B4-0267/94
Risoluzione sulla situazione nella Guinea Equatoriale
Il Parlamento europeo,
A.sottolineando la propria volontà di promuovere il rispetto dei diritti dell'uomo, sia individuali che collettivi,
B.manifestando la convinzione che la cooperazione dell'Unione con paesi terzi debba essere condizionata al rispetto dei suddetti diritti da parte degli Stati beneficiari,
C.tenendo presenti al riguardo le riflessioni formulate dall'Assemblea paritetica ACP-UE, riunitasi questo mese nel Gabon,
D.considerando che la Guinea Equatoriale ha firmato la IV Convenzione di Lomé e, di conseguenza, il relativo articolo 5 sul rispetto dei diritti dell'uomo e la democrazia,
E.manifestando la propria preoccupazione per gli ostacoli frapposti dal governo della Guinea Equatoriale al processo di democratizzazione,
F.constatando allarmato che il governo di Malabo continua a violare in maniera sistematica i diritti dell'uomo, frapponendo ostacoli all'esercizio delle libertà di associazione, espressione e manifestazione, come risulta dalle denunce di istituzioni e organismi quali Amnesty International,
G.indignato dalla notizia che Plácido Micó, José Mecheba e Victoriano Bolekia, rappresentanti della Piattaforma di opposizione congiunta della Guinea Equatoriale che hanno assistito ai lavori dell'Assemblea paritetica, sono stati ingiustificatamente arrestati al loro ritorno nel paese,
1.condanna energicamente la detenzione illegale di Micó, Mecheba e Bolekia, considerandola un attentato al libero e normale funzionamento dell'Assemblea paritetica ACP-UE;
2.ricorda al governo del presidente Obiang la necessità di rispettare gli impegni assunti alla Conferenza dei donatori tenuta con l'opposizione e i paesi interessati nello scorso mese di giugno;
3.esige l'attuazione delle raccomandazioni formulate dal relatore speciale delle Nazioni Unite;
4.esige la cessazione della repressione nei confronti dei dirigenti e dei militanti dei partiti dell'opposizione democratica;
5.chiede al governo della Guinea Equatoriale il rigoroso rispetto dei diritti dell'uomo e l'instaurazione di istituzioni democratiche e di diritto;
6.esorta il Consiglio e la Commissione a sollecitare il governo di Malabo affinché agisca di conseguenza e ad applicare alla cooperazione con la Guinea Equatoriale tutte le cautele necessarie fintantoché le autorità di questo paese non abbandonino il loro atteggiamento autoritario;
7.chiede il rispetto delle precedenti risoluzioni sulla Guinea Equatoriale approvate dal Parlamento europeo;
8.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla Commissione per i diritti dell'uomo dell'ONU, alla Piattaforma di opposizione congiunta della Guinea Equatoriale, al governo della Guinea Equatoriale nonché agli Stati firmatari della Convenzione di Lomé.