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Parlamento Europeo - 16 febbraio 1995
Situazione in Cecenia e nelle limitrofe repubbliche

B4-0285/95

Risoluzione sulla situazione umanitaria in Cecenia e nelle limitrofe repubbliche dell'Inguscezia, del Daghestan e dell'Ossezia del nord

Il Parlamento europeo,

-viste le sue risoluzioni del 15 dicembre 1994 e del 19 gennaio 1995 ,

-visti i risultati della missione della CSCE, trattenutasi a Mosca e a Grozny dal 26 al 29 gennaio 1995,

-vista la dichiarazione resa dall'incaricato russo per i diritti dell'uomo, Kovalev, dinanzi al Consiglio d'Europa il 30 gennaio 1995,

A.considerando la drammatica situazione degli oltre 400.000 profughi, quasi esclusivamente donne, vecchi e bambini al di sotto dei 14 anni, che vivono attualmente nelle repubbliche della Cecenia, dell'Inguscezia, del Daghestan e dell'Ossezia del nord e soffrono di una forte carenza di alloggi, generi alimentari, capi di vestiario e combustibile,

B.considerando l'intensificarsi dei bombardamenti di raffinerie e impianti chimici e la catastrofe ecologica che ne risulta, con danni irreversibili per la natura e le popolazioni che vivono in questi luoghi e considerando che l'obiettivo strategico di tali operazioni è appunto la distruzione di quanto necessario per la sopravvivenza,

1.esorta russi e ceceni a un immediato cessate il fuoco umanitario per consentire di soccorrere i feriti e di recuperare i morti, nonché di istituire corridoi e zone di sicurezza atti ad agevolare gli interventi di aiuto;

2.chiede alla sua delegazione che prossimamente dovrà recarsi a Mosca e informarsi sul posto di fare appello a tutte le autorità interessate onde

a)ripristinare nel più breve tempo possibile le infrastrutture e i meccanismi di approvvigionamento, nell'interesse degli abitanti rimasti a Grozny;

b)accordare alle organizzazioni internazionali di soccorso, tanto governative quanto non governative, l'accesso richiesto per accorrere in aiuto della popolazione in difficoltà;

3.esorta l'UE e i suoi Stati membri a prestare i necessari aiuti materiali e logistici nella zona di crisi e nelle repubbliche limitrofe interessate, attraverso organismi di aiuto internazionale come l'UNHCR e il CICR;

4.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Presidente della Federazione russa e al Segretariato generale della CSCE.

 
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