B4-0223, 0239, 0246, 0257, 0265, 0278 e 0296/95
Risoluzione sulle violazioni dei diritti dell'Uomo in Nigeria
Il Parlamento europeo,
-viste le sue precedenti risoluzioni sulla Nigeria,
-ricordando la risoluzione dell'Assemblea paritetica ACP-UE del 6 ottobre 1994 (Libreville - Gabon) che condanna le violazioni dei diritti dell'Uomo in Nigeria e chiede la liberazione incondizionata di Moshood Abiola,
A.preoccupato per il permanere al potere in Nigeria del regime militare che, sfidando l'appello della comunità internazionale, continua a ignorare i risultati delle elezioni del 1994 e a commettere numerose violazioni dei diritti dell'Uomo,
B.considerando che il regime dittatoriale continua ad arrestare i dirigenti dell'opposizione democratica, a sciogliere gli organi direttivi dei sindacati e a sospendere le libertà pubbliche fondamentali, come la libertà di espressione e la libertà di stampa,
C.profondamente preoccupato per le gravi violazioni dei diritti dell'Uomo perpetrate nella regione dell'Ogun da parte delle forze di sicurezza che hanno proceduto all'esecuzione sommaria di almeno 50 persone e ne hanno imprigionate circa 600 durante le incursioni in una sessantina di villaggi dell'Ogun, perlopiù nei mesi di maggio e giugno 1994;
D.profondamente preoccupato per il processo a carico di Ken Saro-Wiwa, scrittore e leader pacifista del Movimento per la Sopravvivenza del Popolo Ogoni (MOSOP), nonché di altri ventisette leader dell'opposizione che sono stati arrestati e incarcerati il 22 maggio 1994 e che, dopo essere stati incriminati il 6 febbraio 1995, saranno processati per omicidio il 21 febbraio 1995 da uno speciale tribunale militare,
E.considerando che queste 28 persone hanno protestato contro le distruzioni causate dall'estrazione di petrolio nella provincia del River State; che, a seguito del rinvenimento di petrolio nel suo territorio negli anni '50, il popolo Ogoni ha vissuto un incubo ecologico: spandimenti di petrolio, fattorie e villaggi attraversati da oleodotti, brutale repressione di ogni tipo di protesta,
F.preoccupato perché Ken Saro-Wiwa, che lo scorso autunno ha ricevuto il premio Nobel alternativo svedese ed è stato dichiarato prigioniero di coscienza da Amnesty International, rischia la pena di morte,
1.chiede di liberare immediatamente Abiola, Ken Saro-Wiwa e gli altri dirigenti politici e sindacali imprigionati per la loro lotta per la giustizia e la democrazia in Nigeria nonché tutti coloro che sono in prigione per motivi politici;
2.chiede che lo Stato nigeriano conceda il rilascio incondizionato dei 28 detenuti in questione e metta fine all'impiego della violenza come strumento di repressione delle proteste;
3.invita il regime di Abuja a riconoscere i risultati elettorali del 12 giugno 1993 e la sentenza della Corte di appello di Kaduna, che ha dichiarato illegale l'arresto di Abiola;
4.chiede alle autorità nigeriane di stabilire l'ordine democratico, di rispettare pienamente i loro obblighi internazionali in materia di diritti umani e di migliorare la legislazione ambientale e la sua applicazione;
5.invita le autorità nigeriane a trovare una soluzione ai problemi della popolazione Ogoni salvaguardandone diritti e cultura;
6.chiede che venga istituito un organo d'inchiesta indipendente e imparziale, incaricato di indagare sulle uccisioni e le esecuzioni sommarie avvenute nel Rivers State nel 1993 e 1994, che i risultati di questa inchiesta siano resi pubblici e che i responsabili siano sottoposti a processo in conformità delle norme internazionali;
7.invita l'Unione europea a intervenire presso le autorità nigeriane affinché nel paese sia ripristinata la democrazia e si ponga fine alla violazione dei diritti dell'uomo;
8.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo della Nigeria, all'OUA e ai copresidenti dell'Assemblea paritetica ACP-UE.