A4-0105/94
Risoluzione sul progetto di bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio finanziario 1995 - Sezione III (Commissione) - modificato dal Consiglio
Il Parlamento europeo,
-visto il progetto di bilancio per il 1995 adottato dal Consiglio in seconda lettura in data 16 novembre 1994, nella versione emendata e corredata da emendamenti e proposte di modificazione (C4-0210/94),
-visto il progetto di lettera rettificativa n. 1/95 al progetto di bilancio adottato dal Consiglio il 31 ottobre 1994 (C4-0110/94),
-vista la decisione del 13 dicembre 1994 sull'adeguamento delle prospettive finanziarie allegate all'Accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 sulla disciplina di bilancio e sul miglioramento della procedura di bilancio e la propria risoluzione a essa relativa ,
-visto il progetto di lettera rettificativa n. 2/95 dell'8 dicembre 1994 (C4-0257/94),
-vista la sua risoluzione del 27 marzo 1994 sugli orientamenti relativi al bilancio 1995 ,
-visti gli emendamenti e le proposte di modificazione approvati in prima lettura e la sua risoluzione del 27 ottobre 1994 sul progetto di bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio finanziario 1995 - Sezione III (Commissione) ,
-vista la sua risoluzione del 24 ottobre 1991 sulla classificazione delle spese nel bilancio ,
-vista la relazione della commissione per i bilanci (A4-0105/94),
A.considerando che il progetto di bilancio del Consiglio del 16 novembre 1994 non ha rispettato l'Accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993 per quanto riguarda il massimale delle risorse proprie a 1,21% del P.I.L., ma ha previsto un massimale dell'1,20% del P.I.L. sulla base di un'Unione a dodici Stati membri,
B.considerando che, a seguito della votazione in prima lettura del Parlamento europeo, il Consiglio, per tener conto dell'ampliamento dell'Unione nel 1995, ha riconosciuto nel progetto di bilancio come modificato la necessità di votare un bilancio che preveda e autorizzi in anticipo le entrate e le spese delle Comunità previste per ciascun anno; considerando che il Consiglio ha cercato di ovviare alla carenza suindicata adottando la lettera rettificativa 2/95,
C.considerando che il Consiglio ha respinto, a eccezione di sei, tutti gli emendamenti presentati dal Parlamento in prima lettura, senza addurre alcuna giustificazione specifica,
1.sottolinea che durante la prima lettura il Parlamento ha rispettato i termini del trattato, del regolamento finanziario e delle Prospettive finanziarie così come rivedute e adottate il 13 dicembre 1994, facendo in modo che si prendessero in considerazione le prevedibili esigenze dell'Unione ampliata;
2.ribadisce il proprio convincimento che si debba adottare un bilancio che soddisfi le aspettative dei cittadini dell'Unione ampliata a 15 Stati membri e tenga pienamente conto degli impegni che gli Stati membri si sono assunti al Consiglio europeo di Edimburgo; reputa altresì che il bilancio debba tener conto dell'attuale congiuntura economica dell'Unione ampliata e delle nuove incombenze per l'Unione stessa;
3.deplora che, per quanto riguarda l'aumento del massimale delle risorse proprie, il Consiglio si sia rifiutato di cercare una soluzione in attesa della ratifica da parte dei parlamenti nazionali; rileva, nel frattempo, che il nuovo massimale delle risorse proprie rende possibile una modifica dell'emendamento sui pagamenti bloccati;
4.rileva che, dopo il voto sugli emendamenti al progetto di bilancio, i margini per i massimali delle varie categorie, conformemente al paragrafo 19 dell'accordo interistituzionale del 29 ottobre 1993, sono i seguenti: rubrica 1: 18.500.000 ECU, rubrica 2: 0 ECU, rubrica 3: 4.300.000 ECU, rubrica 4: 13.600.000 ECU, rubrica 5: 13.600.000 ECU;
5.rileva che il bilancio 1995 comporta rispetto al bilancio 1994 un aumento del 12,6% per gli stanziamenti d'impegno e del 12% per gli stanziamenti di pagamento, il che rappresenta un 9,7% di aumento rispetto al tasso massimo di aumento stimato; ritiene questo incremento in linea con quelli dei bilanci degli Stati membri anche se nuove competenze sono state conferite all'Unione europea e sono stati creati nuovi organi;
6.prende atto della decisione del Consiglio in merito alla lettera rettificativa 1/95; ne accetta gli effetti per tutte le linee che non erano state emendate dal Parlamento in prima lettura; approva la decisione di ripresentare gli emendamenti di prima lettura sulle altre linee;
7.per quanto riguarda la lettera rettificativa 2/95, approva la decisione del Consiglio riguardante le entrate dell'Unione ampliata ai tre nuovi Stati membri;
