B4-0061/94
Risoluzione sull'esecuzione del bilancio comunitario per l'esercizio finanziario 1994
Il Parlamento europeo,
- visti i dati figuranti nella relazione sull'esecuzione del bilancio della Commissione al 31 maggio 1994 (SEC(94) 1003) nonché le cifre relative all'esecuzione di tutte le voci di bilancio al 31 agosto 1994,
- vista la risposta della Commissione al questionario della commissione per il controllo dei bilanci sull'esecuzione del bilancio delle Comunità europee per l'esercizio 1994,
Risorse proprie
1. invita la Commissione e il Consiglio, nell'ambito delle loro rispettive competenze, a intraprendere tutte le azioni possibili per garantire che le entrate dalle risorse proprie per ogni determinato anno siano sufficienti a coprire gli stanziamenti di pagamento iscritti al bilancio;
Spesa agricola
2. osserva che le previsioni in materia di spese agricole degli Stati membri permangono assai imprecise e che la riforma della PAC non ha migliorato la situazione; prende atto delle assicurazioni della Commissione secondo le quali il prossimo anno le previsioni saranno più precise;
3. chiede alla Commissione e al Consiglio di utilizzare, d'intesa con il Parlamento, l'attuale riforma della procedura di liquidazione dei conti per garantire che le future decisioni in materia di liquidazione dei conti siano trasparenti e politicamente responsabili; giudica questa riforma indispensabile per evitare le gravi difficoltà politiche provocate dalle decisioni adottate in materia di liquidazione dei conti dalla Commissione nel 1989 e nel 1990;
4. chiede al Consiglio, nonostante alcuni recenti passi nella giusta direzione, di approvare ora la proposta della Commissione in ordine all'abolizione, nell'esercizio finanziario 1995, della limitazione imposta al funzionamento dello stabilizzatore nel settore del cotone, che negli ultimi tre anni è stata fonte di cospicue eccedenze di spesa per il bilancio;
5. rileva che la Commissione non ha risposto alla domanda in cui si chiede quali Stati membri abbiano sottoutilizzato gli stanziamenti a favore di azioni di lotta contro le frodi iscritti alla linea di bilancio B1-360 e in ordine a quali azioni in particolare, e che la Commissione, per tener conto del "sottoutilizzo cronico da parte degli Stati membri", ha impegnato soltanto metà dello stanziamento di 20.000.000 ECU destinato a tali azioni di controllo; chiede nuovamente alla Commissione di fornire dati dettagliati relativi al sottoutilizzo di tali stanziamenti, ripartiti per azione e per Stato membro, nonché i particolari delle iniziative da essa adottate allo scopo di promuovere un maggiore sfruttamento di tali fondi;
6. si rammarica che il ricorso ai fondi stanziati a titolo dell'altra principale linea di bilancio a favore della lotta contro le frodi (B2-511) sia pressoché nullo ed esprime la propria sorpresa per il fatto che la Commissione ne imputi la causa soprattutto all'incertezza relativa alla proposta del Consiglio concernente la riforma dell'organizzazione comune del mercato del settore vinicolo, dal momento che gli importi in questione sono stati iscritti alla linea di bilancio e non nella riserva; invita la Commissione a chiarire tale questione;
Fondi strutturali
7. manifesta gravi preoccupazioni per il fatto che circa 725.000.000 ECU di stanziamenti di impegno del Fondo sociale, approvati dall'autorità di bilancio per l'esercizio 1994, non saranno destinati alla loro finalità originaria; rileva che questo è il terzo esercizio consecutivo in cui si registra un considerevole sottoutilizzo del Fondo sociale; rileva che ciò è dovuto principalmente allo scarso sfruttamento da parte degli Stati membri delle risorse del Fondo sociale; giudica la situazione particolarmente deplorevole in un momento in cui la lotta contro la disoccupazione costituisce una netta priorità per tutti gli Stati membri;
8. chiede alla Commissione di studiare il modo per garantire, possibilmente nel contesto degli attuali negoziati sui programmi operativi delle nuove Iniziative comunitarie, che gli obiettivi e le priorità della Comunità in campo sociale, espressi nel bilancio, non siano frustrati dalla manifesta riluttanza degli Stati membri a ricorrere alle risorse del Fondo sociale;
9. chiede quindi alla Commissione di trasmettergli d'ora in avanti, tramite la commissione per il controllo dei bilanci, dati trimestrali dettagliati sull'esecuzione dei Fondi strutturali, ripartiti per (i) Fondo (ii) Obiettivo e (iii) Quadro comunitario di sostegno, indicando per ogni singolo caso in quale misura relativa ciascuno Stato membro ha fatto ricorso a tali stanziamenti;
Politiche interne
10. chiede alla Commissione di riferire, nel contesto della sua relazione semestrale sulle attività di erogazione e assunzione di prestiti della Comunità europea, in merito all'utilizzazione e all'incidenza sulla creazione di posti di lavoro del Fondo europeo di investimento e degli abbuoni di interesse resi disponibili dall'articolo B5-322 del bilancio;
11. chiede alle proprie commissioni di rivedere, nel contesto della procedura di bilancio, tutte le voci rientranti nella loro competenza per valutare se gli obiettivi di spesa siano sufficientemente chiari, quantificabili ed esattamente definiti, in modo da consentire al Parlamento di pervenire a conclusioni quanto alla loro efficacia ed utilità;
