Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 20 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio PE
Parlamento Europeo - 11 luglio 1991
RITARDO NELL'ENTRATA IN VIGORE DI LOME' IV

Il Parlamento europeo,

A. considerando che i Capi di Stato o di governo hanno firmato gli accordi di Lomé IV nel dicembre 1989 e che, a 18 mesi dalla sua sottoscrizione, la Convenzione di Lomé IV non è ancora entrata in vigore a causa dei ritardi procedurali in taluni Stati membri,

B. considerando che i paesi ACP hanno ratificato in tempo utile e nella debita forma tale Convenzione,

C. ricordando la catastrofica situazione di molti paesi ACP, soprattutto in Africa, e la necessità di utilizzare al più presto e pienamente i fondi, anche se insufficienti, previsti dalla Convenzione,

D. considerando che il ritardo nell'entrata in vigore di Lomé IV comporta gravi ripercussioni per i paesi ACP, ossia

a) la mancata applicazione delle misure transitorie che la CEE ha previsto per i nuovi membri del gruppo ACP: Haiti, Namibia e Repubblica Dominicana,

b) difficoltà di pagamento dello STABEX per l'anno 1990,

E. considerando che la crescente attenzione, per esempio, nei confronti dell'Europa centrale e dell'Est oltre che del Medio Oriente non può portare a trascurare i vincoli e le relazioni esistenti già da lungo tempo con altri paesi, in particolare dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, vincoli e relazioni formalizzati nell'ambito delle Convenzioni di Lomé,

1. invita la Commissione ad adoperarsi per una rapida attuazione della quarta Convenzione di Lomé e gli Stati membri a procedere senza indugi alla sua ratifica;

2. ribadisce la sua richiesta al Consiglio di procedere d'urgenza a cancellare, nella sua totalità, il debito contratto dai paesi ACP nei confronti della Comunità;

3. ricorda gli impegni della Comunità in merito all'indebitamento dei paesi ACP, sottolineando nel contempo che il riscaglionamento del debito e il suo annullamento totale o parziale non incidono sulle cause profonde della crisi economica dei PVS, quali, segnatamente, il crollo dei prezzi delle materie prime e dei prodotti d'esportazione e l'assenza di reali organizzazioni mondiali di mercato;

4. invita gli Stati membri a procedere quanto prima alla ratifica della Convenzione ed esorta il Consiglio a continuare a interessarsi, anche per altre vie, ai gravi problemi cui devono far fronte i paesi in via di sviluppo;

5. sottolinea che la firma della Convenzione di Lomé comporta diritti e doveri per tutti i partner e che, soprattutto, incombe alla CEE, in questo periodo di instabilità politica mondiale, sostenere vigorosamente i paesi ACP firmatari della Convenzione, mediante misure concrete;

6. sottolinea la necessità che la Commissione attui con urgenza misure specifiche tanto a favore della Repubblica di Haiti, visti l'estrema fragilità della recente democrazia di questo paese e i problemi sociali sempre più drammatici che esso si trova ad affrontare, quanto a favore della Repubblica Dominicana e della Namibia;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Presidenza dell'Assemblea paritetica ACP-CEE e agli Stati firmatari della Convenzione di Lomé.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail