B4-0118, 0119 e 0120/95
Risoluzione sulla cooperazione nucleare UE-Stati Uniti
Il Parlamento europeo,
-visto il suo parere del 20 maggio 1988 sulla proposta di raccomandazione agli Stati membri sullo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili nella Comunità ,
-vista la sua risoluzione del 13 giugno 1991 sull'energia e l'ambiente ,
-vista la sua risoluzione del 29 settembre 1994 sul traffico illecito di materiale nucleare ,
A.considerando che l'accordo addizionale sulla cooperazione, stipulato nel 1960 tra la CEEA e gli Stati Uniti, scade alla fine del 1995,
B.considerando che le autorità degli Stati Uniti hanno cercato per lungo tempo di negoziare un nuovo accordo al fine di adeguarlo alla loro legge sulla non proliferazione nucleare del 1978,
C.considerando che tali negoziati non sono ancora conclusi,
D.prendendo atto del disaccordo tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sull'opportunità di applicare una deroga permanente ad alcune norme previste dalla loro legge sulla non proliferazione nucleare del 1978,
E.considerando che il Consiglio, nella sua riunione del 19 dicembre 1994, ha confermato il mandato a negoziare attribuito alla Commissione nel dicembre 1991,
F.considerando che tale mandato non è ancora stato reso pubblico,
G.considerando che il trattato sull'Unione europea sottolinea il desiderio di "rafforzare ulteriormente il funzionamento democratico ed efficiente delle istituzioni in modo da consentire loro di adempiere in modo più efficace, in un contesto istituzionale unico, i compiti loro affidati"; considerando inoltre che, se il trattato che istituisce la Comunità europea comprende norme che rafforzano la partecipazione del Parlamento alla maggior parte delle politiche, il trattato CEEA è ancora caratterizzato da un considerevole deficit democratico, che lo rende parzialmente obsoleto,
H.considerando che in questo caso, come in altri casi scaturenti dal trattato CEEA, il Parlamento europeo dovrebbe essere debitamente informato anche sulla definizione del mandato - se necessario su basi riservate - in ogni stadio dei negoziati; considerando che il suo parere deve essere preso in considerazione prima della fine dei negoziati e che esso deve essere consultato prima della sottoscrizione di un nuovo accordo UE-Stati Uniti, a mente della procedura facoltativa, in attesa della prossima integrazione del trattato CEEA nel trattato CE,
I.considerando che una cooperazione fruttuosa tra l'UE e gli Stati Uniti nel settore nucleare deve tener conto tanto delle politiche generali sull'energia e delle legislazioni di ambo le parti quanto degli accordi multilaterali in vigore in tale settore,
J.considerando le disposizioni fondate su più rigorosi criteri di controllo del ciclo del combustibile e, in particolare, tenendo conto dei maggiori rischi di proliferazione inerenti al nuovo contesto politico internazionale,
K.considerando che la fine della guerra fredda e i negoziati in materia di riduzione delle riserve nucleari strategiche hanno modificato gli equilibri nucleari mondiali,
L.considerando che nuove sfide si profilano all'orizzonte quanto al controllo della sicurezza nucleare per i materiali fissili così resi disponibili,
M.considerando, pertanto, che il ruolo dell'Unione sul piano mondiale si è fatto più importante per via del contributo che essa potrà dare per risolvere i nuovi problemi di proliferazione nucleare,
N.tenendo conto degli obiettivi dichiarati dall'UE riguardanti la non proliferazione e i rischi ambientali causati dalla produzione e dal traffico di plutonio (cfr. il documento della Presidenza tedesca del settembre 1994 sulla prossima Conferenza di revisione del TNP),
O.mettendo in risalto il fatto che nel 1994 il Dipartimento per l'energia statunitense ha pubblicato uno studio in cui conclude che armi nucleari possono essere prodotte utilizzando plutonio di qualsiasi tipo (per esempio plutonio per reattori, per carburanti e di tipo super),
P.preoccupato poiché tale situazione a livello mondiale sta mettendo a repentaglio l'obiettivo della non proliferazione e poiché gli sviluppi politici in tema di minaccia di armamenti nucleari si ripercuotono sulla proliferazione di materiale nucleare civile, e della relativa tecnologia, in una parte del mondo mentre in un'altra sono attualmente in discussione,
Q.convinto del fatto che gli attuali negoziati tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sul rinnovo del trattato tra la CEEA e gli Stati Uniti in materia di cooperazione nucleare hanno notevoli implicazioni sia per i settori della politica energetica e della cooperazione nucleare, sia per altri ambiti come, in particolare, la vitalità dell'economia e l'occupazione, l'ambiente e la salute, la politica estera e di sicurezza (ivi compresa la non proliferazione nucleare),
1.invita il Consiglio e la Commissione, come seguito degli iniziali scambi di opinione con il Parlamento e la sua commissione competente, a informarlo nei dettagli sul mandato a negoziare un nuovo accordo sulla cooperazione nucleare tra gli Stati Uniti e la CEEA in particolare per quel che riguarda le condizioni e il controllo da parte degli Stati Uniti sul trattamento di materiale nucleare di origine statunitense, oltre che sullo stato di avanzamento dei negoziati, e a tenere nel debito conto il suo parere prima della conclusione degli stessi; chiede di essere consultato dal Consiglio prima della sottoscrizione del nuovo accordo;
2.incarica la sua competente commissione, nel contesto della partecipazione dell'istituzione e onde preparare le sue posizioni come sopra enunziate, di continuare a partecipare attivamente a tale processo, adoperandosi tra l'altro
*in ulteriori scambi di opinione con la Commissione e il Consiglio che dovrebbero fondarsi su informazioni tempestive e complete sugli scopi, gli sviluppi e le prospettive dei negoziati in corso,
*in lavori di ricerca fatti da esperti e di consultazione con gli stessi, siano essi interni o esterni al Parlamento, anche sulle conseguenze che comporterebbe la mancata entrata in vigore al 1· gennaio 1996 di un nuovo accordo sulla cooperazione nucleare con gli Stati Uniti;
3.chiede che il nuovo accordo
*rafforzi meccanismi di controllo rigorosi ed efficaci, restringendo la produzione, l'isolamento, lo stoccaggio, il commercio e il traffico di plutonio e di uranio atto a usi militari nonché degli altri materiali nucleari eccedenti le necessità di una politica energetica equilibrata per costi e benefici e responsabile dal punto di vista ambientale, e che esso garantisca la trasparenza in tale contesto,
*tenga conto, a fianco delle considerazioni politiche nel settore della cooperazione nucleare vera e propria, delle conseguenze nelle sfere della vitalità economica e dell'occupazione, dell'ambiente e della salute nonché della politica estera e di sicurezza,
*nel contesto di quanto sopra, dia la massima priorità agli obiettivi di non proliferazione nucleare;
4.ritiene essenziale lo sviluppo di una discussione generale politica all'interno del Parlamento e tra tutte le istituzioni dell'Unione sul ruolo dell'Unione nel settore nucleare a livello mondiale, non da ultimo nel contesto delle future politiche energetiche dell'Unione;
5.incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.