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Parlamento Europeo - 12 settembre 1991
L'assassinio ad opera della mafia dell'imprenditore
Libero Grassi a Palermo

Il Parlamento europeo,

A. sconvolto e indignato per l'assassinio dell'imprenditore Libero Grassi, avvenuto il 29 agosto a Palermo a opera del racket mafioso delle estorsioni,

B. ricordando che Libero Grassi, in varie occasioni, aveva apertamente rifiutato e sollecitato altri a rifiutare il pagamento di tangenti pretese dalla mafia e per questo era divenuto un simbolo pubblico di ribellione all'oppressione criminale,

C. considerando che Libero Grassi è l'undicesimo imprenditore ucciso nelle stesse circostanze in Sicilia dal 1982,

D. considerando la situazione precaria dell'economia e degli investimenti imprenditoriali nell'Italia del Sud, dove il racket fattura circa 200.000.000 ECU all'anno, con un aumento degli imprenditori siciliani costretti a subire estorsioni del 14,7% tra il 1989 e il 1990,

E. considerando le gravi ripercussioni politiche, economiche e sociali del dilagante fenomeno della delinquenza organizzata nell'isola e in Europa,

F. considerando che una tale esplosione di violenza criminale, sempre più incontrollabile, potrebbe ostacolare una piena integrazione della Sicilia in Europa, così come la sua attiva partecipazione al mercato unico,

G. constatando che gli elevati introiti realizzati dalle organizzazioni criminali, soprattutto quelli provenienti dal traffico della droga, impediscono il normale esercizio delle attività economiche, scoraggiano gli investimenti e provocano la chiusura di attività produttive,

H. ribadendo che, attraverso frodi di associazioni criminali, circa il 10% del bilancio comunitario viene sottratto in tutta Europa,

1. esprime il proprio commosso cordoglio ai familiari di Libero Grassi e solidarietà a tutti quelli che lottano contro la criminalità organizzata;

2. formula il voto che le autorità italiane e quelle comunitarie promuovano ogni possibile sostegno per gli imprenditori siciliani esposti a violente intimidazioni nello svolgimento delle proprie attività professionali con gravi conseguenze sull'occupazione, situazione questa che purtroppo si riscontra ogni giorno di più anche in altre aree comunitarie;

3. invita la Commissione ad adottare, d'intesa con il governo italiano e gli altri governi interessati, misure tempestive ed efficaci contro la criminalità organizzata e in particolare invita a rimuovere il segreto bancario al fine di impedire e controllare il riciclaggio del denaro di illecita provenienza;

4. chiede alle istituzioni italiane e comunitarie un impegno straordinario per far fronte alla recrudescenza del fenomeno mafioso in Sicilia;

5. chiede che la Comunità europea, e il governo italiano in particolare, intervengano, nel rispetto delle regole dello Stato di diritto, al fine di garantire l'integrità delle istituzioni politiche minacciate e le attività economiche;

6. sollecita la propria commissione d'inchiesta sulla criminalità organizzata legata al traffico di droga a intensificare i suoi lavori, affinché risultati tangibili possano essere al più presto tradotti in disposizioni legislative;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo italiano e ai familiari di Libero Grassi.

 
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