B4-0236/94
Risoluzione sulla sicurezza in mare
Il Parlamento europeo,
-visto l'articolo 40, paragrafo 5, del proprio regolamento,
-viste le sue precedenti risoluzioni sulla sicurezza dei mari e in particolare quella del 9 marzo 1994 recante parere sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa alle disposizioni e alle norme comuni per le organizzazioni che effettuano le ispezioni e le visite di controllo delle navi e quella recante parere sulla proposta di direttiva del Consiglio relativa a una direttiva concernente i requisiti minimi di formazione di professioni marittime , nonché la sua risoluzione dell'11 marzo 1994 su una politica comune sulla sicurezza dei mari ,
-visto l'articolo 75, paragrafo 1, del trattato CE, che fa rientrare la sicurezza dei trasporti tra le competenze dell'Unione europea,
-visti l'articolo 7 A del trattato CE sul mercato interno e l'articolo 5 concernente gli obblighi degli Stati membri,
-viste le conclusioni del Consiglio dei ministri dell'ambiente e dei trasporti del 24 marzo 1994 sulla sicurezza marittima e la prevenzione dell'inquinamento, due questioni strettamente correlate,
-vista la risoluzione del Consiglio dell'8 giugno 1993 su una politica comune sulla sicurezza dei mari,
-vista la comunicazione della Commissione su "Una politica comune sulla sicurezza dei mari" e il programma d'azione ivi contenuto (COM(93)0066 - C3-0122/93),
A.profondamente scosso dall'incidente avvenuto il 13 settembre 1994 nel porto di Ramsgate in Inghilterra ove, durante le operazioni di imbarco, un ponte è crollato uccidendo sei passeggeri e ferendone gravemente altri sette, nonché dal disastro della nave traghetto del Baltico "Estonia", che mercoledì 28 settembre 1994, durante una tempesta, si è capovolta causando la perdita di 910 vite umane,
B.considerando che nel periodo tra il 1985 e il 1991 8.500 persone hanno perso la vita in incidenti analoghi,
C.considerando che la navigazione è un'attività sostanzialmente internazionale e che pertanto gli aspetti relativi alla sicurezza sono in ampia misura disciplinati da convenzioni internazionali,
D.considerando che la domanda sempre crescente di navi traghetto atte a trasportare un numero maggiore di persone e più elevate quantità di merci porta all'impiego di navi con prua tronca (tipo "ro-ro") munite di due portelloni e di ponti uniformi, a scapito della stabilità e della sicurezza,
E.considerando che le convenzioni internazionali non sempre vengono applicate, in alcuni casi nemmeno ratificate; considerando che gli Stati membri non le applicano uniformemente o nel modo più adeguato; considerando che è pertanto necessario un quadro più coerente per l'applicazione dei regolamenti esistenti,
F.preoccupato per il fatto che gli incidenti in mare sono in aumento, con conseguenze tragiche in termini di vite umane perse, e che tali incidenti sono imputabili a numerosi fattori, tra cui l'errore umano, le procedure di carico, gli errori tecnici e di progettazione, l'insufficiente manutenzione delle navi, la vetustà di queste ultime o condizioni meteorologiche pericolose,
G.considerando che il Consiglio non ha dato seguito alle proposte della Commissione concernenti misure positive intese a sostenere la navigazione, nonostante gli auspici formulati dal Parlamento, la preoccupazione manifestata a livello mondiale e l'indignazione dell'opinione pubblica,
H.considerando che dai primi accertamenti sembra che tali incidenti siano imputabili a numerosi errori e negligenze; considerando che tali incidenti potrebbero essere evitati se
i)le attrezzature e le infrastrutture portuali venissero ispezionate frequentemente,
ii)le autorità portuali tenessero maggiormente conto delle condizioni meteorologiche prevalenti al momento di autorizzare la partenza dal porto delle navi, segnatamente nei casi delle navi passeggeri,
