RISOLUZIONE B3-1386 e 1393/92
Risoluzione sul razzismo, la xenofobia e l'antisemitismo
Il Parlamento europeo,
- vista la Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio, dei rappresentanti degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio e della Commissione contro il razzismo e la xenofobia, dell'11 giugno 1986 , nonché le risoluzioni successivamente approvate dal Parlamento europeo in materia,
- vista la Dichiarazione del Consiglio europeo di Maastricht del 9 e 10 dicembre 1991, nella quale si afferma che è "necessario che i Governi e i Parlamenti degli Stati membri agiscano in modo chiaro e inequivocabile per contrastare l'intensificarsi di sentimenti e manifestazioni di razzismo e xenofobia",
- vista la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, che trova riscontro nel diritto comunitario,
A. preoccupato del fatto che, dopo il suo ultimo dibattito annuale, si è registrata una recrudescenza della xenofobia e dei sentimenti razzisti e antisemiti in varie parti della Comunità, accompagnata da un aumento del numero di atti di violenza,
B. tenendo conto della recrudescenza degli episodi di violenza a sfondo antisemita, e in particolare delle profanazioni di cimiteri ebraici e dell'attentato al monumento commemorativo dell'ex campo di concentramento di Sachsenhausen,
C. considerando che negli Stati membri militanti di formazioni razziste o di estrema destra hanno assassinato numerose persone,
D. preoccupato che i partiti democratici cedano alle pressioni degli estremisti di destra e dei razzisti e le strumentalizzino allo scopo di sottoporre a restrizioni il diritto d'asilo,
1. ribadisce la sua condanna a qualsiasi forma di razzismo e xenofobia;
2. auspica ancora una volta vivamente che venga ratificato quanto prima il Trattato di Maastricht, che sancisce sia il principio del rispetto dei diritti fondamentali sia quello dell'identità nazionale e regionale degli Stati membri;
3. esorta le istituzioni della Comunità e i governi degli Stati membri a prepararsi ad attuare sulla base del trattato di Maastricht, politiche armonizzate in materia di immigrazione, asilo e accoglienza dei rifugiati, nel rispetto dei diritti fondamentali nonché delle Convenzioni e degli impegni internazionali;
4. sottolinea la necessità di vigilare affinché tali politiche garantiscano le libertà fondamentali di tutte le persone nella Comunità e, in particolare, che i cittadini di paesi terzi che vi risiedono legalmente siano protetti in modo uniforme dal diritto comunitario;
5. fa notare che la protezione contro la discriminazione razziale prevista nelle legislazioni degli Stati membri e la sua attuazione pratica variano considerevolmente e che il diritto comunitario non ha istituito alcuna protezione contro la discriminazione razziale;
6. invita la Commissione a informarlo dei risultati dello studio condotto sugli strumenti e le prassi giuridiche cui gli Stati membri fanno ricorso nella lotta contro il razzismo e la xenofobia, nonché delle conclusioni che essa ne trae ai fini dell'elaborazione della legislazione comunitaria contro la discriminazione razziale;
7. invita la Commissione e gli Stati membri a predisporre un programma d'azione comune contro il razzismo e la xenofobia nella Comunità e a promuovere iniziative civiche contro il razzismo e la xenofobia, facendo in modo di consentire uno scambio di esperienze a livello europeo e di appoggiarne il coordinamento;
8. incarica la propria commissione competente di analizzare in dettaglio, nella relazione che sta preparando sul razzismo e la xenofobia, anche le cause profonde di quest'intolleranza e i mezzi che consentirebbero di combatterla con la massima efficacia e di favorire buone relazioni fra le diverse razze e comunità, sempre nel rispetto del principio della sussidiarietà;
9. invita, in questo spirito la Commissione a riservare particolare attenzione alle raccomandazioni nn. 14, 16, 20, 24, 25, 26, 31, 33, 34, 36 e 39 contenute nella relazione della commissione d'inchiesta sul razzismo e la xenofobia (A3-0195/90);
10. invita il Consiglio a riservare particolare attenzione alle raccomandazioni nn. 44, 45, 48 e 49;
11. invita la Cooperazione politica europea a riservare particolare attenzione alle raccomandazioni nn. 75, 76 e 77;
12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alla Cooperazione politica europea nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.