A4-0017/94
Risoluzione sul progetto di bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio 1995 - Sezione III - Commissione
Il Parlamento europeo,
-visto il progetto preliminare di bilancio presentato dalla Commissione (COM(94)0400),
-visto il progetto di bilancio stabilito dal Consiglio il 25 luglio 1994 (C4-0110/94),
-viste le proposte di adeguamento delle prospettive finanziarie nell'ottica dell'ampliamento dell'Unione europea (COM(94)0398),
-vista la propria risoluzione del 24 marzo 1994 sugli orientamenti per il bilancio 1995 ,
-visti la relazione della commissione per i bilanci e i pareri delle altre commissioni competenti (A4-0017/94),
A.considerando che il progetto di bilancio del Consiglio del 25 luglio 1994 non ha rispettato l'accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 sul massimale di risorse proprie dell'1,21% del P.I.L., ma è stato elaborato sulla base di un massimale dell'1,20% del P.I.L.,
B.considerato che ciò ha privato il bilancio comunitario di 596.000.000 ECU,
C.considerando che ciò è avvenuto perché uno Stato membro aveva bloccato l'approvazione della pertinente decisione in materia di risorse proprie, a causa della sua indisponibilità a soddisfare gli obblighi a esso imposti dal diritto comunitario,
D.considerando che il bilancio del Consiglio non soddisfa l'obbligo, di cui all'articolo 1 del regolamento finanziario, di approvare un bilancio che "prevede e autorizza preventivamente, ogni anno, le entrate e le spese prevedibili delle Comunità", in quanto non tiene conto del prevedibile ampliamento della Comunità nel 1995,
E.considerando che, per quanto la situazione economica della Comunità e dei suoi Stati membri sia migliorata al di là delle previsioni formulate all'inizio del 1994, su cui si basava il progetto preliminare di bilancio, occorre comunque che il bilancio sia di natura prudenziale e consenta alla Comunità di soddisfare tanto i propri impegni correnti quanto i suoi nuovi obblighi, per continuare a svolgere un ruolo nel consolidamento della ripresa economica in Europa e per consentire all'Unione di agire quale soggetto reattivo e costruttivo nella sua politica estera e di sicurezza comune,
Osservazioni generali
1.ritiene che occorra adottare un bilancio corrispondente alle aspettative dei cittadini della Comunità ampliata, che tenga pienamente conto degli impegni assunti nell'accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993, stipulato dagli Stati membri in occasione del Consiglio europeo di Edimburgo; ritiene inoltre che il bilancio debba tenere conto dell'attuale situazione economica della Comunità ampliata e delle nuove obbligazioni di tale Comunità;
2.decide che tutte le ricevute e tutte le altre informazioni giustificative inerenti alle spese comunitarie siano messe a disposizione della Corte dei conti delle Comunità europee e delle Corti dei conti nazionali;
3.manifesta l'intenzione di pervenire a un bilancio completo che rispetti la normativa vigente, rispettando tuttavia il massimale delle "risorse proprie" pari all'1,21% del P.I.L.; conferma che il bilancio adottato deve prevedere tutte le spese inerenti all'Unione ampliata;
4.insiste sul pagamento delle ammende comminate agli Stati membri che non rispettano il diritto comunitario;
5.decide pertanto di adottare un bilancio di entità pari all'1,21% del P.I.L, approvando risorse supplementari con un aumento di 678.000.000 ecu rispetto al progetto di bilancio del Consiglio, in particolare sotto forma di "pagamenti congelati" temporanei di 596.00.000 ECU; tali pagamenti rimarranno bloccati in attesa della ratifica della decisione sulle "risorse proprie";
6.si compiace che il Consiglio abbia adottato la decisione in merito all'aumento delle risorse proprie comunitarie all'1,21% del P.I.L, 22 mesi dopo la decisione del Consiglio europeo di Edimburgo;
7.formula tuttavia riserve in merito alla soluzione proposta per le quote lattiere, e incarica la sua commissione competente di presentare una relazione in materia;
8.chiede all'altra parte dell'autorità di bilancio di intervenire presso i parlamenti degli Stati affinché adottino le decisioni appropriate in relazione alla decisione del Consiglio del 21 ottobre 1994 sulle risorse proprie, approvata dal Parlamento; dichiara che gli stanziamenti in questione saranno sbloccati alle linee originarie con un bilancio suppletivo e rettificativo quando tutti gli Stati membri avranno ratificato la decisione sulle risorse proprie;
