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Parlamento Europeo - 17 novembre 1994
Angola

B4-0365, 0366, 0376, 0393, 0394, 0400 e 0412/94

Risoluzione sul conflitto in Angola

Il Parlamento europeo,

A.ricordando le sue precedenti risoluzioni sulla necessità di pervenire a una composizione pacifica del conflitto in Angola,

B.consapevole delle enormi sofferenze, distruzioni e perdite di vite umane provocate dai molti anni di guerra civile,

C.fiducioso che gli accordi definiti a Lusaka alla presenza di rappresentanti dell'ONU porteranno a una composizione pacifica del conflitto, in quanto prevedono che numerosi posti chiave vengano attribuiti all'UNITA,

D.deplorando la ripresa di violenti combattimenti, malgrado l'accordo di pace siglato dal presidente Dos Santos e da Savimbi al termine di quasi un anno di negoziati a Lusaka,

E.plaudendo al risoluto impegno dei paesi della Troika, degli Stati dell'Africa australe della linea del fronte (EASLF) e dell'OUA nella riuscita del processo di pace,

F.considerando che alla fine della guerra dovrebbe succedere una fase di riconciliazione e di ridefinizione politica, fase alla quale i risultati delle elezioni libere e senza brogli forniranno solide basi politiche,

1.sollecita il governo dell'Angola e l'UNITA a proclamare immediatamente il cessate il fuoco in tutto il paese e a firmare l'accordo; invita tutte le altre parti in grado di influenzare la situazione a compiere il massimo sforzo affinché sia rispettato il cessate il fuoco, ripristinato un clima di fiducia, sottoscritto e rispettato integralmente l'accordo raggiunto e tutte le armi siano poste sotto il controllo delle Nazioni Unite;

2.invita le Nazioni Unite a continuare ad assicurare la loro presenza e i loro sforzi di mediazione finché non verrà pienamente ripristinata e garantita la pace e lancia un appello a tutti gli Stati membri dell'ONU, compresi gli Stati membri dell'Unione europea, a dare una risposta positiva a ogni richiesta di assistenza dell'ONU fornendo forze di pace e supporto complementare o logistico destinato a facilitare l'attuazione dell'accordo;

3.sollecita l'Unione europea e i suoi Stati membri a potenziare tutte le forme di aiuto urgente e umanitario, compresi l'immagazzinamento e la distribuzione di sementi, che sono necessarie per alleviare le sofferenze e superare i gravi problemi che pesano sulla popolazione angolana, soprattutto tramite le ONG, di cui occorre garantire la sicurezza;

4.chiede che sia garantita la sicurezza di tutte le persone che si recano a Lusaka in occasione della firma degli Accordi;

5.chiede al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di impegnarsi nel quadro dell'Unione europea e delle Nazioni Unite a inviare un numero significativo di osservatori e a fornire anche sostegno tecnico alla ricostruzione delle infrastrutture amministrative ed economiche distrutte durante la guerra;

6.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo dell'Angola, all'UNITA, all'ONU, all'OUA, alla SADCC nonché ai governi degli Stati Uniti, della Russia e del Portogallo.

 
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