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Parlamento Europeo - 19 novembre 1992
Trasporto di plutonio

RISOLUZIONE B3-1123, 1517, 1521 e 1522/92

Risoluzione sul trasporto internazionale di plutonio

Il Parlamento europeo,

A. vista la competenza dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica in materia di controllo e sicurezza dei materiali fissili,

B. preoccupato per i rischi comportati dal trasporto di plutonio o di altri materiali radioattivi,

C. considerando che negli anni a venire il trasporto di plutonio sulle lunghe distanze aumenterà considerevolmente, in particolare tra il Giappone e la Comunità, e nella fattispecie a partire dall'Aja e da Sellafield,

D. considerando che i porti dei paesi che si trovano lungo le rotte marittime possono essere usati, in caso d'emergenza, dalle navi trasportatrici,

E. considerando che in caso di incidente le fughe di plutonio possono avere conseguenze disastrose per l'uomo e l'ambiente,

F. considerando che una formazione professionale specifica per i trasportatori di merci pericolose contribuirebbe a ridurre al minimo i rischi di incidenti suscettibili di causare un deterioramento a volte irreversibile dell'ambiente e gravi danni alla salute di chiunque entri in contatto con sostanze pericolose,

G. considerando che non esiste attualmente un adeguato quadro giuridico per i trasporti di plutonio,

H. considerando che, quantunque i contenitori speciali per il trasporto marittimo si siano finora dimostrati sicuri, un'eventuale fatalità è sempre possibile,

I. considerando che molti paesi che fanno uso di energia atomica procedono al ritrattamento del materiale nucleare,

J. considerando che un divieto dei trasporti internazionali avrebbe come conseguenza la rinazionalizzazione del combustibile nucleare,

K. considerando che attualmente il pericolo più grave consiste nella proliferazione del plutonio contenuto nelle armi e stoccato nelle fabbriche di armamenti dell'ex Unione Sovietica e che questi siti sono altrettanti punti di partenza per il trasporto illegale di plutonio e di altre sostanze radioattive,

1. si impegna ad essere estremamente vigile affinché in occasione del trasporto di plutonio le misure di sicurezza siano del livello più alto possibile;

2. chiede alla Commissione e al Consiglio di adottare ogni misura di sicurezza necessaria affinché la Comunità e tutti i paesi interessati dal trasporto siano protetti in caso di incidente; chiede inoltre che i mezzi utilizzati per il trasporto dei materiali radioattivi siano conformi alle norme di sicurezza fissate dall'AIEA;

3. chiede che la Commissione si impegni a definire, d'intesa con le autorità internazionali, un quadro giuridico appropriato in ordine al controllo della compravendita, del trasporto e dell'impiego di materiali strategici quali le scorie nucleari e in particolare il plutonio;

4. insiste inoltre, per quanto riguarda il trasporto, sulla necessità di un'armonizzazione dei controlli nei porti e nelle zone costiere secondo standard più elevati sul piano internazionale e di un innalzamento delle norme di sicurezza nella costruzione navale, sottolineando a questo proposito il ruolo indispensabile che le tecnologie più avanzate possono svolgere per la messa a punto di imbarcazioni specifiche dotate dei più sofisticati sistemi di sicurezza;

5. si oppone a qualsivoglia trasporto di materiale radioattivo per via aerea civile;

6. sollecita la Commissione ad intavolare trattative con gli Stati Uniti e il Giappone al fine di predisporre un'adeguata protezione delle persone e dell'ambiente naturale in occasione del trasporto di uranio e di plutonio;

7. chiede che gli Stati membri e tutti gli altri paesi interessati dal trasporto di materiale radioattivo siano tempestivamente e adeguatamente informati affinché possano adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare incidenti;

8. chiede al Consiglio, alla Commissione e ai governi interessati di comunicargli entro la fine dell'anno le misure adottate per prevenire qualsiasi rischio in caso di trasporto internazionale di materiale radioattivo;

9. chiede che in seno all'AIEA si trovi una soluzione affinché in caso di incidente siano chiaramente stabilite le responsabilità dei danni;

10. chiede una maggiore internazionalizzazione dei controlli sui materiali fissili, compresi quelli relativi allo stoccaggio internazionale di plutonio;

11. chiede alla Commissione, al Consiglio e ai governi di prendere le iniziative necessarie per procedere alla requisizione del plutonio "errante" in territorio comunitario sottraendolo in tal modo dalle mani delle organizzazioni criminali;

12. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, all'AIEA e ai governi degli Stati membri.

 
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