9.sottolinea che questi "pagamenti congelati" non comportano alcun ridimensionemanto di politiche già adottate e di obblighi assunti nel quadro dei Fondi strutturali e nel campo della fusione termonucleare controllata;
Revisione delle prospettive finanziarie
10.ricorda che l'articolo 24 dell'Accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 prevede un adeguamento delle prospettive finanziarie al momento dell'ampliamento, in funzione "delle nuove esigenze e dei nuovi mezzi" dell'Unione europea ampliata;
11.ritiene che, successivamente all'entrata in vigore delle prospettive finanziarie, nuove esigenze siano emerse, nelle politiche interne come in quelle esterne;
12.prende atto della comunicazione della Commissione sull'adattamento delle prospettive finanziarie e invita il Consiglio ad avviare rapidamente i negoziati, per pervenire a un accordo entro la fine di novembre e permettere così una votazione su un bilancio '95 che rispetti gli impegni assunti nell'AII;
13.approva il fatto che, in prima lettura, taluni stanziamenti siano stati approvati con riserva dell'adeguamento delle prospettive finanziarie;
14.constata che, per la categoria 1, gli stanziamenti approvati corrispondono alle prevedibili esigenze derivanti dall'applicazione della normativa agricola ai nuovi Stati membri;
15.ritiene necessario, per la categoria 2, che gli stanziamenti iscritti tengano conto dello sforzo supplementare che taluni Stati, aventi un reddito pro capite inferiore al 90% della media comunitaria a 16 membri, dovranno esplicare per raggiungere i parametri fissati dal trattato sull'Unione;
16.ritiene che le previsioni della Commissione relative alle politiche interne non corrispondano alle esigenze cui l'Unione dovrà far fronte nel 1995; infatti, oltre al programma a favore dell'industria tessile portoghese e all'applicazione delle politiche interne ai nuovi paesi aderenti, l'Unione europea deve rafforzare il proprio impegno nei confronti dell'occupazione (Libro bianco), delle reti (telecomunicazioni, trasporti, energia), delle politiche per la qualità della vita degli europei di domani, la cultura, l'istruzione e la formazione ("Socrates", "Leonardo" e "Gioventù per l'Europa"); infine, uno sforzo particolare deve essere esplicato per le regioni irlandesi affinché l'Unione apporti il proprio contributo alla salvaguardia e al consolidamento della pace;
17.prende atto della nuova e urgente necessità di sostenere il processo di pace nelle due parti dell'Irlanda attraverso azioni strutturali; raccomanda di iscrivere nelle prospettive finanziarie stanziamenti supplementari a questo scopo; invita la Commissione a presentare, di concerto con i governi dei paesi interessati, i programmi di sviluppo che potranno essere finanziati una volta che il Consiglio abbia approvato le proposte del Parlamento sulla revisione delle prospettive finanziarie;
18.quanto alle politiche esterne, è necessario un rafforzamento degli stanziamenti per sviluppare una nuova iniziativa dell'Unione verso il sud dell'Europa (MEDA); approva inoltre lo sforzo finanziario esplicato a favore della sola azione PESC dell'Unione a MOSTAR; tale azione ha evidenziato l'incapacità del Consiglio di attribuirle un finanziamento nel quadro della revisione delle prospettive finanziarie; ritiene che le prospettive finanziarie dovrebbero essere più ambiziose per il finanziamento della PESC e per un'azione di vasta portata nel campo dell'assistenza economica e tecnica ai paesi del bacino mediterraneo;
19.incarica la sua commissione competente per il merito di avviare un negoziato con il Consiglio per garantire all'Unione un finanziamento adeguato per il periodo 1995-1999;
Classificazione
20.ricorda la posizione assunta sulla classificazione della spesa, in particolare la sua risoluzione del 24 ottobre 1991 , che sosteneva che il tipo di spesa può essere definito solo in relazione alla forma dello strumento giuridico che funge da base dell'azione, per cui il carattere obbligatorio della spesa non deriva dalla voce di bilancio ma dal carattere implicito della normativa;