8.approva altresì la decisione del Consiglio su tutte le linee relative all'ampliamento già votate in prima lettura dal Parlamento;
9.conferma tuttavia il voto di prima lettura per quanto riguarda i programmi MEDA, Socrates e Leonardo, nel caso degli ultimi due con un aumento di 20.000.000 ECU rispetto agli stanziamenti previsti nel PPB, così come talune riserve specifiche per le reti, la ricerca e le politiche interne, riserva quest'ultima che investe l'intera rubrica, ivi compresa la ricerca;
10.ricorda alla Commissione il suo obbligo di tutelare gli interessi finanziari della Comunità imponendo ammende o interessi sugli arretrati in caso di frode o di mancato rispetto della legislazione comunitaria soprattutto da parte degli Stati membri;
11.ritiene che qualora le violazioni siano confermate, le ammende, gli interessi o gli arretrati debbano essere iscritti tra le entrate del bilancio;
12.ricorda la sua precitata risoluzione del 27 ottobre 1994, in particolare le richieste rivolte alla Commissione di informarlo sull'esecuzione di talune azioni; invita la Commissione a dar seguito a queste richieste sintetizzate nella tabella allegata alla presente risoluzione;
13.incarica le sue commissioni competenti di verificare che gli stanziamenti votati dall'autorità di bilancio siano eseguiti nel modo più efficace possibile;
Per quanto riguarda le spese agricole
14.approva, stante tale situazione, il mantenimento in seconda lettura di tutti gli emendamenti considerati dal Consiglio altrettante "modificazioni" e che investono linee in ordine alle quali le norme vigenti impongono alla Commissione, nell'esercizio delle sue facoltà discrezionali in materia di gestione, di rispettare l'importo iscritto in bilancio;
15.rileva che, per sua stessa ammissione, la Commissione ha sopravvalutato i costi relativi allo stoccaggio delle carni bovine e di vitello di almeno 600.000.000 ECU per il 1995; deplora ancora una volta il carattere approssimativo delle previsioni di queste spese, previsioni che hanno un impatto non irrilevante nel bilancio dell'Unione;
16.rileva che, in base alle stime della Commissione, è altamente improbabile che nel 1995 l'orientamento agricolo sia superato;
Per quanto riguarda i Fondi strutturali
17.richiama l'attenzione sulla sua posizione in merito alle iniziative comunitarie, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza delle attività della Comunità;
18.plaude all'ulteriore iniziativa di favorire il processo di pace nell'Irlanda del Nord e nelle regioni di frontiera del Sud mediante un programma strutturale di tre anni; si attende, nella gestione del nuovo programma alla rubrica 2, una cooperazione con il Fondo internazionale per l'Irlanda, affinché i progetti presentati da quest'ultimo siano considerati favorevolmente nell'ambito del nuovo programma;
Per quanto riguarda le politiche interne
19.prende atto che in due casi particolari i requisiti per lo sblocco degli stanziamenti iscritti nella riserva sono stati soddisfatti prima della seconda lettura e approva, per quanto riguarda le linee B5-403 (Systran) e B3-4112 (Foro dei migranti dell'Unione europea), l'iscrizione dell'importo globale nella linea;
20.constata con soddisfazione che il Consiglio ha finalmente accolto le posizioni espresse dal Parlamento nella sua risoluzione del 3 maggio 1994 su un progetto di comunicazione della Commissione agli Stati membri che fissa gli orientamenti per la modernizzazione dell'industria tessile e dell'abbigliamento in Portogallo e ne approva l'iscrizione in bilancio;
21.prende atto della dichiarazione della Commissione secondo cui le linee B3-4010 (mercato del lavoro) e B3-4103 (azioni di lotta contro la povertà e l'esclusione sociale) soddisfano le richieste avanzate dalle organizzazioni e reti di associazioni dedite all'assistenza degli ex militari senza tetto;
22.ritiene che il programma HELIOS (B3-4102) dovrebbe comprendere anche i minorati mentali, la cui malattia sia grave, blanda, parziale o abbia un effetto sulla loro personalità, che abbiano seguito una formazione professionale speciale;
23.pur riconoscendo la necessità di iscrivere gli stanziamenti nei bilanci delle agenzie specializzate, per cui esiste una base giuridica, ritiene tuttavia che si debbano definire la struttura e la trasparenza di bilancio per tutte queste agenzie; sottolinea che la Commissione ha già chiesto di riferire su tale argomento; nel frattempo ribadisce la sua decisione di accantonare in riserva gli stanziamenti relativi al bilancio di ciascuna agenzia; auspica che tutte le agenzie sottopongano urgentemente all'autorità di bilancio, in vista di un controllo preliminare, tutte le decisioni aventi un impatto finanziario diretto o indiretto sul bilancio dell'Unione, finché non saranno rese disponibili le informazioni appropriate;
