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Parlamento Europeo - 15 dicembre 1994
Guatemala

B4-0497, 0513, 0518, 0533, 0541, 0565 e 0566/94

Risoluzione sul sostegno al processo di pace in Guatemala

Il Parlamento europeo,

-viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Guatemala, e ribadendo la sua preoccupazione in merito al rispetto dei diritti dell'uomo e alla necessità imperativa di giungere a un accordo di pace che ponga fine alla sanguinosa guerra civile che sconvolge la società guatemalteca da più di 34 anni e ha provocato sinora più di 100.000 vittime,

-vista in particolare la sua risoluzione del 10 febbraio 1994 sull'instaurazione della pace e della giustizia in Guatemala in considerazione dei negoziati avviati nel 1994 fra il governo di tale paese e l'Unione nazionale rivoluzionaria guatemalteca (UNRG),

A.esprimendo preoccupazione per gli episodi verificatisi nel novembre di quest'anno in concomitanza dell'aumento delle tariffe dei trasporti pubblici, che hanno provocato alcuni morti e numerosi feriti,

B.deplorando gli abusi di potere e le violazioni dei diritti dell'uomo che continuano a verificarsi in Guatemala dato il protrarsi della lotta armata, nonché gli eccessi di cui sono vittime i bambini di strada e taluni membri dei sindacati,

C.deplorando al contempo gli atti di violenza e di sabotaggio contro le persone e le infrastrutture del paese,

D.preoccupato per gli ostacoli sinora incontrati rispetto al conseguimento di intese sostanziali su taluni importanti capitoli negoziali, in particolare quello relativo ai diritti e all'identità delle popolazioni indigene,

E.ricordando la fondamentale importanza dell'accordo firmato a Città del Messico il 10 gennaio 1994 per la ripresa dei negoziati fra il governo guatemalteco e l'UNRG,

F.compiacendosi dell'accordo globale sui diritti dell'uomo e dell'accordo relativo alla fissazione di un calendario dei negoziati per una pace stabile e duratura in Guatemala, firmati in Messico dalle due parti il 29 marzo 1994,

G.esprimendo soddisfazione per gli accordi firmati a Oslo il 17 e 23 giugno 1994, relativi al rientro delle popolazioni sfollate a causa del conflitto armato e alla costituzione di una commissione incaricata di indagare sul passato,

H.preoccupato per i ritardi sinora accumulati nei negoziati di pace, consapevole dell'impossibilità di concluderli entro la fine del 1994 come originariamente previsto e ribadendo l'urgenza e la necessità di proseguire gli sforzi per raggiungere al più presto possibile un accordo definitivo,

1.chiede al governo del Guatemala e all'Unione nazionale rivoluzionaria guatemalteca (UNRG) di rimuovere gli ostacoli che si frappongono ai negoziati, dando così prova della ferma volontà necessaria per progredire negli stessi, assumendosi la responsabilità storica che spetta loro in questi momenti ed effettuando il passo decisivo per giungere nel più breve tempo possibile alla firma dell'accordo di pace;

2.esorta entrambe le parti a un immediato cessate il fuoco fino alla conclusione del processo negoziale;

3.chiede al Gruppo di Paesi Amici, all'Unione europea e al resto della comunità internazionale di appoggiare espressamente e di esercitare la massima pressione sulle parti in causa affinché pervengano a una conclusione positiva dei suddetti negoziati;

4.insiste sulla necessità di pervenire a un accordo in merito agli importanti capitoli ancora in sospeso dei negoziati, ovvero quelli concernenti

-i diritti e l'identità delle comunità indigene,

-la questione della proprietà terriera,

-la situazione socioeconomica in Guatemala, in particolare per quanto riguarda i temi dell'istruzione e della cultura,

-le modifiche costituzionali necessarie per soddisfare le condizioni dell'accordo di pace;

5.attira l'attenzione sulla necessità che i popoli indigeni del Guatemala siano adeguatamente rappresentati nel corso delle discussioni su tutti gli accordi che li riguardano e sulla loro applicazione;

6.esprime il proprio riconoscimento per l'opera svolta dall'Assemblea dei Settori Civili presieduta da Mons. Rodolfo Quesada Toruño;

7.riconosce gli sforzi compiuti - che vanno raddoppiati - per controllare gli eccessi di taluni esponenti delle forze armate da parte del presidente Ramiro de León Carpio, nella sua qualità di ex procuratore dei diritti dell'uomo, e la flessibilità dimostrata dal comando dell'UNRG per far progredire i negoziati di pace;

8.auspica che la Comisión del Pasado ottenga un idoneo mandato e sufficienti risorse e che i responsabili di violazioni dei diritti umani e di abusi vengano assicurati alla giustizia;

9.si compiace dell'istituzione, finalmente, della missione delle Nazioni Unite per il Guatemala (MINUGUA) e auspica vivamente che essa adempia con efficienza ai propri compiti di verifica della situazione dei diritti dell'uomo in Guatemala;

10.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo del Guatemala, all'UNRG, al Presidente del Parlamento centroamericano, al Presidente del Parlamento latinoamericano, al Segretario generale dell'OEA e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

 
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