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Parlamento Europeo - 11 marzo 1992
SITUAZIONE DEGLI ARTISTI NELLA COMUNITA'

La situazione degli artisti nella Comunità europea

Il Parlamento europeo,

- viste le proposte di risoluzione presentate dagli onn.

a) Van Hemeldonck sulla protezione delle fonti d'informazione

del giornalista (B3-0029/89),

b) Kostopoulos sulla fondazione di un Istituto di studi sulla

poesia e la musica popolari, sui costumi e sulle forme e i

mezzi di espressione della creatività popolare degli Stati

membri della Comunità europea e, successivamente, dell'intera

Europa (B3-0270/90),

c) Muscardini sulla tutela delle professioni intellettuali (B3-

0254/91);

- vista la comunicazione della Commissione del 17 dicembre 1987 sul

rilancio dell'azione comunitaria nel settore culturale

- vista la comunicazione della Commissione del 25 ottobre 1990

sulla formazione professionale nel settore culturale ,

- viste le conclusioni del Consiglio e dei Ministri responsabili

degli affari culturali riuniti in sede di Consiglio il 18 maggio

1990, il 7 giugno 1991 e il 14 novembre 1991,

- visti i lavori del Consiglio d'Europa relativi agli artisti

,

- vista la Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali

firmata a Strasburgo l'8 dicembre 1989 da undici Stati membri e

non pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee,

- viste le sue risoluzioni

- del 16 gennaio 1981 sulla situazione sociale dei lavoratori

culturali ,

- del 17 febbraio 1989 sul rilancio dell'azione comunitaria nel

settore culturale

- del 10 settembre 1991 sulle relazioni culturali tra la

Comunità europea e i paesi dell'Europa centrale e orientale

- visti i risultati dell'audizione pubblica organizzata dalla

commissione per la gioventù, la cultura, i mezzi di informazione

e lo sport, il 2 maggio 1991 a Bruxelles ,

- vista la relazione della commissione per la gioventù, la cultura,

l'istruzione, i mezzi di informazione e lo sport (A3-0389/91),

A. considerando che gli Stati membri hanno il dovere di tener

conto sia del benessere culturale e spirituale del cittadino

che della sua situazione materiale,

B. considerando che la maggioranza degli Stati membri assegna

risorse sempre più scarse alle politiche culturali e che

purtroppo gli stanziamenti destinati al settore culturale nei

bilanci della maggior parte degli Stati membri sono

relativamente esigui,

C. considerando che la cultura costituisce un enorme fattore

economico in seno alla Comunità,

D. considerando comunque che la perpetuzione delle arti dipende

in particolare dagli aiuti degli Stati membri,

E. considerando che la Comunità e gli Stati membri devono

avviare urgentemente un'azione per garantire la sopravvivenza

della libertà di espressione culturale in Europa tenendo

conto sia dell'arte che del pubblico,

F. considerando che un maggior tempo libero offre a ciascuno più

ampie possibilità di assumere una parte attiva nell'offerta

culturale,

G. considerando pertanto che è opportuno portare avanti una

politica realistica per incoraggiare la creazione artistica

individuale, la presa di coscienza e l'espressione di sé a

livello culturale, ben sapendo che l'azione dello Stato o

delle autorità regionali non deve pianificare o incanalare

l'espressione artistica ma incidere in maniera articolata sui

meccanismi che consentono di soddisfare sia le aspirazioni

culturali del pubblico che le legittime esigenze degli

artisti,

H. considerando che le arti devono diventare più accessibili al

pubblico e che quest'ultimo deve essere incoraggiato a

svolgere al riguardo un ruolo più attivo,

I. considerando che la formazione professionale dei giovani

artisti sia a livello universitario che in altre sedi deve

essere incoraggiata negli Stati membri,

J. considerando che risultano tuttora carenti i contatti e gli

scambi fra gli artisti in seno alla Comunità e che in detto

