Il Parlamento europeo,
A. costernato per l'assassinio di Shapur Bakhtiar, autorevole oppositore in esilio del regime iraniano,
B. considerando che sussistono elementi che inducono a sospettare che l'assassinio sia stato perpetrato da agenti del governo iraniano,
C. rammentando inoltre l'assassinio nel 1990 a Ginevra di Kazen Rajavi, autorevole oppositore in esilio del regime iraniano, anch'esso attribuibile agli agenti del regime stando alle conclusioni del tribunale di polizia di Ginevra rese pubbliche in data 31 luglio 1991,
D. deplorando il fatto che alcuni governi degli Stati membri sembrano disposti a passar sopra agli atti criminali del governo iraniano per proprio tornaconto diplomatico o commerciale,
1. condanna i responsabili del brutale omicidio;
2. esprime profonda solidarietà ai familiari e ai sostenitori di Shapur Bakhtiar;
3. insiste ancora una volta sulla necessità per tutti i governi europei democratici di cooperare nella prevenzione e repressione dei reati terroristici;
4. sollecita le autorità francesi a perseguire con rigore gli autori del crimine;
5. mette in guardia il governo iraniano che la Comunità e i suoi cittadini non possono tollerare sul proprio territorio omicidi tramati da governi stranieri e che, se verrà accertato che Shapur Bakhtiar è stato assassinato da agenti iraniani, dovranno essere adottate sanzioni;
6. denuncia ogni tentativo di acquiescenza con i governi colpevoli di azioni terroristiche;
7. incarica il proprio Presidente di trasmettere le presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla Cooperazione politica europea e al governo dell'Iran.