21.rileva che il Consiglio non ha mai risposto agli inviti del 7 aprile, 7 luglio e 25 luglio 1994, con i quali il Parlamento gli chiedeva di cercare di giustificare le sue definizioni linea per linea, sulla base delle regolamentazioni vigenti; quindi, per facilitare il compito del Consiglio, modifica i commenti a linee specifiche per indicare dove la spesa abbia un carattere interamente o parzialmente non obbligatorio;
22.ribadisce il suo atteggiamento costruttivo in materia di classificazione e, come in passato, la sua disponibilità a evitare qualsiasi contestazione formale una volta stipulato un accordo sugli importi da iscrivere in bilancio; invita una volta di più il Consiglio ad avviare il dialogo sul carattere di ogni linea;
Agricoltura
23.constata che il Consiglio ha accettato modifiche nel corso della procedura ad hoc definita dall'Accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 ma deplora che altre modifiche non siano state debitamente prese in cosiderazione;
24.approva la riduzione di alcune linee di bilancio per le quali la Commissione dispone di un margine discrezionale di valutazione e la legislazione primaria vigente non crea l'obbligo di pagare un importo fisso (automatico) ai beneficiari; ricorda alla Commissione il suo obbligo di eseguire il bilancio secondo gli stanziamenti autorizzati conformemente all'articolo 5 del regolamento finanziario; in uno spirito di cooperazione, invita il Consiglio a un dialogo, prima della seconda lettura, per verificare gli importi iscritti e raggiungere un accordo in merito;
25.approva in particolare le riduzioni apportate al capitolo B1-30 con riferimento alle restituzioni per taluni prodotti alimentari, data la quota marginale che questi prodotti rappresentano rispetto al valore globale del prodotto finale;
26.sottolinea che le misure di accompagnamento andrebbero trasformate in stanziamenti dissociati, il che permetterebbe una migliore programmazione economica;
27.ritiene che il mancato rispetto delle norme e dei regolamenti comunitari debba dar luogo non solo al pagamento delle somme non corrisposte ma anche all'imposizione di sanzioni, le cui conseguenze finanziarie debbono essere registrate nella parte entrate del bilancio;
Fondi strutturali
28.approva le decisioni di bilancio sulle iniziative comunitarie che razionalizzano e rendono più trasparenti le azioni decise dalla Commissione;
29.deplora che, nel corso dell'esecuzione del bilancio 1994, la Commissione non abbia pienamente rispettato la volontà del Parlamento in ordine alla ripartizione dei finanziamenti fra le regioni di obiettivo 3 e di obiettivo 4; approva il ripristino dell'equilibrio fra questi obiettivi ritardando l'erogazione dei fondi per l'iniziativa comunitaria ADAPT e anticipando il finanziamento delle iniziative sulle risorse umane "Now", "Horizon" e "Youthstart";
30.conferma le posizioni precedentemente prese in base alle quali l'iniziativa a favore della modernizzazione dell'industria tessile portoghese va finanziata nell'ambito della categoria 3 delle prospettive finanziarie e rileva che questo finanziamento è già iniziato nel 1994;
31.chiede alla Commissione di fare in modo che la definizione dei nuovi strumenti di programmazione per il periodo 1991-1999 permetta di garantire un potenziamento dello sforzo a favore delle risorse umane rispetto al periodo precedente; chiede alla Commissione di fare in modo che, con l'adozione dei nuovi quadri comunitari di sostegno per gli obiettivi 2 e 5b, la tendenza negativa registrata nelle regioni di obiettivo 1 sia invertita; ritiene inoltre che la definizione dei programmi nel quadro delle nuove iniziative comunitarie debba offrire la migliore opportunità per realizzare l'obiettivo di cui sopra; chiede infine alla Commissione, pertanto, di fornire con ciascuna nuova proposta una scheda che descriva il probabile impatto degli strumenti proposti sullo sviluppo delle risorse umane; chiede che, nel corso dell'esecuzione del bilancio, sia presentata un'analisi dei risultati di questo supporto potenziato alle risorse umane;
32.deplora che il Consiglio abbia soppresso gli stanziamenti iscritti nel progetto preliminare per il programma THERMIE II, contrariamente alla procedura di conciliazione; si rallegra per il ripristino di tali stanziamenti, indispensabili fra l'altro per le attività nel settore delle energie rinnovabili suscettibili di entrare nella fase della commercializzazione;
