Il Parlamento europeo,
A. considerando le sue precedenti risoluzioni sulla situazione
nello Jammu e Kashmir,
B. esprimendo grande preoccupazione per la provocatoria e
pericolosa marcia su Srinagar organizzata recentemente dal
partito indiano Bharatiya Janata (BJP), che minaccia la già
precaria situazione di tale Stato,
C. esprimendo profonda preoccupazione per la perdita di vite umane
a seguito della dimostrazione organizzata dal Fronte di
liberazione dello Jammu e Kashmir l'11 febbraio scorso e per le
ulteriori dimostrazioni previste,
D. esprimendo una preoccupazione ancor maggiore per il fatto che
un'altra analoga dimostrazione e un tentativo di oltrepassare
la linea di controllo sono in programma per il 30 marzo, il che
potrebbe comportare ulteriori spargimenti di sangue e gravi
conseguenze,
E. deplorando questa ulteriore manipolazione a fini politici di
una situazione pericolosa,
F. consapevole che il sussistere dell'attuale situazione
comporterà inevitabilmente il perdurare di violazioni dei
diritti umani e di atti di terrorismo,
1. condanna tutti gli atti di terrorismo, repressione e violazione
dei diritti umani commessi nello Stato di Jammu e Kashmir e
sottolinea che tali atti potrebbero influenzare le relazioni
della Comunità europea con l'India e il Pakistan;
2. chiede ai governi dell'India e del Pakistan di operare per una
soluzione pacifica di questo annoso conflitto tenendo conto
dell'opinione del gran numero di abitanti del Kashmir che
perseguono il diritto all'autodeterminazione;
3. invita i governi dell'India e del Pakistan a intensificare il
dialogo in corso avviando misure che creino un reale clima di
fiducia, quali una mutua riduzione della loro presenza militare
presso le frontiere e lungo la linea di controllo;
4. esprime la sua profonda preoccupazione per lo sviluppo di
armamenti nucleari in ambedue i paesi;
5. chiede al governo dell'India di autorizzare le organizzazioni
internazionali a visitare lo Jammu e Kashmir;
6. chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di
riesaminare la precaria situazione del Kashmir e di fare
pressione sull'India e sul Pakistan affinché risolvano la
situazione;
7. invita il Consiglio delle Comunità europee a utilizzare tutti
gli strumenti disponibili per persuadere l'India e il Pakistan
a risolvere il problema del Kashmir;
8. ritiene che debbano essere inviati osservatori internazionali
al fine di seguire questo processo;
9. incarica il suo Presidente di trasmettere le presente
risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Segretario
generale delle Nazioni Unite e ai governi dell'India e del
Pakistan.