Il Parlamento europeo,
- visto l'articolo 5 della IV Convenzione di Lomé e vista la
risoluzione approvata dall'Assemblea paritetica ACP-CEE nel
settembre 1991 ad Amsterdam sulle relazioni tra democrazia e
sviluppo,
A. considerando che il 18 febbraio 1992 una manifestazione delle
forze d'opposizione è stata repressa violentemente dalle forze
dell'ordine,
B. informato che oltre 300 persone sono comparse di fronte al
tribunale per i reati flagranti di Abidjan e che sono state
inflitte pene detentive di vari anni contro le principali
personalità dell'opposizione, fra cui Laurent Gragbo, deputato
e segretario generale del Fronte Popolare della Costa d'Avorio,
René Dégny-Seguy, presidente della Lega per i diritti dell'uomo
nello stesso paese, e quattro deputati che sono detenuti e
accusati in spregio dell'immunità parlamentare,
C. considerando la denuncia dell'arcivescovo di Abidjan, secondo
cui donne e bambini sono stati arrestati nelle loro case, senza
apparente motivo, e percossi selvaggiamente,
D. considerando che l'opposizione è decapitata dalle retate
sistematiche effettuate nelle case dei responsabili a livello
politico, sindacale e associativo,
E. ricordando che questa manifestazione faceva seguito alla
relazione presentata dalla commissione d'inchiesta sulle
violenze di cui si erano rese responsabili le forze armate nel
campus universitario di Abidjan nel maggio 1991,
F. considerando che da questa relazione emerge chiaramente la
responsabilità del capo di Stato Maggiore, Generale Guei, e che
il Presidente Houphouet-Boigny ha rifiutato di prendere
sanzioni a carico di costui,
1. esprime la sua profonda preoccupazione per la detenzione dei
sindacalisti e di tutti i militanti dei partiti politici
d'opposizione arrestati per le loro attività politiche non
violente;
2. condanna l'inaccettabile repressione in Costa d'Avorio dei
rappresentanti dell'opposizione, all'esercizio dei cui diritti
vengono continuamente frapposti ostacoli malgrado il
riconoscimento del pluripartitismo, avvenuto il 30 aprile 1990;
3. chiede alle autorità della Costa d'Avorio di por fine alle
azioni giudiziarie e di liberare immediatamente tutti i
detenuti politici arrestati nel febbraio 1992, nonché di
rispettare le regole del pluralismo politico e i diritti
dell'uomo;
4. chiede che, in seguito alla relazione della competente
commissione d'inchiesta, i militari responsabili delle violenze
nel campo di Abidjan vengano chiamati a risponderne dinanzi
alla magistratura;
5. chiede al Consiglio e alla Commissione, rispettando gli impegni
assunti dalle parti firmatarie della Convenzione di Lomé, di
esercitare pressioni sulle autorità della Costa d'Avorio per
ottenere la liberazione dei capi dell'opposizione e l'avvio di
azioni giudiziarie sulla base della relazione della commissione
d'inchiesta;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente
risoluzione alla Commissione, al Consiglio e al governo della
Costa d'Avorio.