settore potrebbe per essa risiedere un compito rilevante,

K. considerando che nella maggior parte degli Stati membri la

situazione economica e sociale degli artisti è lungi

dall'essere soddisfacente e ciò sia per quanto concerne la

remunerazione che l'imposizione fiscale e la protezione

sociale (sicurezza sociale e trattamento di quiescenza),

L. considerando tuttavia che in alcuni Stati membri sono state

applicate soluzioni soddisfacenti per la remunerazione, la

protezione sociale e l'imposizione fiscale,

M. considerando che in occasione dell'audizione pubblica

organizzata il 2 maggio 1991 dalla commissione per la

gioventù, la cultura, l'istruzione, i mezzi di informazione

e lo sport tale situazione è stata completamente confermata,

N. considerando che se gli artisti devono godere di pari

opportunità nel mercato unico del 1993 la Comunità e gli

Stati membri devono adottare urgentemente misure a loro

favore affinché non siano più trascurati da questa Comunità,

O. considerando che nessuna forma d'arte dovrebbe essere

discriminata a causa del suo genere, della sua epoca, del

tipo di pubblico, della sua particolare diffusione e della

sua tendeza innovativa,

P. considerando la vocazione universale dell'arte anche quando

utilizza una lingua minoritaria o riguarda una circoscritta

area territoriale,

Q. considerando che milioni di emigranti di ambo i sessi e le

minoranze etniche e/o linguistiche della Comunità hanno il

legittimo diritto alla loro propria cultura e a forme di

espressione culturale,

1. ricorda le sue risoluzioni summenzionate del 16 gennaio 1981

e del 17 febbraio 1989;

Conferenza intergovernativa

2. si congratula per il fatto che a seguito della Conferenza

intergovernativa di Maastricht la dimensione culturale faccia

parte delle competenze comunitarie;

Commissione

3. deplora che finora la Commissione non abbia potuto elaborare

le statistiche richieste nella risoluzione del 16 gennaio

1981 e ribadisce la propria esigenza di conoscere il numero

esatto della popolazione specificamente interessata;

4. chiede alla Commissione di proporre al Consiglio d'inserire

nelle misure sostenute dai Fondi strutturali le attività

volte a migliorare la struttura culturale nelle regioni

sfavorite;

5. valuta positivamente le attività avviate dalla Commissione

in materia di formazione degli artisti, attività che

faciliteranno certamente la libera circolazione di tali

lavoratori ma ritiene tuttavia urgente che la Commissione

proponga per gli artisti misure che vadano anche al di là

della loro formazione;

6. chiede a tal fine alla Commissione di elaborare un "programma

d'azione 1993" in stretta collaborazione con il Consiglio

d'Europa;

7. insiste presso la Commissione perché tale programma d'azione

comprenda uno statuto dell'artista che ne garantisca il

riconoscimento sociale prevedendo un reddito decoroso anche

per i periodi in cui lavora ma non riceve alcuna

remunerazione, una protezione sociale adeguata che gli

consenta di essere assicurato anche quando non viene pagato,

una fiscalità strutturata in funzione dell'irregolarità del

reddito percepito e un regime pensionistico decoroso;

8. suggerisce alla Commissione di ispirarsi per l'elaborazione

di tale statuto alle legislazioni più vantaggiose esistenti

negli Stati membri; avendo cura di migliorarle ulteriormente;

9. invita la Commissione a varare un sistema di borse di

formazione ("borse comunitarie") per i giovani artisti in

linea con la rivendicazione del Parlamento europeo del 12

dicembre 1991 in sede di seconda lettura del bilancio 1992;

10. invita la Commissione a elaborare e presentare nell'ambito

della relazione sulle reti culturali, in fase di

preparazione, e conformemente alla risoluzione del Consiglio

dei ministri del 14 novembre 1991, un programma d'azione

della Comunità per il sostegno di dette reti nonché a

estendere e appoggiare le reti esistenti, quali GERMINATION

e ELIA;

