Testo adottato il 13.2.92Il Parlamento europeo,
A. gravemente preoccupato per il fatto che, malgrado quanto
promesso dal presidente Jorge Serrano Elias al momento del
suo insediamento nel gennaio 1991, si verificano in tutto
il territorio del Guatemala continue e palesi violazioni
dei diritti dell'uomo, ivi incluse violazioni del diritto
alla vita e numerose "sparizioni" forzate,
B. allibito per l'assassinio nel solo 1991 di Dinora Perez,
leader di un'associazione femminista, di don Cisneros,
direttore di una scuola cattolica e padre marista, di
Julio Quevedo della diocesi di Quiche, di Baldomero
Callejas scampato al massacro di El Aguacate e di altre
persone,
C. soddisfatto per la ratifica, da parte del governo del
Guatemala, della Convenzione internazionale contro la
tortura,
D. soddisfatto per la condanna di un membro dell'esercito
coinvolto nel massacro di Santiago Atitlan e per la
detenzione e il perseguimento in giudizio di Noel de Jesus
Beteta Alvarez, militare guatemalteco responsabile
dell'assassinio dell'antropologa Myrna Mack,
E. preoccupato tuttavia anche per la situazione di stallo in
cui si trova l'indagine relativa ad altri casi di
violazione dei diritti dell'uomo,
F. considerando la particolarità della situazione in
Guatemala, dove da oltre trent'anni infuria una guerra
civile che ha già causato più di un centinaio di migliaia
di morti,
G. constatando il perdurare di una politica militare che
viola i diritti della popolazione civile soprattutto
mediante il lancio di bombe contro civili aderenti ai
"comitati di resistenza", come testimonia il drammatico
rapporto redatto all'inizio del 1992 da Christian
Tomuschat, rappresentante del Segretario generale
dell'ONU,
H. constatando che la diffusa prassi di reclutare con la
forza persone di sesso maschile in organizzazioni
paramilitari come le "pattuglie di difesa civica" continua
malgrado l'articolo 34 della Costituzione del Guatemala
del 1985 stabilisca che "nessuno può essere costretto con
la forza a essere o diventare membro di un gruppo o di
un'associazione costituita a scopi di autodifesa o per
altri scopi analoghi"; constatando altresì che questa
prassi viola palesemente il dettame costituzionale e
ignora i numerosi appelli di organizzazioni internazionali
come quelli della commissione per la difesa dei diritti
umani dell'ONU,
I. constatando altresì che il suddetto reclutamento forzato
nelle "pattuglie di difesa civica" viola gli obblighi cui
il Guatemala è tenuto a ottemperare in forza di atti di
diritto internazionale quali, per esempio, la
Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e la
Convenzione americana dei diritti dell'uomo,
J. plaudendo ai negoziati di pace avviati nel febbraio 1990
tra il governo del Guatemala e l'URNG, pur preoccupandosi
per la situazione di stallo in cui si trovano questi
negoziati relativamente alle questioni dei diritti
dell'uomo, situazione dovuta alla rigidità e alla mancanza
di volontà da parte dei rappresentanti governativi, restii
a impegnarsi fermamente a migliorare il rispetto dei
diritti dell'uomo in Guatemala,
1. sollecita il governo guatemalteco a provvedere in tutti
i modi necessari a porre fine alle attuali deplorevoli
violazioni dei diritti dell'uomo e a portare avanti
risolutamente l'indagine onde far luce su tutti i casi
di violazione di tali diritti;
2. invita il governo del Guatemala a rispettare le
Convenzioni di Ginevra e a cessare le sue politiche
militari che violano i diritti della popolazione civile;
3. chiede alla commissione per i diritti dell'uomo dell'ONU
di nominare un relatore ad hoc che faccia un rapporto sul
Guatemala, conformemente al punto 12 del suo ordine del
giorno;
4. chiede al governo guatemalteco di ratificare la
Convenzione internazionale sui diritti civili e politici;
5. invita il governo del Guatemala a smantellare
immediatamente le "pattuglie di difesa civica"
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente
risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla
Cooperazione politica europea, alla commissione per i
diritti dell'uomo dell'ONU riunita a Ginevra e al governo
del Guatemala.