(Risoluzione comune sui docc. B 3-1154, 1173, 1199, 1200 e 1213/91)
Il Parlamento europeo,
A. ricordando con soddisfazione l'impegno assunto dalle autorità algerine di fare tutto quanto in loro potere affinché entro la fine dell'anno si svolgano in Algeria elezioni politiche generali realmente libere e aperte a tutti coloro che rispettano le regole elementari della democrazia,
B. rilevando con rammarico che in Algeria si debbono deplorare nuove vittime tra i manifestanti e le forze dell'ordine, a seguito dei violenti disordini scatenati da sedicenti forze islamiche,
C. preoccupato per i comportamenti antidemocratici del FIS, che manipola una gioventù perlopiù senza lavoro e senza prospettive e che minaccia di instaurare un regime autoritario,
1. sottolinea le gravissime responsabilità dei dirigenti del FIS che, con le loro continue manifestazioni e i loro appelli alla violenza, non hanno altro scopo che quello di turbare l'ordine pubblico, ostacolare lo svolgimento di libere elezioni e bloccare il processo di democratizzazione della vita politica algerina;
2. esprime la propria solidarietà e fiducia a tutte le forze democratiche algerine, che si stavano preparando alle elezioni pluralistiche del 27 giugno e che devono ora contribuire attivamente alla ripresa del cammino verso la democrazia;
3. incoraggia il nuovo governo a perseguire una coraggiosa politica di apertura e libertà di espressione, consentendo in particolare ai giornalisti stranieri di accedere liberamente all'informazione e, dinanzi ai tentativi di destabilizzazione di cui è oggetto, a non interrompere la sua azione a favore della democratizzazione e a non consentire che si instauri nel paese un assetto politico autoritario basato sulla violazione dei diritti dell'uomo;
4. invita la Comunità europea a sostenere con tutti i mezzi a sua disposizione il processo di democratizzazione in atto in Algeria;
5. chiede al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di studiare le possibilità di un'azione della Comunità a favore di una ristrutturazione del debito estero dell'Algeria;
6. ricorda altresì la sua precedente raccomandazione affinché l'Algeria sia appoggiata in tutti i modi possibili nella sua opera di trasformazione dell'economia;
7. incarica il suo Presidente di trasmettere le presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e al governo algerino.