Testo adottato il 13.2.92situazione occupazionale nelle regioni frontaliere legate al
transito doganale, nella prospettiva del Mercato unico del 1993
Il Parlamento europeo,
A. considerando l'apertura delle frontiere intracomunitarie,
che diventerà ufficiale nella Comunità europea il 1
gennaio 1993,
B. considerando le speranze, ma anche i legittimi timori, che
quest'apertura ingenera, visti gli spinosi problemi che
essa comporterà per gli spedizionieri doganali e per il
loro personale nonché per le collettività locali
interessate,
C. consapevole nel contempo dell'attuale aumento degli scambi
commerciali nella prospettiva del mercato interno,
D. considerando che non si può rimproverare agli imprenditori
interessati di non avere operato prima la riconversione,
poiché avviando i loro dipendenti verso ditte od organismi
diversi oppure verso corsi di riqualificazione avrebbero
dovuto assumere nuovi collaboratori per garantire il
funzionamento delle aziende,
1. esprime la sua preoccupazione per talune conseguenze
economiche e sociali della prossima apertura delle
frontiere all'interno della Comunità, soprattutto per le
zone frontaliere e per le aziende operanti in dogana e
per il loro personale;
2. ritiene che, al pari dei dipendenti doganali, il personale
delle aziende private dovrebbe beneficiare delle azioni
comunitarie;
3. auspica che la Commissione, nel quadro dei programmi
d'iniziativa comunitaria, appronti un programma d'urgenza
ad hoc che affronti entro il 1 gennaio 1993 la
preoccupante situazione delle aziende, dei dipendenti e
delle collettività interessati; chiede inoltre alla
Commissione di esaminare la possibilità di estendere
l'applicazione dell'obiettivo 2 dei Fondi strutturali alle
zone frontaliere colpite;
4. chiede alla Commissione di proporre entro breve, nel
quadro di questo programma, un complesso di misure
concrete comprendenti essenzialmente
per i dipendenti:
- aiuti significativi alla formazione in vista della
riqualificazione personalizzata e remunerata di personale
capace, tenendo conto delle esigenze e delle capacità di
ciascuno,
- aiuti particolari alla creazione di aziende e indennizzi
per la perdita del posto di lavoro;
per i datori di lavoro:
- aiuti alla riconversione delle aziende operanti in dogana;
per le collettività:
- aiuti alla trasformazione funzionale dei luoghi;
5. esprime la sua profonda preoccupazione per l'incombente
chiusura di un gran numero di aziende e la minacciata
soppressione di un gran numero di posti di lavoro, stimati
a 70.000;
6. ricorda di aver approvato un notevole potenziamento degli
stanziamenti della voce di bilancio B3-4010 "Mercato del
lavoro e occupazione" e un emendamento che mette gli
stanziamenti di tale linea di bilancio anche a
disposizione della "Riqualificazione degli agenti
doganali";
7. insiste affinché sia reso possibile un intervento mirato
della Comunità a favore di tali regioni, nel quadro dei
Fondi strutturali e delle iniziative comunitarie;
8. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente
risoluzione alla Commissione.