33.si compiace che, nell'ambito della politica comunitaria del turismo, siano assegnati stanziamenti per la promozione di una campagna informativa contro il turismo sessuale praticato da cittadini dell'Unione in paesi terzi;
34.auspica che la Commissione cerchi di trovare il modo di migliorare gli investimenti del settore privato con le azioni dei Fondi strutturali;
35.incarica le sue commissioni competenti di verificare che gli stanziamenti approvati dalle autorità di bilancio siano eseguiti nel modo più efficace possibile;
Politiche interne
36.approva la decisione di ripristinare il PPB in tutti i settori in cui il Consiglio ha apportato decurtazioni ingiustificate; in particolare, ha rafforzato i nuovi programmi "Socrates" e "Leonardo", volti a contribuire all'istruzione e alla formazione dei giovani europei; decide tuttavia di iscrivere parte di tali stanziamenti alla riserva, in attesa della definizione della base giuridica, e invita la Commissione a presentare una relazione periodica allo scopo di verificare il coordinamento fra i due programmi, in attesa che il Consiglio abbia adottato gli emendamenti del Parlamento concernenti i regolamenti di tali due programmi, e chiede urgentemente alla Commissione di presentare una relazione entro il 31 marzo 1995 per garantire che non vi siano duplicazioni di attività fra i due programmi;
37.dichiara che non tollererà l'inserimento negli atti legislativi degli importi giudicati necessari a meno che il trattato non lo imponga; invita il Consiglio ad accettare le proposte figuranti nella comunicazione della Commissione all'autorità di bilancio (SEC(94)1106 def.) e raccomanda al Consiglio di abbandonare questa prassi inefficace consistente nell'iscrivere una stima di spesa nella legislazione; ritiene invece che l'autorità di bilancio debba trasformare la scheda finanziaria in uno strumento coerente di programmazione indicativa a medio termine per l'assegnazione dei fondi di bilancio alle politiche comunitarie;
38.approva la decisione di destinare parte del suo margine per evidenziare l'importanza di uno sviluppo di un sistema di trasporto comune sostenibile e sottolinea in particolare gli aspetti di sicurezza e ambientali aumentando gli stanziamenti per la sicurezza dei trasporti e il trasporto combinato;
39.si congratula, con riferimento all'infrastruttura di trasporto all'interno della Comunità, per la definizione delle disposizioni per l'utilizzazione degli stanziamenti attribuiti ai vari sistemi di trasporto sulla base dell'obiettivo di una politica sostenibile; deplora che il Consiglio non definisca una strategia ecologica del trasporto;
40.afferma di aver garantito un finanziamento adeguato a tutte le politiche sociali messe in pericolo dalle decisioni del Consiglio;
41.manifesta il proprio appoggio ai tradizionali valori europei di tolleranza, apertura alle culture diverse e rispetto per le varie religioni; decide quindi di appoggiare misure volte a sviluppare e ampliare la discussione in merito all'evoluzione della società europea, sulla base delle grandi tradizioni filosofiche e religiose in Europa, per esaminare il significato e l'orientamento della costruzione europea in un periodo di rapidi mutamenti;
42.decide inoltre di promuovere la solidarietà con gli emarginati a livello nazionale e internazionale, di promuovere la tolleranza, la diversità culturale, l'apprendimento interculturale e la lotta contro il razzismo e l'antifemminismo e di individuare una via, al di là della comunità politica ed economica, per l'Unione europea e i suoi popoli;
43.si compiace che la politica di ricerca continui a svilupparsi grazie al miglioramento delle procedure decisionali e alla razionalizzazione del finanziamento del Quarto programma quadro, nonché al rafforzamento del collegamento fra ricerca e industria; ribadisce il proprio impegno per la prosecuzione della ricerca sulla fusione termonucleare nel quadro di questo programma;
44.raccomanda una gestione più professionale della politica comunitaria dell'informazione; chiede alla Commissione di elaborare una relazione sul riorientamento di tale politica e incarica la sua commissione competente di seguire la questione;
Cooperazione in materia di giustizia e affari interni
