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Parlamento Europeo - 27 ottobre 1994
Burundi

B4-0322/94

Risoluzione sulla situazione nel Burundi e la sorte delle popolazioni locali

Il Parlamento europeo,

A.rammentando le proprie precedenti risoluzioni sulla situazione nel Burundi,

B.fortemente preoccupato per la sorte delle popolazioni civili sfollate o profughe e per le minacce che incombono su tutti i cittadini del paese,

C.profondamente consapevole dell'estrema fragilità che caratterizza l'equilibrio instaurato nel paese e del pericolo che quest'ultimo possa sprofondare nel caos omicida che ha devastato il Ruanda,

1.si compiace dell'elezione del presidente della repubblica, subito seguita dalla formazione di un governo di coalizione in cui sono rappresentati in egual misura i partiti politici e i gruppi etnici interessati dal conflitto;

2.esorta la comunità internazionale, in particolare la Commissione e gli Stati membri dell'Unione europea, a sostenere molto attivamente le iniziative avviate dal nuovo governo del Burundi allo scopo di

-disarmare i civili armati che fanno regnare il terrore nelle città e nelle campagne,

-ristabilire le condizioni di sicurezza e di protezione delle persone e dei beni in tutto il paese,

-agevolare il ritorno delle famiglie che sono state obbligate ad abbandonare i loro villaggi,

-riformare l'ordinamento militare in modo tale che l'esercito venga posto, senza equivoci, al servizio di tutta la nazione,

-ricostruire le infrastrutture devastate, onde consentire la ripresa delle attività amministrative, economiche, sanitarie, commerciali, bancarie, scolastiche e universitarie, che sono pressoché scomparse,

-dare rapidamente un seguito favorevole alle pressanti richieste delle autorità del paese, inviando persone competenti nei settori precitati;

3.sostiene i progetti delle organizzazioni non governative per la ricostruzione del paese e per facilitare il ritorno alle zone di origine, con talune garanzie, dei rifugiati e profughi;

4.ribadisce la necessità di dar vita a un Tribunale penale internazionale permanente in seno alle Nazioni Unite per porre fine all'impunità di cui godono gli aggressori;

5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, agli Stati membri, al governo del Burundi, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al Segretario generale dell'OUA.

 
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