B4-101, 0115 e 0120/94
Risoluzione sulle continue violazioni dei diritti umani in Birmania (Myanmar)
Il Parlamento europeo,
-vista le proprie precedenti risoluzioni sulla violazione dei diritti dell'uomo da parte del Consiglio di Stato per il ripristino della legge e dell'ordine (SLORC),
A.ricorrendo il quinto anniversario, il 20 luglio 1994, della detenzione illegale agli arresti domiciliari del premio Nobel Aung San Suu Kyi, cui è stato conferito il premio Sakharov del Parlamento europeo e che è stata alla guida della lega nazionale per la democrazia, che ha vinto con ampia maggioranza le ultime elezioni,
B.considerando le sistematiche violazioni dei diritti umani da parte dello SLORC,
C.turbato dall'arresto, nel mese di agosto, di numerosi importanti personaggi birmani, che avevano criticato lo SLORC,
D.seriamente preoccupato per la sorte di almeno dieci persone rapite da soldati birmani nel campo profughi di Halockhani, al confine con la Tailandia,
E.compiaciuto per la liberazione, a partire dall'aprile 1992, di oltre 2.000 prigionieri politici, e per la commutazione, a partire dal gennaio 1993, di tutte le sentenze capitali,
F.auspicando che l'incontro tra eminenti membri dello SLORC ed Aung San Suu Kyi apra la via al rilascio dei prigionieri politici ed a un pacifico insediamento della democrazia,
G.prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate, in luglio a Bangkok, ai giornalisti dal Ministro degli esteri birmano, che affermava che sarebbe stato lieto di incontrare il Segretario generale dell'ONU per discutere di diritti umani e riforme democratiche, ma che "non ritiene che a Myanmar vi siano problemi di diritti umani",
H.considerando che per l'Unione europea la promozione del rispetto dei diritti umani forma parte integrante dei suoi rapporti con i paesi terzi,
1.condanna il fatto che Aung San Suu Kyi sia stata detenuta per più di cinque anni senza imputazioni o processo e chiede il suo immediato rilascio senza condizioni;
2.chiede la liberazione di Khin Maung Swe, Daw San Nwe, Ma Myat Mo Tun, U Sein Hla Oo e Khin Saw Win, critici dello SLORC e sostenitori della Lega nazionale per la Democrazia, precedentemente guidata da Aung San Suu Kyi, nonché di tutti i prigionieri politici, tra i quali vi sono 28 deputati eletti al parlamento;
3.ritiene che il rilascio dei prigionieri e la commutazione delle sentenze capitali siano il risultato delle pressioni esercitate sullo SLORC dalla comunità internazionale e che tale pressione debba pertanto essere mantenuta;
4.invita quindi il Consiglio e i governi degli Stati membri ad aumentare le pressioni sullo SLORC;
5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi degli Stati membri, allo SLORC e al Segretario generale dell'ONU.