45.ritiene che la cooperazione (o parte di essa) in materia di giustizia e affari interni vada finanziata a livello comunitario e invita il Consiglio a considerare una decisione in merito al finanziamento di tale cooperazione sulla base dell'articolo K8, paragrafo 2, secondo comma, primo trattino, del trattato UE e a mettersi in contatto al riguardo con il Parlamento;
Politiche esterne
46.riconosce che l'esecuzione e la gestione dei programmi "Phare" e "Tacis" è migliorata a seguito delle raccomandazioni del Parlamento sul decentramento e sul contenuto locale e che la valutazione del successo dei progetti è divenuta più sistematica e si compiace degli apprezzabili progressi compiuti;
47.apprezza gli sforzi esplicati dalla Commissione per coinvolgere il Parlamento nel processo di revisione in vista della presentazione di nuove proposte in occasione del Consiglio europeo di Essen; esprime tuttavia preoccupazione per i controlli finanziari ufficiali e accoglie con favore l'impegno della Commissione a presentare relazioni periodiche da sottoporre al Parlamento europeo per il programma PHARE, con indicazione delle risorse attribuite per paese e per settore;
48.ritiene che l'ampliamento della Comunità renderà verosimilmente ancora più pressante la necessità di un'iniziativa mediterranea, che riunisca i paesi dell'intera regione mediterranea attraverso programmi di assistenza tecnica, cooperazione nella ricerca e nello sviluppo e programmi di formazione e di occupazione; propone che questa nuova esigenza si rifletta nelle prospettive finanziarie;
49.approva quindi la decisione finanziaria di avviare un nuovo programma mediterraneo (MEDA) che evidenzi l'impegno economico della Comunità nei confronti dell'Europa meridionale e dei paesi limitrofi; approva la decisione della Commissione di avviare l'iniziativa per il bacino mediterraneo e si attende che il Consiglio europeo di Essen offra pieno sostegno a tale azione; ribadisce il suo persistente appoggio al processo di pace in Medio Oriente;
50.approva l'intensificazione degli sforzi volti a promuovere il processo di ricostruzione e sviluppo in Sudafrica a seguito delle elezioni democratiche dell'aprile 1994; decide di finanziare un programma volto a consolidare lo sviluppo economico e la democrazia;
51.manifesta la volontà di attribuire aiuti economici e di altra natura alle regioni in via di sviluppo nel mondo e alle popolazioni che soffrono per la carestia, la guerra, le malattie e altre gravi crisi, pur riconoscendo che il processo decisionale della comunità internazionale è a volte lento e inadeguato di fronte alla gravità delle crisi, come, per esempio, nel caso del Ruanda;
52.si compiace della continuazione del processo di normalizzazione in Cile e precisa che il carattere della sua assistenza a tale paese cambierà in funzione dell'ulteriore miglioramento della situazione;
53.si compiace che lo scorso anno siano stati stipulati fra l'Ufficio umanitario della Comunità europea (ECHO) e i suoi principali partner allo sviluppo accordi quadro di partenariato che hanno contribuito ad accelerare la capacità di reazione dell'Unione europea nel settore degli aiuti umanitari;
54.propone che la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione, con le sue prime decisioni sulle azioni da intraprendere, sia stabilita appropriatamente iscrivendo stanziamenti in linee distinte al capitolo B8 del bilancio, con un importo in riserva per azioni previste e impreviste;
55.prende atto dell'apprezzabile sforzo esplicato per finanziare, tramite il bilancio comunitario, l'azione comune decisa dagli Stati membri per MOSTAR, vista l'incapacità di tali stessi Stati membri di garantire il finanziamento dell'azione; ricorda tuttavia che, se il bilancio dell'Unione deve erogare finanziamenti, gli stanziamenti non possono essere liberati se non con l'assenso dell'autorità di bilancio in merito all'impiego di fondi e con la partecipazione della Commissione alla gestione dell'azione;
56.tiene a creare una nuova linea di bilancio destinata, dopo la Conferenza di Rio, a far partecipare l'Unione europea al Fondo mondiale per la protezione dell'ambiente, in antitesi alla politica del Consiglio che vorrebbe limitare tale partecipazione agli Stati membri su base individuale;