iii)le ispezioni tecniche sulla sicurezza nei porti fossero più severe e seguissero un insieme coerente di norme rigorose, con un adeguato sistema di controllo da parte dello Stato di approdo,
iv)la progettazione, la costruzione e il ripristino delle navi traghetto e delle navi per mezzi semoventi o su ruote (roll-on/roll-off) fossero soggette a disposizioni e a norme profondamente armonizzate,
v)il mantenimento delle norme di sicurezza di tali navi venisse garantito al più elevato livello possibile,
I.considerando che la forte concorrenza e l'eccesso di capacità nel settore dei trasporti mediante navi traghetto hanno compromesso la sicurezza nella ricerca del profitto,
J.considerando che si tratta di gravi carenze e che esistono prove di pesanti negligenze,
1.esprime il suo profondo cordoglio a tutte le persone ferite o che hanno subito perdite a causa di tali disastri marittimi;
2.esprime l'auspicio di essere pienamente informato in merito al modo in cui tali incidenti sono avvenuti;
3.chiede che venga intrapreso uno studio approfondito sulla sicurezza delle navi "ro-ro" in quanto tali;
4.invita gli Stati membri a prevedere pene severe per ogni persona o autorità responsabile qualora si provi che negligenze e/o omissioni hanno contribuito al verificarsi di un incidente marittimo, segnatamente nel caso in cui siano state coinvolte navi passeggeri;
5.sottolinea la necessità di un'applicazione coerente e uniforme nell'Unione europea delle Convenzioni IMO relative alla sicurezza in mare e invita gli altri Stati europei a dare il loro contributo in tal senso;
6.ritiene che i controlli effettuati sulle navi traghetto dalle autorità nazionali debbano essere migliorati e chiede alla Commissione di proporre norme vincolanti per quanto concerne il controllo dell'integrità strutturale dello scafo, dell'attrezzatura antincendio e di salvataggio, delle procedure di emergenza, nonché della formazione del personale e dei passeggeri delle navi che battono bandiera di uno Stato membro o che fanno scalo nei porti dell'Unione europea;
7.chiede alla Commissione di proporre, e al Consiglio di adottare, una legislazione vincolante sulle infrastrutture portuali, almeno per quanto concerne i principali porti della Comunità, segnatamente in materia di attrezzature di imbarco-sbarco moderne e sicure, di accesso agevole e immediato a ospedali o a centri medici e a squadre antincendio, di sistemi satellitari che permettano di portare rapidamente soccorso alle navi in difficoltà e di equipaggiamento di carico-scarico sicuro ed efficiente;
8.chiede alla Commissione di attuare il programma di ricerca e sviluppo sui trasporti marittimi, onde individuare, a scopo preventivo, gli strumenti atti ad accertare le cause degli incidenti in mare;
9.invita la Commissione e il Consiglio a promuovere la flotta europea, che ha registrato un costante declino nel corso degli ultimi decenni, adottando misure positive tra cui il registro EUROS, ad applicare con carattere vincolante le necessarie norme in materia di sicurezza e a contribuire all'eliminazione, nell'ambito della navigazione commerciale, delle navi non conformi alle norme tecniche;
10.invita tutti gli Stati membri ad assicurare che le navi traghetto che utilizzano i loro porti siano dotate di ponti separati per le autovetture e li invita a perseguire tale politica in seno all'IMO;
11.chiede alla Commissione di elaborare quanto prima possibile una relazione sulle cause degli incidenti che hanno interessato le navi traghetto e di presentare una proposta relativa a nuove norme IMO in materia di navi traghetto di tipo "ro-ro";
12.chiede agli Stati membri di potenziare i rispettivi servizi nazionali di guardia costiera e di meglio coordinarsi tra loro, affinché possano esercitare una sorveglianza e un controllo completi della navigazione nelle acque dell'Unione;
13.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio, ai governi degli Stati membri e dei paesi candidati nonché a tutte le autorità marittime competenti.