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Parlamento Europeo - 11 luglio 1991
DISASTROSE RIPERCUSSIONI DEL PROGETTO NARMADA IN INDIA

Il Parlamento europeo,

A. considerando che in India l'attuazione del "Sardar Sarovar Dam and Power Projects" e del "Sardar Sarovar Water Delivery and Drainage Project" è prevista quale parte integrante del faraonico progetto idrico sul fiume Narmada, con un totale di 30 grandi, 135 medie e 3.000 piccole dighe,

B. considerando le esperienze sinora maturate in fatto di grandi dighe di sbarramento in ordine alle loro ripercussioni dannose per l'ambiente a causa del deposito di sali e dell'impaludamento, ivi compresi i maggiori rischi di sismi,

C. considerando che l'inondazione del lago artificiale determinato dalla diga Sardar-Sarovar in costruzione farà perdere la casa e la terra ad almeno 100 mila persone costringendo a lasciare il loro paese altre 200 mila persone a seguito delle costruzioni stradali, canalizzazioni ecc. rese necessarie da detto progetto,

D. considerando che i provvedimenti di trasferimento sinora messi in atto si sono rivelati insufficienti provocando le lamentele degli interessati sulla scadente qualità della terra loro assegnata, la mancanza di risorse idriche e le carenti possibilità di lavoro; che inoltre, in contrasto con le dichiarazioni di intenzioni delle autorità, sono state separate comunità cittadine e in parte anche famiglie a seguito di detti trasferimenti,

E. considerando che presumibilmente i danni sociali ed ecologici del progetto Narmada risulteranno complessivamente superiori all'eventuale beneficio economico, dal momento che verranno sommersi dalle acque 13.744 ettari di preziosa superficie boschiva e 11.318 ettari di fertili terreni agricoli,

F. considerando che esistono varie alternative a questa diga, che meglio rispondono ai desideri ed esigenze della popolazione locale essendo basate su tecnologie di irrigazione più tradizionali,

G. considerando che la Banca mondiale, in quanto principale finanziatrice del progetto, ha differito il suo appoggio fintantoché non saranno disponibili i risultati di una indagine indipendente in loco,

H. considerando che le ONG si oppongono, a livello internazionale, a detto progetto e che in Europa, per esempio, 150 parlamentari finlandesi (1990), 128 parlamentari svedesi e 21 deputati al Parlamento europeo (1991) hanno invitato la Banca mondiale a sospendere detto credito,

1. si compiace per l'avviata revisione del finanziamento di detto progetto da parte della Banca mondiale oltre che per la cautela di cui essa attualmente dà prova, caldeggiando altresì la decisione di insediare una commissione indipendente di inchiesta allo scopo di procedere a un capillare esame delle conseguenze sociali, economiche ed ecologiche del progetto;

2. invita il Giappone, come possibile finanziatore, a seguire la linea d'azione della Banca mondiale al riguardo;

3. invita gli Stati membri della Comunità a dare il loro pieno appoggio, quali membri della Banca mondiale, allo svolgimento di un'indagine indipendente da parte di una idonea commissione;

4. invita gli Stati membri ad astenersi dall'approvare ulteriori richieste di credito presso la Banca mondiale per singoli provvedimenti contestuali al progetto Sardar-Sarovar ovvero per la grande diga di sbarramento Narmada finché non saranno presentati programmi organici di trasferimento e non saranno assegnati a tale scopo sufficienti appezzamenti di terreno fertile e tutti gli agricoltori non saranno indennizzati adeguatamente assegnando loro quanto meno la stessa superficie di analoga qualità;

5. invita gli Stati membri a non accordare, in sede bilaterale, alcun credito relativo a detto progetto, fintantoché non verranno presentati siffatti programmi di trasferimento;

6. invita la Commissione a convincere le autorità indiane dei numerosi problemi di ordine sociale, ecologico ed economico che comporta la realizzazione del ventilato progetto e che pertanto urge riesaminarlo tenendo conto soprattutto delle già prospettate alternative al medesimo;

7. invita le autorità e il governo indiano, la Banca mondiale e gli Stati membri a predisporre ed esaminare alternative alle progettate grandi dighe di sbarramento, specie con il concorso della popolazione interessata;

8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo indiano, ai governi degli Stati membri interessati, alla Banca mondiale e al governo giapponese.

 
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