57.giudica opportuno riflettere su una revisione della struttura della nomenclatura di bilancio delle azioni esterne dell'Unione in vista della preparazione del bilancio 1996;
58.incarica le proprie commissioni competenti di rivedere la formulazione della rubrica 4 del bilancio perché rifletta meglio il mutato carattere della politica estera dell'Unione a seguito delle modifiche apportate dal trattato sull'Unione europea, in modo che la commissione per i bilanci possa sottoporre al Parlamento modifiche ai capitoli della rubrica 4 per il bilancio 1996 e i successivi;
Spese amministrative
59.ritiene che le istituzioni debbano disporre dei mezzi per funzionare efficacemente assicurando che i compiti loro attribuiti dal trattato sull'Unione europea siano svolti adeguatamente;
60.ritiene che il rafforzamento delle risorse umane della Commissione costituisca una priorità per il bilancio 1995, in particolare nel settore dell'anti-dumping e delle misure di attuazione delle conclusioni del Libro bianco sulla crescita, la competitività e l'occupazione e nel settore del controllo finanziario sull'impiego dei Fondi strutturali e di altra natura; approva la decisione di iscrivere alla riserva stanziamenti per 210 nuovi posti; ricorda l'importanza di tali posti, che consentiranno, fra l'altro, il consolidamento delle attività anti-dumping, per le quali almeno 118 nuovi posti (permanenti e temporanei) saranno necessari in due fasi, la seconda nel 1996, e del rafforzamento delle delegazioni esterne, in particolare in paesi in cui la Comunità finanzia l'assistenza tecnica o supporta lo sviluppo economico e sociale; almeno 12 nuovi posti andrebbero assegnati a queste nuove delegazioni nel 1995; chiede che la Commissione gli presenti entro il 31 gennaio 1995 un rapporto sul funzionamento di tal
i delegazioni esterne;
61.incoraggia la Commissione a continuare l'operazione di trasformazione di stanziamenti in posti per rafforzare l'autonomia e l'indipendenza dell'istituzione; appoggia il suo sforzo volto a riassegnare personale fra i servizi sulla base delle nuove priorità politiche; chiede che nel primo trimestre 1995 sia presentata una relazione all'autorità di bilancio in merito all'attribuzione dei nuovi posti finanziati nel 1995 e alla mobilità;
Compiti specifici
62.prende atto degli emendamenti approvati alla parte A-3 del bilancio e giudica positivamente che il bilancio dell'Unione possa finanziare un numero sempre maggiore di attività legate allo sviluppo dell'ideale europeo; considera tuttavia indispensabile che, prima della presentazione del PPB 1996, una relazione di valutazione delle attività di tutti gli organismi beneficiari di una sovvenzione comunitaria sia presentata dalla Commissione all'autorità di bilancio, per giungere a una valutazione costo/efficacia delle varie azioni imputate a questa parte del bilancio; chiede alla Commissione di definire criteri chiari e operativi che i candidati a tali sovvenzioni devono soddisfare;
Cooperazione interistituzionale
63.deplora il livello irrisorio di cooperazione interistituzionale a livello amministrativo e di personale; è totalmente insoddisfatto degli orientamenti banali e dispendiosi proposti dal Consiglio europeo e appoggiati dalla Commissione per il nuovo Centro di traduzione, che dovrebbe servire tutte le istituzioni, e non solo le agenzie specializzate; sottolinea la necessità di bloccare i fondi relativi a tutti i futuri servizi di traduzione (resi da traduttori sia interni che esterni) fino alla presentazione da parte della Commissione di un piano globale improntato al criterio dell'efficacia della spesa e alla sua approvazione da parte dell'autorità di bilancio;
64.sollecita la Commissione ad accordarsi con il Parlamento per organizzare i propri uffici di informazione e di rappresentanza nei nuovi Stati membri in un edificio comune e a far sì che tale iniziativa sia estesa a tutti gli Stati membri entro l'anno 2000;
65.incarica il Consiglio e la Commissione di intraprendere iniziative concrete e significative verso una cooperazione interistituzionale utile e costruttiva, per ridurre la quota della spesa amministrativa nel bilancio globale e rendere ancora più efficiente il servizio pubblico comunitario;
66.non intende più impegnare il denaro del contribuente per finanziare agenzie mal concepite e burocrazie remote e isolate che non rispondono ad alcuna autorità elettiva, per motivi di campanilismo nazionale o istituzionale;
