Testo adottato il 13.2.92sulla precaria situazione delle popolazioni del Corno d'Africa
e la guerra civile in Somalia
Il Parlamento europeo,
A. considerando la difficilissima situazione in cui si
trovano le popolazioni dei diversi Stati del Corno
d'Africa a causa delle guerre e della carestia,
B. considerando che questa situazione ha creato nei suddetti
Stati e nei paesi limitrofi un enorme massa di rifugiati,
C. inorridito per i massacri che negli ultimi mesi hanno
causato, in Somalia, circa 40.000 morti e 60.000 feriti
per i quali non si trovano più anestetici,
D. riconoscendo i gravi pericoli e le immani difficoltà in
cui operano le agenzie di soccorso e plaudendo al coraggio
e alla dedizione dei soccorritori, in particolare delle
organizzazioni "SOS Children" e "Save the Children", che
continuano a operare a Mogadiscio anche dopo il ritiro
delle altre agenzie di soccorso,
E. considerando l'appello lanciato da "SOS Children" affinché
vengano inviate forze internazionali per proteggere i
civili,
F. deplorando il fallimento dei tentativi di cessate il fuoco
in Somalia malgrado le nuove proposte del Segretario
generale delle Nazioni Unite,
G. preoccupato per le vaste implicazioni che questo conflitto
interno può comportare per l'intera regione,
H. considerando la grande necessità che centinaia di migliaia
di persone sfollate hanno di generi alimentari e
medicinali, la qual cosa rende necessario uno
straordinario impegno da parte della Comunità europea a
favore della regione,
I. viste le precedenti risoluzioni in materia approvate dal
Parlamento europeo e dall'Assemblea paritetica ACP-CEE,
1. chiede alle parti interessate di garantire il pieno
rispetto dei diritti delle singole persone e delle
popolazioni, e di cessare immediatamente ogni ostilità;
2. auspica che si faccia tutto il possibile per garantire,
da un lato, l'accesso della popolazione agli aiuti
umanitari e, dall'altro, la sicurezza delle persone
incaricate di distribuire tali aiuti;
3. invita le Nazioni Unite a esaminare attentamente il modo
per garantire una distribuzione, senza incidenti, degli
aiuti umanitari, se necessario con la protezione di forze
dell'ONU;
4. plaude alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza
dell'ONU sulla Somalia che prevede anche un embargo sugli
armamenti e la concessioni di aiuti umanitari d'urgenza;
5. propone che i fondi e l'assistenza tecnica accantonati per
la Somalia ai sensi della Convenzione di Lomé IV siano
messi a disposizione, a titolo di aiuto umanitario, delle
agenzie comunitarie, internazionali e non governative in
grado di operare in Somalia;
6. riconosce una particolare importanza al fatto che si
organizzi un referendum in Eritrea e che esso si svolga
in modo regolare;
7. chiede urgentemente alla Commissione e ai governi degli
Stati membri di concedere un consistente aiuto
straordinario per far fronte alle esigenze di centinaia
di migliaia di persone colpite dalla carestia;
8. chiede un particolare impegno affinché gli aiuti siano
effettivamente distribuiti alle popolazioni, incluse
quelle che non vivono nelle grandi città;
9. invita la Commissione a coordinare l'aiuto comunitario,
a sostenere l'operato delle ONG impegnate in questa azione
umanitaria e a prevedere aiuti speciali a favore dei paesi
limitrofi che accolgono i rifugiati;
10. chiede ai governi degli Stati membri di partecipare
attivamente ai programmi di ripresa economica degli Stati
della regione;
11. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente
risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla
Cooperazione politica europea, ai co-presidenti
dell'Assemblea paritetica ACP-CEE, al Segretario generale
dell'Organizzazione dell'Unità Africana e al Segretario
generale dell'ONU.