24.approva la decisione del Consiglio di accogliere l'emendamento al programma THERMIE II ma ritiene che, qualora non sia adottata una decisione tempestiva sulle basi giuridiche, gli stanziamenti debbano essere destinati a progetti pilota sullo sfruttamento razionale dell'energia (10.000.000 ECU), alle fonti energetiche rinnovabili (10.000.000 ECU) e alle tecnologie del carbone e degli idrocarburi (10.000.000 ECU);
25.chiede alla Commissione di rendere disponibili informazioni statistiche affidabili sul turismo a livello europeo (articolo B5-325);
Per quanto riguarda le azioni esterne
26.approva il mantenimento degli emendamenti che accordano gli stanziamenti necessari per sviluppare una nuova iniziativa dell'Unione verso il sud dell'Europa (MEDA);
27.plaude alla decisione del Consiglio di seguire il principio di finanziare la PESC con risorse attinte al bilancio della Comunità (sezione III); approva inoltre lo sforzo finanziario intrapreso a favore dell'unica azione PESC dell'Unione a Mostar;
28.rileva i progressi conseguiti nella gestione dei programmi PHARE e TACIS e approva l'iscrizione di 1.609 MECU per gli impegni e di 1.311 MECU per i pagamenti relativamente a questi due programmi e ad altri programmi connessi; rileva che ciò evidenzia la volontà del Parlamento di continuare a sostenere questi sforzi, a condizione che gli stanziamenti siano utilizzati efficacemente e integralmente contabilizzati;
29.auspica che circa 8.500.000 ECU della linea B7-5022 (promozione delle esportazioni della Comunità verso paesi terzi, in particolare verso il Giappone) siano destinati a promuovere le esportazioni verso il Giappone; che circa 2.350.000 ECU siano assegnati ad azioni specifiche riguardanti i mercati di altri paesi non comunitari e che 1.350.000 ECU siano fatti convergere su misure specifiche riguardanti i mercati del tessile, dell'abbigliamento, delle calzature e del cuoio e pellame di altri paesi non comunitari;
30.rileva le probabili conseguenze dell'accordo GATT sulle entrate annuali dell'Unione, in particolare nel lungo periodo, e invita la Commissione a tenerlo regolarmente informato, al momento della presentazione del PPB, delle stime riguardanti le ripercussioni degli accordi; è preoccupato che la partecipazione della Comunità all'Organizzazione mondiale del commercio possa estendere la prassi di adottare decisioni non soggette a controllo democratico;
Per quanto riguarda le spese amministrative
31.ritiene che il progetto adottato debba consentire alle istituzioni di funzionare in modo efficace pur restando particolarmente restrittivo in ordine alle spese amministrative;
32.sottolinea che è indispensabile che tutte le istituzioni intraprendano importanti iniziative pratiche finalizzate a una cooperazione interistituzionale costruttiva e proficua, in modo da ridurre l'incidenza delle spese amministrative sul bilancio generale e rendere la funzione pubblica europea ancora più efficiente;
33.sottolinea che i fondi destinati ai futuri servizi di traduzione (si tratti di traduttori interni o esterni) saranno bloccati fino a che un programma globale che tenga conto dell'efficacia della spesa non sia presentato dalla Commissione e approvato dall'autorità di bilancio;
34.approva la decisione di ripristinare gli stanziamenti per le linee inerenti alla comitatologia (A-2510, A-2511) - 10% alla linea e il resto alla riserva - e invita la Commissione a sottoporre all'autorità di bilancio un elenco completo di tutte le decisioni adottate nel 1994 dai vari comitati figuranti all'allegato al bilancio;
35.conferma, quanto alla politica dell'informazione, la sua precitata risoluzione del 27 ottobre 1994 e chiede alla Commissione di elaborare una relazione sul riorientamento di tale politica; incarica la sua commissione competente di seguire la questione; propone che la Commissione e il Parlamento installino in comune i rispettivi Uffici di informazione e di rappresentanza in un unico edificio nei nuovi Stati membri e che altrettanto venga fatto in tutti gli Stati membri entro il 2000;
Per quanto riguarda le entrate
36.conferma la votazione sugli emendamenti presentati in prima lettura in ordine alle entrate di bilancio, con riferimento soprattutto alla tassazione relativa ai nuovi posti creati e a alle stime di reimpiego;
Disposizioni finali
37.incarica il proprio Presidente di designare l'atto di bilancio come bilancio dell'Unione europea;
38.incarica il proprio Presidente di trasmettere le presenti decisioni di bilancio alla Commissione e al Consiglio.
ALLEGATO > RICHIESTE ALLA COMMISSIONE - CONDIZIONI PER L'ESECUZIONE DEL BILANCIO 1995