolare, elettrificazione veloce) dallo Jütland a Hannover e da Amburgo via Brema, Oldenburg, Groninga, Amsterdam fino a Rotterdam)
- Potenziamento del collegamento ferroviario Puttgarden-Amburgo-Hannover
- Collegamento ferroviario stabile attraverso lo stretto di Fehmarn (Ro/dbyhavn-Puttgarden)
- Sviluppo del collegamento Nord-Sud tramite traghetti fra la Norvegia, la Svezia, la Finlandia e i porti sul Mare del Nord e sul Mar Baltico negli Stati membri della CE e in Polonia; potenziamento delle infrastrutture portuali e dei relativi collegamenti con l'entroterra per i trasporti su strada, su rotaia e per idrovia, p.es. da Rostock, Sa nitz e Swinusje verso Berlino e Praga
b) Linee ferroviarie principali Ovest - Est
- Miglioramento e potenziamento del collegamento ferroviario Amburgo - Lubecca - Rostock - Stettino - Danzica - Riga - Tallinn - Leningrado - Helsinki (Linea ferroviaria principale del Baltico)
- Linea ferroviaria veloce Berlino - Praga - Vienna - Budapest
c) Gallerie al piede delle Alpi
- Galleria in piano del Gottardo, potenziamento delle strade di accesso da Milano e da Basilea
- Galleria del Lötschberg/Sempione
- Galleria in piano del Brennero, potenziamento delle strade di accesso da Verona e da Monaco di Baviera;
chiede inoltre un maggiore impegno nel potenziamento dello sviluppo del trasporto combinato attraverso le Alpi per i prossimi 15 anni;
10. sollecita i governi degli Stati della CE e dell'EFTA che partecipano a questi progetti a prendere le decisioni necessarie al loro avvio e a eseguirli quanto più rapidamente possibile;
11. chiede che siano fissate delle norme a livello europeo, tali da garantire la compatibilità di sistemi intelligenti di instradamento del traffico e di sicurezza, che in un prossimo futuro possano passare dalla fase di ricerca e di messa a punto a quella sperimentale;
12. chiede che in seno alle organizzazioni internazionali di normalizzazione trovino adeguata tutela gli interessi di tutti gli Stati europei, concertatisi fra loro, onde ottenere la compatibilità delle misure dei contenitori standardizzati con le attuali infrastrutture di trasporto combinato;
13. invita la Commissione a mettere all'ordine del giorno entro il 2000 un progetto integrato di trasporti, i cui parametri siano tali da dar vita nel loro complesso a catene di trasporto razionali dal punto di vista dell'economia generale, sia per quanto riguarda il trasporto passeggeri che quello merci, mantenendo la più ampia libertà di decisione possibile da parte dei consumatori;
14. raccomanda ai partecipanti alla Conferenza europea sui trasporti di adoperarsi affinché il dibattito sulla politica dei trasporti divenga permanente a livello europeo e ci si accordi in un prossimo futuro su una collaborazione tra i vari organismi internazionali e gli organi decisionali nazionali, creando gruppi di lavoro informali; a più lungo termine si dichiara a favore di un rafforzamento istituzionale di tale collaborazione, cui potrebbe servire di modello la procedura di verifica in vigore nella CSCE;
15. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri dell'EFTA.