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Parlamento Europeo - 11 giugno 1992
IRAN : La persecuzione dei Baha'i e altre violazioni dei diritti dell'Uomo

RISOLUZIONE B3-0767, 0808 e 0828/92

Il Parlamento europeo,

A.ribadendo la sua preoccupazione per il rispetto dei diritti dell'uomo in tutto il mondo e per la tolleranza religiosa,

B.considerando la continua persecuzione di cui è oggetto in Iran la comunità Baha'i, esclusivamente a causa della sua fede religiosa,

C.richiamando l'attenzione sull'esecuzione di Bahman Samandari, seguace della religione Baha'i, avvenuta il 18 marzo 1992 nella prigione di Evin a Teheran, e temendo che cị rappresenti un ritorno alla brutale persecuzione contro i Baha'i che ha screditato il primo decennio della Repubblica islamica,

D.considerando che il governo iraniano ha pubblicamente e ripetutamente sostenuto che la comunità Baha'i non viene perseguitata, mentre questo brutale atto dimostra che i Baha'i continuano a soffrire per mano delle autorità iraniane,

1.deplora l'arbitraria esecuzione di un membro della religione Baha'i;

2.condanna le persecuzioni religiose ed etniche, l'uso della tortura, l'applicazione della pena di morte, la detenzione senza imputazione e i processi segreti, violazioni queste diffuse in Iran;

3.esprime la sua profonda inquietudine per il comportamento delle autorità iraniane, che hanno permesso questa esecuzione arbitraria contravvenendo a tutte le norme accettate in materia di giustizia e di diritti umani;

4.auspica sinceramente che questa esecuzione non costituisca in Iran la ripresa delle esecuzioni di Baha'i a causa delle loro convinzioni religiose;

5.invita la Comunità a sostenere la lotta dei Baha'i per il diritto a professare la loro religione senza dover temere persecuzioni o condanne a morte;

6.invita il governo iraniano ad assicurare che questi atti cesseranno immediatamente e che alla comunità Baha'i in Iran verrà garantito il pieno rispetto dei diritti umani;

7.invita la Commissione, nell'ambito dei suoi negoziati commerciali con l'Iran, a inserire in ogni accordo raggiunto una clausola molto energica nella quale si chieda il rispetto dei diritti dell'uomo e al tempo stesso si preveda la sospensione di qualsiasi accordo qualora tali diritti risultino violati;

8.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Cooperazione politica europea, alla Commissione, ai governi degli Stati membri, al governo iraniano e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

 
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