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Parlamento Europeo - 19 novembre 1992
La situazione dei diritti umani nel Sudan

RISOLUZIONE B3-1617/92

Il Parlamento europeo,

A. costatando che l'Ufficio di presidenza dell'Assemblea ACP-CEE esaminerà l'evoluzione della situazione nel Sudan nella sua riunione del 7 e 8 dicembre alla presenza dell'Ambasciatore di tale Stato, firmatario della Convenzione di Lomè,

B. considerando il perdurare della guerra civile nel Sudan e le sofferenze della popolazione civile ad essa connesse,

C. considerando le violazioni dei diritti umani da parte della giunta fondamentalista islamica, di cui sono vittima in particolare i cristiani e gli abitanti del Sudan meridionale,

D. considerando che la negazione della libertà di opinione e di culto da parte dei dittatori sudanesi fà sì che missionari e vescovi cristiani siano espulsi o soggetti agli arresti domiciliari,

E. sdegnato per i resoconti degli espulsi secondo i quali la giunta intende avviare epurazioni etniche nel Sudan meridionale, oppositori del regime vengono assassinati e il numero dei civili uccisi negli ultimi mesi ammonta a 300 solo nello Juba (Sudan meridionale),

1. chiede all'Assemblea ACP-CEE di mettere la questione dei diritti umani nel Sudan all'ordine del giorno della sua prossima assemblea;

2. invita il governo sudanese a porre fine alla repressione e alla persecuzione dei credenti non islamici, tanto cristiani quanto aderenti a religioni naturiste, nonché alla pressione esercitata sui cittadini affinché si convertano all'islam;

3. esprime la sua solidarietà nei confronti di quanti si impegnano per una coesistenza pacifica delle religioni e per le esigenze della popolazione civile bisognosa;

4. ritiene indispensabile, in questo contesto, l'azione delle Organizzazioni non governative internazionali e locali, e chiede che esse possano operare senza ostacoli;

5. chiede l'invio di una delegazione della sottocomissione per i diritti umani del PE per esaminare l'attuale situazione della violazione dei diritti umani;

6. si impegna affinché le violazioni dei diritti umani da parte dei dittatori sudanesi siano esaminate nel quadro delle Nazioni Unite;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, all'Assemblea ACP, alle Nazioni Unite e al governo del Sudan.

 
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