Agenzie specializzate
67.deplora che gli Stati membri riuniti nell'ambito del Consiglio stiano perseguendo una politica di creazione di una molteplicità di nuove agenzie e di istituzioni con servizi indipendenti, un'indipendenza raramente giustificata che grava sul bilancio; ricorda agli Stati membri che sono state le loro decisioni avventate che hanno dato luogo a questa espansione burocratica;
68.ribadisce la necessità che l'autorità di bilancio sia in grado di esercitare un controllo a priori su tutti gli impegni finanziari suscettibili di avere un'incidenza diretta sul bilancio comunitario;
69.richiama l'attenzione sui problemi sociali comportati dal trasferimento della sede del CEDEFOP da Berlino a Salonicco e invita la Commissione a presentare urgentemente proposte concrete in materia;
70.invita tutti i rappresentanti della Commissione presenti nei Consigli di amministrazione a presentare preventivamente all'autorità di bilancio i progetti di decisione delle agenzie che hanno un'incidenza diretta o indiretta considerevole sul bilancio dell'Unione;
Scuole europee
71.chiede agli organi di gestione e amministrativi delle scuole europee di continuare sulla strada delle riforme, in particolare con riferimento agli impegni assunti negli ultimi due anni; raccomanda alle scuole di introdurre un regime di compensazione fiscale che collochi gli insegnanti su un piano di parità; chiede agli Stati membri di far fronte al loro impegno affinché le scuole dispongano di sedi adeguate e di assumersi una quota maggiore dell'onere finanziario delle retribuzioni degli insegnanti tramite gli stipendi nazionali di base, anche per gli insegnanti a tempo parziale;
72.decide di suddividere le linee di bilancio relative alle scuole europee aggiungendo una linea con tutte le entrate dell'anno e la riserva non iscritta in bilancio; raccomanda che il regolamento finanziario delle scuole sia rivisto per eliminare la possibilità di queste riserve non iscritte in bilancio;
Ampliamento
73.constata che il bilancio 1995, come approvato in prima lettura, prevede stanziamenti direttamente legati all'ampliamento della Comunità; si rende peraltro conto del fatto che queste previsioni dovrebbero essere riviste dopo l'ampliamento e ritiene pertanto necessario che sia presentato all'autorità di bilancio un bilancio suppletivo e rettificativo nel corso del 1995;
Reimpiego di stanziamenti
74.constata che le previsioni di reimpiego degli stanziamenti autorizzati in bilancio non corrispondono sempre all'esecuzione rilevata nell'esercizio n-2; ritiene che debba essere presentata un'analisi più affidabile e che vadano esplicati sforzi supplementari nei settori in cui queste entrate possono essere aumentate (per esempio pubblicazioni);
Entrate
75.ribadisce la sua volontà di iscrivere tutte le entrate prevedibili al momento dell'adozione del bilancio, segnatamente per quanto riguarda le imposte relative ai nuovi posti finanziati nel bilancio 1994 e i reimpieghi;
76.giudica necessario iscrivere alla parte "entrate" del bilancio tutte le ammende che i singoli o gli Stati dovrebbero versare alla Comunità; ritiene che ciò debba valere anche per quanto riguarda i regolamenti agricoli, segnatamente quello concernente le quote lattiere il cui mancato rispetto deve essere fonte di una sanzione da imputarsi alla linea B1-370;
Stanziamenti iscritti alla riserva
77.sottolinea la sua intenzione di mantenere un certo controllo finanziario e di migliorare la trasparenza politica iscrivendo alla riserva taluni stanziamenti quali
-"Socrates" e "Leonardo" - per assenza di base giuridica
-fusione nucleare - per assenza di base giuridica
-210 nuovi posti in attesa di proposte di cessazione anticipata dal servizio
-12 posti in attesa dell'avvio di iniziative per la costituzione delle delegazioni per lo Sri Lanka e il Nicaragua
-Foro dei lavoratori migranti - per rafforzare le attività di questo organismo e per attribuirgli una rappresentanza più democratica
-Fondo europeo di investimento - la Commissione è invitata a presentare una relazione sui risultati di attività del Fondo;
78.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alle Istituzioni e agli organismi comunitari interessati.