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Parlamento Europeo - 12 luglio 1991
CARTA EUROPEA DELL'ENERGIA

Il Parlamento europeo,

A. considerando che il Continente europeo, nonostante l'entità e la diversità delle sue risorse energetiche, da un lato, e il possesso di un patrimonio di conoscenze tecnologiche, d'altro lato, permane comunque, a livello di Stati, in una situazione di dipendenza energetica particolarmente delicata, allorché si verificano gravi crisi politiche ed economiche,

B. considerando il memorandum presentato dal primo ministro olandese Lubbers, che raccomanda una valorizzazione delle potenzialità energetiche esistenti tanto nella Comunità europea quanto nell'Unione Sovietica e nei paesi dell'Europa centrorientale,

C. considerando inoltre l'importanza delle risorse energetiche esistenti in taluni paesi del Nord Africa e la necessità di rafforzare la cooperazione economica anche con questi paesi,

D. considerando la comunicazione della Commissione relativa a una Carta europea dell'energia (COM(91) 36),

E. considerando l'intenzione del Consiglio di tenere una Conferenza internazionale, nel mese di luglio 1991, in vista dell'elaborazione di una Carta paneuropea dell'energia,

F. considerando l'imperiosa necessità per la Comunità europea di garantire a lungo termine la sicurezza dei suoi approvvigionamenti energetici in condizioni di effettiva stabilità e ciò onde favorire la propria competitività economica ed il benessere dei suoi cittadini,

G. considerando il problema attualmente posto dall'approvvigionamento, lo sfruttamento e l'utilizzo delle fonti energetiche nell'Unione Sovietica e nei paesi dell'Europa centrorientale sia sul piano del costo economico e del rendimento energetico che su quello della sicurezza,

H. considerando l'inevitabile interdipendenza tra energia e ambiente e le reciproche responsabilità che ne scaturiscono nel contesto europeo,

I. considerando il valore specifico delle azioni di ricerca, sviluppo e dimostrazione nel settore energetico,

1. ribadisce la necessità per la Comunità europea di elaborare una vera e propria politica comune dell'energia che le garantisca, in particolare, la sicurezza degli approvvigionamenti grazie tra l'altro a una politica estera attiva nel settore e alla valorizzazione delle risorse interne comunitarie;

2. appoggia, senza alcuna riserva, l'iniziativa di elaborare una Carta europea dell'energia impostata su una complementarietà delle risorse e del patrimonio di conoscenze tecnologiche nel contesto del Continente europeo e, in tale prospettiva, si compiace per la prossima organizzazione di una Conferenza sull'argomento;

3. rileva che nell'elaborazione della Carta europea dell'energia si dovrà tener presente la diversità delle strategie energetiche dei vari Stati della Comunità;

4. chiede di essere rappresentato nei negoziati sulla Carta e sui protocolli addizionali e di essere consultato prima della firma;

5. ribadisce la necessità di associare a tali negoziati le parti sociali degli Stati della Comunità e quelle dei paesi dell'Europa centrorientale;

6. è del parere che la Commissione debba svolgere un ruolo di rilievo nell'attuazione e nella gestione della Carta europea dell'energia, che deve essere considerata parte integrante di un'efficace politica comune dell'energia;

7. chiede che la Carta e i suoi protocolli addizionali siano firmati dalla Comunità europea a nome degli Stati membri;

8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio.

 
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