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Parlamento Europeo - 29 ottobre 1992
Industria siderurgica

RISOLUZIONE (B3-1445, 1455 e 1483/92)

Risoluzione sulla situazione della siderurgia in Europa

Il Parlamento europeo,

A. consapevole delle difficoltà sempre più gravi che la siderurgia comunitaria ha dovuto affrontare negli ultimi mesi,

B. temendo di perdere i vantaggi concorrenziali conseguiti con la ristrutturazione attuata nello scorso decennio grazie agli sforzi comuni degli Stati membri e delle parti sociali,

C. considerando che i problemi da affrontare sono ormai quattro, vale a dire la diminuzione del consumo interno di acciaio, le sovraccapacità comunitarie e mondiali, la crescita delle importazioni dai paesi extracomunitari a prezzi e condizioni di dumping e la strategia protezionistica del governo americano in ambito siderurgico, fattori che hanno provocato il crollo dei prezzi di mercato,

D. allarmato per il fatto che nella Comunità europea oltre 50.000 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro a causa degli interventi di ristrutturazione della siderurgia,

1. è convinto che la siderurgia europea debba esplicare sforzi sostanziali di adattamento strutturale;

2. chiede che la Comunità europea, gli Stati membri e le parti sociali mettano a punto senza indugio, di concerto con i sindacati, un'azione coordinata, trasparente e solidale;

3. sottolinea che tale azione dovrebbe essere incentrata su tre assi, ossia la ristrutturazione della produzione siderurgica in un quadro sociale accettabile, l'adeguamento alle nuove condizioni di mercato e l'ottimizzazione degli strumenti di difesa contro le importazioni sleali;

4. ricorda alla Commissione che è importante vigilare a che tutte le misure di ristrutturazione accompagnate da aiuti degli Stati membri siano conformi al codice degli aiuti, garantendo così che ogni aiuto sia collegato a riduzioni di produzione;

5. auspica che le risorse erogate a favore di tale azione si basino oltre che su una maggior mobilitazione dei mezzi propri delle imprese, del bilancio CECA e del bilancio CEE, anche sulle riserve CECA;

6. invita la Commissione a utilizzare senza limitazione alcuna le possibilità di azione offerte dai trattati CECA e CEE affinchè

- all'interno delle regioni le conseguenze delle ristrutturazioni avviate e da avviare siano accompagnate da misure socioeconomiche adottate di concerto con le parti sociali,

- i problemi creati dalle importazioni dai paesi dell'Est non vengano risolti soltanto ricorrendo agli strumenti giuridici (clausola di salvaguardia, quote), ma anche tenendo conto del fabbisogno di questi paesi in termini di aiuti alla riconversione dell'apparato produttivo,

- la Comunità europea possa intraprendere rapidamente le azioni del caso allo scopo di rilanciare i negoziati con gli Stati Uniti su un accordo multilaterale in materia di commercio di acciaio;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio e ai governi degli Stati membri.

 
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