11. chiede alla Commissione di indire un concorso a livello

europeo volto a premiare la migliore opera d'arte dell'anno

di un artista esordiente, per incoraggiare i giovani che

intendono diventare artisti;

Stati membri

12. chiede che gli Stati membri adottino le misure necessarie per

incoraggiare i giovani che desiderano conseguire una

formazione professionale nel settore artistico, per esempio

creando borse speciali per giovani artisti;

13. chiede ai responsabili degli Stati membri che vigilino

nell'ambito del programma ERASMUS a che vi sia anche una

partecipazione equilibrata di studenti in materie artistiche;

14. invita gli Stati membri a riconoscere gli artisti dal punto

di vista economico e sociale e ad adottare le misure

necessarie

- per favorire il raggruppamento degli artisti in istituzioni

che difendono il loro diritto a una remunerazione adeguata

nonché a una remunerazione sostitutiva durante i periodi in

cui lavorano ma non sono pagati, e per favorire gli accordi

in tal senso fra le parti sociali;

- perché siano soggetti a un sistema fiscale gestito in

funzione dell'irregolarità del reddito,

- perché beneficino di una sicurezza sociale adeguata (che

comprenda tutti i rischi connessi a malattia, maternità,

invalidità, decesso, incidenti sul lavoro, malattie

professionali e disoccupazione),

- perché beneficino di un sistema pensionistico decoroso,

- nonché a inserire, per quanto risulti utile, nella loro

legislazione vigente lo statuto dell'artista elaborato dalla

Commissione;

15. chiede agli Stati membri di vigilare a che gli artisti

partecipino attivamente a tutte le organizzazioni statali in

cui si prendono decisioni concernenti l'arte, la politica

culturale e la situazione dell'artista;

16. chiede che gli Stati membri nella loro legislazione fiscale

- prevedano l'esenzione dei premi vinti dall'artista;

- favoriscano l'acquisto da parte di privati di opere d'arte

di artisti ancora viventi, in particolare prevedendo aliquote

IVA ridotte e consentendo la detrazione dal reddito

imponibile di una parte del prezzo pagato;

- agevolino gli sponsor di artisti;

17. invita gli Stati membri, nell'assegnazione di appalti per la

costruzione di opere pubbliche, a far obbligo ai costruttori

di destinare almeno l'1,5% dell'importo totale previsto per

la costruzione a opere d'arte;

18. chiede agli Stati membri di sostenere gli istituti culturali

riconosciuti;

19. invita gli Stati membri a incitare i musei statali a

organizzare sistematicamente mostre di opere contemporanee

di giovani artisti per consentire loro di rendere meglio

accessibile al pubblico le loro opere;

20. invita gli Stati membri a promuovere in maniera selettiva le

donne nell'ambito dei settori artistici;

21. suggerisce agli Stati membri di organizzare mostre itineranti

cui partecipino artisti di varie categorie così da favorire

la conoscenza da parte del pubblico dei diversi generi

artistici;

22. chiede alle autorità delle città europee, in particolare

delle "città europee della cultura", e alle rispettive

gemelle dell'Europa centrale e orientale di organizzare

manifestazioni con artisti nazionali per sensibilizzare i

cittadini all'importanza del ruolo degli artisti per la

collettività;

23. chiede agli Stati membri non solo di promuovere gli scambi

fra gli artisti in seno alla Comunità, bensì anche di

coinvolgere maggiormente gli stessi negli scambi culturali

con i paesi dell'Europa centrale e orientale;

Stati membri e Commissione

24. chiede alla Commissione di organizzare sistematicamente, in

collaborazione con gli Stati membri, campagne d'informazione

per sensibilizzare i cittadini europei all'importanza

dell'arte e al ruolo degli artisti nella loro esistenza;

Consiglio

25. invita il Consiglio ad approvare il programma d'azione e a

dotarlo di sufficienti risorse finanziarie;

26. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente

risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla Cooperazione

politica europea nonché al Consiglio d'Europa.

 
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