12. sottolinea nuovamente quanto sia importante che la Comunità dimostri di rispettare gli impegni assunti alla Conferenza di Rio tanto nelle sue politiche interne quanto nelle misure finanziate al di fuori dell'Unione europea;
Relazioni esterne
13. giudica positivamente l'importante ruolo svolto dalle ONG ai fini dell'esecuzione del bilancio nel campo dello sviluppo e della cooperazione; rileva tuttavia che continuano a emergere problemi a seguito del conflitto fra culture amministrative; sottolinea pertanto ancora una volta la permanente necessità di semplificare il più possibile, in questo settore, richieste e procedure amministrative;
14. si compiace che la maggior parte della nuova assistenza nel contesto dell'accordo di pace Israele/OLP sia prestata attraverso la nuova amministrazione palestinese; chiede alla Commissione, alla luce delle difficoltà precedentemente incontrate nel fornire assistenza a questa regione e del basso tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento finora registrato quest'anno, di prestare all'amministrazione palestinese tutta l'assistenza tecnica possibile per consentirle di sfruttare efficacemente l'aiuto comunitario;
15. deplora uno sviluppo secondo il quale la spesa per la PESC - come lo stanziamento destinato all'istituzione di una forza di polizia OLP - sia finanziata, per ragioni di urgenza, a partire da fondi comunitari ed esorta la Commissione a resistere alla pressione esercitata dal Consiglio affinché si utilizzi il normale bilancio comunitario per gli scopi della PESC;
16. continua ad attribuire grande importanza all'attuazione integrale dell'assistenza alla popolazione palestinese di Gaza e della Cisgiordania, nel quadro dell'articolo B7-701 del bilancio; si attende che ora il tasso di esecuzione di questa assistenza migliori enormemente, rispetto al livello deplorevolmente basso degli ultimi anni;
17. si attende dalla Commissione una relazione completa sull'utilizzo degli stanziamenti di bilancio a sostegno del processo elettorale in Sudafrica;
18. chiede alla Commissione di approfittare di quanto appreso dal successo del decentramento della gestione del programma PHARE per estenderlo ad altri programmi di assistenza tecnica, compreso il nuovo programma per il Sudafrica; sottolinea l'importanza che riveste il fatto di fornire l'assistenza in forma preliminarmente convenuta con l'amministrazione locale e altre organizzazioni competenti;
19. invita la Commissione a stabilire contatti al più alto livello per risolvere le divergenze tra la Commissione e il Segretariato delle Nazioni Unite in merito all'applicazione delle norme della Commissione per il controllo della gestione ONU di finanziamenti comunitari e a informarne il Parlamento entro il 15 ottobre 1994;
20. chiede alla Commissione di adottare tutte le misure possibili per controllare le spese effettuate localmente negli Stati beneficiari dei programmi PHARE e TACIS, allo scopo di garantire che esse non siano oggetto di frodi, in particolare a opera della criminalità organizzata;
Spese amministrative
21. chiede alla Commissione di trasmettergli entro il 31 dicembre 1994 una relazione completa sulla situazione di tutti gli organismi satellite introdotti dal Consiglio europeo di Bruxelles con una sintesi di tutte le spese sostenute nel 1994 per il loro insediamento o reinsediamento e funzionamento;
22. si rammarica per il fatto che, quasi un anno dopo la decisione di trasferire il CEDEFOP a Salonicco, si siano effettuati così scarsi progressi per quanto riguarda l'organizzazione pratica; esorta la Commissione a presentare senza indugio le proposte necessarie, comprese le misure relative al personale, in modo da impedire ulteriori interruzioni del buon funzionamento del Centro;
23. rileva che negli ultimi quattro anni la Commissione ha tenuto 25 seminari sul controllo finanziario fuori Bruxelles, i quali hanno registrato una notevole presenza di personale della Commissione; richiama l'attenzione sul fatto che la Direzione generale del controlo finanziario è competente sia per la gestione sia per il controllo dei finanziamenti erogati a titolo della linea di bilancio in questione; chiede alla Commissione di presentare una relazione su questi seminari e alla Corte dei conti di effettuare una revisione dei conti, con particolare riferimento all'efficacia della spesa;
Stanziamenti per la lotta contro le frodi
24. deplora i continui ritardi nell'esecuzione delle voci di bilancio destinate ad assistere gli Stati membri nella lotta contro le frodi e l'apparente mancanza d'interesse da parte di alcuni Stati membri per l'utilizzazione delle risorse rese disponibili a tale scopo; in questo contesto, ricorda alla Commissione il suo obbligo di pubblicare i dettagli dell'utilizzazione di dette voci di bilancio, ripartiti per Stato membro e per azione di controllo, e insiste perché la Commissione trovi il modo di presentare relazioni trimestrali su tale materia nel corso dell'esercizio in questione;
25. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti.