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Parlamento Europeo - 10 ottobre 1991
Zaire

Diritti dell'uomo e l'aiuto d'urgenza nello Zaire

Il Parlamento europeo,

vista la sua risoluzione del 12 settembre 1991 sulla situazione nello Zaire Processo verbale della seduta in tale data, parte seconda, punto 4 f).,

vivamente preoccupato dagli avvenimenti intervenuti nello Zaire, dove la partecipazione della popolazione alla vita politica e socio-economica è ostacolata da una politica d'intimidazione dell'opposizione, e in cui una parte dell'esercito si è ribellata,

gravemente preoccupato della situazione economica e della crisi perdurante che sono all'origine delle sommosse del 23 e del 24 settembre 1991, che hanno provocato centinaia di morti e feriti,

considerando che truppe francesi e belghe sono state impiegate con l'assenso del governo e dell'opposizione dello Zaire,

considerando che in parecchi paesi africani si è avviato un processo di democratizzazione, segnatamente tramite congressi nazionali,

deplorando che la Conferenza nazionale continui a subire numerosi ostacoli, in particolare da parte del presidente Mobutu,

sottolineando che il governo dello Zaire ha assunto obblighi internazionali che comportano il rispetto dei diritti dell'uomo, in particolare nel contesto della IV Convenzione di Lomé;

rinnova il proprio appello affinché quanto prima possa aver luogo una Conferenza nazionale che sia al tempo stesso rappresentativa di tutte le componenti della società dello Zaire e sovrana per quanto riguarda le decisioni che prenderà;

ritiene che una profonda democratizzazione delle istituzioni, il controllo democratico dell'esercito e delle forze di sicurezza, la stabilizzazione dell'economia e la messa a disposizione di risorse finanziarie per il miglioramento dell'infrastruttura, dell'insegnamento, dell'assistenza sanitaria e dell'agricoltura rappresentino condizioni fondamentali per un buon funzionamento della società zairese;

auspica che l'intervento dei militari stranieri resti quanto più possibile una missione esclusivamente umanitaria, di protezione e di pace e non si traduca in nessun caso in un sostegno al regime al potere;

si compiace per l'aiuto alimentare già promesso dalla Comunità e ne chiede il potenziamento;

approva la decisione della Commissione di sospendere immediatamente la programmazione di Lomé IV e di limitare il suo intervento nello Zaire all'invio di aiuti;

invita la Commissione a utilizzare le relazioni già esistenti nell'ambito della cooperazione allo sviluppo per promuovere una partecipazione reale della popolazione sia sul piano amministrativo che su quello socioeconomico,

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo dello Zaire, ai Segretari generali dell'OUA e dell'ONU nonché ai copresidenti dell'Assemblea paritetica ACP-CEE.

 
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